Ami Cantare e vorresti migliorare? Ecco per te un Corso di Canto totalmente online e strutturato su più livelli. Mario Franceschini Insegnante Canto Moderno.

Chi sono 

Mi chiamo Mario Franceschini sono un Insegnante di Canto Moderno da oltre 30 anni, Musicista pianista , Musicoterapeuta. Ho molta esperienza nell’Insegnamento del Canto dai bambini, ai ragazzi, agli adulti e volevo condividere con voi questa esperienza attraverso un Corso specifico  di Canto l che proporrò qui su Cam Tv , strutturato in più moduli  e  a diversi livelli di step, oltre a proporvi nel blog articoli interessanti inerenti il Canto e la Musica vi aspetto!

Il mio motto :"Cantare bene non è essere il migliore ma essere Unico" 

Ecco come è strutturato il Corso

Il primo livello  ONLINE sarà suddiviso in 3 moduli di 8 lezioni ciascuno, per un totale di 24 lezioni.


Sarete seguiti da me personalmente in videochat o chat con appuntamento fisso o  anche in più  su richiesta per eventuali difficoltà, per  verificare la vostra comprensione del corso  è chiarire eventuali dubbi .


Ogni lezioni verrà strutturata in distinte aree di apprendimento, in modo da progredire simultaneamente su tutti gli aspetti coinvolti nel vostro percorso.


Nel primo step ogni lezione avrà la seguente struttura:

A – TECNICA

B - TEORIA e LETTURA MUSICALE – EAR TRAINING

C – VOCE – MENTE – PSICHE – CORPO - SPIRITO

D– REPERTORIO

E – CULTURA MUSICALE

Nel secondo step si aggiungerà:

F – AMPLIFICAZIONE DELLA VOCE

Nel terzo step si aggiungerà:

G– RITMO


Di seguito troverete una breve introduzione per ciascuna di queste aree di apprendimento.


A– TECNICA


Attraverso la tecnica conoscerete in modo approfondito lo strumento voce in tutte le sue caratteristiche, allo scopo di imparare ad utilizzarlo al meglio sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista funzionale. 


Tutto ciò attraverso un approccio personalizzato, che non prescinde mai dalle peculiarità soggettive, e tiene conto dell’unicità di ciascuna voce.


Verranno proposte tecniche ed esercizi, con esempi in formato audio, ma questo materiale dovrà essere inteso come stimolo per una ricerca personale, e non come una serie di istruzioni per l’uso. 


Naturalmente mi curerò di monitorare costantemente i vostri progressi.


B– TEORIA e LETTURA MUSICALE – EAR TRAINING


Così come è necessario considerare la voce uno strumento musicale, allo stesso modo è fondamentale capire che la musica è un linguaggio. 


Come tale è articolata in strutture che possiamo comprendere e imparare a riconoscere. In questa sezione allenerete e svilupperete il vostro orecchio musicale, che risulta fondamentale per la crescita e il controllo delle vostre abilità vocali. 


Imparerete dunque a leggere la musica per intonare perfettamente melodie sempre più complesse, imparerete a riconoscere e a riprodurre la distanza tra le note (intervalli), per perfezionare l’intonazione, percepire e analizzare insiemi di note (accordi), imparerete a decifrare e riprodurre strutture ritmiche, e molto altro ancora.


C – VOCE – MENTE – PSICHE – CORPO – SPIRITO


Nell’ambito della performance vocale, prendono forma esperienze personali profonde, emozioni forti. Spesso l’insorgere di eccessive tensioni corporee e contratture, ostacolano il libero fluire di questa energia vitale, limitando notevolmente il risultato estetico. In questa sezione imparerete, prima ancora di cantare, ad arrivare ad una forma di rilassamento che vi permetta di concentrarvi su una corretta tensione muscolare.

Rifletteremo poi su alcuni aspetti psichici e spirituali. Il suono vocale, infatti, è un fenomeno che segna il confine tra il materiale e l’immateriale e non può essere ridotto alle mere esigenze dell’esecuzione musicale.


 Una consapevole dimensione spirituale dona non solo dignità, ma anche grande energia, senza allontanarsi dalle condizioni fisiologiche.


D– REPERTORIO

La scelta di canzoni, attraverso le quali poter compiere un percorso di canto ricco e completo, non è cosa semplice e banale.

In questa sezione proporrò diverso materiale, con criterio di gradualità e varietà, in modo tale che le canzoni diventino una vera e propria palestra dove poter sperimentare e consolidare le competenze assimilate in tutte le altre sezioni.


Molte saranno le canzoni in lingua italiana, ma altrettanto, e anche di più, in lingua inglese, perché, in ambito di canto moderno, la varietà di stili e generi musicali, è assai più ampia in questa lingua.


Sarà lasciato spazio alle proposte dei singoli allievi, previa valutazione circa la pertinenza, in base al livello e alla qualità.


E – CULTURA MUSICALE

Spesso i cantanti, e i musicisti in generale, hanno la tendenza a chiudersi in isole non comunicanti fra loro, per cui il cantante rock non ha nulla da dirsi con il cantante d’opera, o il cantante folk nulla in comune con il cantante jazz. In realtà sono solomodi diversi di esprimersi con lo stesso strumento, e la chiusura è dovuta alla non conoscenza.


 A volte questo è dovuto ad una visione del mondo ristretta, che non considera che ci sono almeno mille anni di esperienze che sono arrivate fino ad oggi. 


In questa sezione proporrò una storia dell’evoluzione della voce e del canto, soffermandomi in particolare sull’ultimo secolo, fornendo indicazioni per ascolti e approfondimenti.


F - AMPLIFICAZIONE DELLA VOCE


Se c’è un tratto distintivo che definisce e distingue il canto moderno è proprio il fatto che la voce venga amplificata. Il microfono rappresenta il punto d’incontro tra i sistemi di amplificazione e il nostro strumento, tanto da diventarne il naturale prolungamento. 


In questa sezione imparerete ad utilizzare e gestire correttamente il microfono, ma anche la catena di apparecchiature a cui il microfono collega la vostravoce, in modo da acquisire una certa autonomia nelle scelte tecniche.


G– RITMO


Il ritmo è l’anima della musica, in particolare della musica moderna. Partendo dalle competenze acquisite nelle sezioni B delle lezioni precedenti, comincerete qui a sviluppare il vostro senso ritmico, con l’obiettivo di arrivare a quella padronanza ritmica che renderà sempre più convincenti le vostre interpretazioni.


Buon lavoro.


CORSO  DI MARIO FRANCESCHINI PROTETTO DA DIRITTI D’AUTORE 


Per info sul Corso di Canto contattatemi attraverso il form.

Canto a 360 gradi 

La ragione principale che mi ha spinto ad elaborare il presente corso è stata il non aver mai trovato, in oltre trent’anni di insegnamento, un metodo già esistente che fosse davvero completo.


Se si cerca, negli scaffali di un negozio di edizioni musicali o su internet, ‘la voce: metodo di canto moderno’ si incappa in una quantità impressionante di pubblicazioni ma, nonostante gli autori siano spesso assolutamente autorevoli, ognuno di essi tende a focalizzare il lavoro solo su alcuni aspetti, trascurandone altri di fondamentale importanza.


Alcuni, ad esempio,insistono quasi esclusivamente sulla tecnica, arrivando talvolta a compilare dei veri e propri trattati di fisiologia umana e foniatria più che dei metodi di canto, altri, pur fornendo indicazioni preziose sull’uso corretto della voce, non considerano affatto la cultura musicale (teoria, lettura della musica, armonia, forme musicali ecc.), come se chi canta non facesse musica. Non parliamo poi della conoscenza del repertorio, degli autori, degli esecutori, degli stili che hanno fatto la storia della musica, come se fosse sufficiente essere intonati, avere un notevole estensione e potenza per potersi definire ‘cantante’.


Io credo che il per-corso di formazione di un cantante, e non importa se l’obiettivo sia il professionismo o il semplice ‘piacere di cantare’, debba prevedere un accurato approfondimento di tutti gli aspetti sopra citati e di molti altri ancora.

Cercherò ora di guidarvi in tutto questo.

A proposito di talento

In un periodo come quello che stiamo vivendo oggi, invaso da un’enorme quantità di pseudo-spettacoli, una sorta di serie televisive o telenovelas chiamati ‘talent’, l’argomento del talento in campo musicale è quanto mai attuale. Sebbene io noabbia certo l’intenzione di negare l’esistenza del talento musicale innato, ma ritenga al contrario che quando presente, anche se non sempre, esso sia una vera e propria benedizione, quello che non posso davvero accettare è che tre o quattro signori seduti su delle poltrone (spesso privi loro stessi di talento) siano in grado didecretare se un ragazzo o una ragazza siano o meno degni di poter coltivare la loro passione per il canto, attraverso, per altro, performance mutilate.


 Sarei infatti curioso di sapere cosa penserebbe Prince della sua ‘Purple Rain’ ridotta a 1’50”rispetto agli originali 5’ o Freddie Mercury della sua ‘Bohemian Rhapsody’ ridotta a 2’33’’ rispetto ai 6’07” originali, con la fatica che hanno fatto per farle accettare ailoro discografici: tutto ciò è sicuramente ben lontano dalla cultura musicale.


Detto questo, intendo affermare con forza che non occorre alcun talento per imparare ad usare la propria voce in modo corretto e soddisfacente. L’idea che deve sostenere un tale percorso è che sviluppando la vostra voce riuscirete ad essere più espressivi. “Nello stesso momento in cui riuscirete a liberare la voce riuscirete anche a liberare voi stessi” (Roger Love).


 Spesso sento dire “il tale ha una bella voce” o “il tal altro non ha una bella voce” e a volte sono gli stessi allievi a chiedermi: “io ho una bella voce?” o ad affermare “quanto è brutta la mia voce!”, in realtà la voce è un meraviglioso e potente veicolo delle nostre emozioni, ed è quindi bella la voce di chi canta trasmettendo i propri sentimenti e regalando emozioni agli altri, in modo sano e corretto (ovvero senza farsi del male). L’essenziale è che la voce rispecchi la vostra personalità: cantare bene non vuol dire essere il migliore, ma essere unico.


Ci sono poi alcuni concetti che devono essere molto chiari fin dall’inizio. Innanzi tutto l’apparato fonatorio non è per niente delicato, è progettato per funzionare un numero notevole di ore al giorno, senza affaticarsi, subire danni o perdere in qualità, l’importante è imparare ad usarlo correttamente. Inoltre, ogni persona può arrivare a cantare con una ragguardevole estensione e potenza, senza urli o cali di voce emeno del 2% della popolazione ha disfunzioni tali da poter essere definito ‘stonato’.


Naturalmente occorrono dei requisiti, ma essi hanno più a che fare con la volontà che con il talento. Dovete crederci ed essere convinti di voler cambiare davvero la vostra voce, provando e riprovando fino a quando non otterrete i risultati desiderati e accettando le fasi intermedie. È fondamentale dedicarvi del tempo e non farlo solo in modo saltuario: è questa probabilmente la difficoltà più grande, in una vita così frenetica e piena di impegni.


C’è un altro aspetto che vorrei sottolineare: dovete imparare a moderare l’implacabile giudizio su voi stessi. Frasi come “fa schifo”, “mi sento stupido”, “sembro una gallina strozzata”, “sono negato” non vi aiuteranno di certo. Imparate ad usare il vostro orecchio critico in modo costruttivo, senza rigidità e sgombrando il campo dai preconcetti.

Quale Didattica? Quale Pedagogia?

In un certo senso la didattica è un’arte, e non è detto che un bravo musicista, cantante o strumentista, sia necessariamente un altrettanto bravo insegnante.

Bisogna certamente avere una specifica propensione, ma anche le idee chiare: è vietata in questo ambito l’improvvisazione.


A mio avviso ci sono due approcci possibili. Uno si basa sul concetto di manipolazione’, ed è tipica dell’allenatore, del trainer (in questo caso è appropriata,

anche se da brivido, la definizione ‘vocal coach’). Nella manipolazione si forniscono istruzioni, si premono “bottoni” e ci si muove in un quadro più limitato in relazione ad un obiettivo prestabilito.

Il ‘vocal coach’ lavora lungamente e duramente su un tema specifico, seguendo regole rigide e non lasciando spazio a risposte diverse da quelle che ci si attenderebbe.

Il secondo approccio, che permea il mio lavoro, ha più a che fare con la pedagogia, scienza dell’educare, proprio nel senso etimologico di e-ducere, ovvero tirar fuori, e si basa sul concetto di ‘stimolazione’.

Partiamo quindi da una concezione più ampia e flessibile, senza regole rigide, seguendo un processo che coinvolge tutti i piani: corpo, mente, psiche, spirito, favorendo la fusione degli stessi in una unità.


Imparare e insegnare seguendo questa via si trasforma anche in percorso interiore, una ricerca che ha sullo sfondo categorie concettuali come la psicologia del profondo di C. Jung e la mitologia classica (Orfeo, ad esempio).

È tutt’altro che un percorso semplice ed immediato che prevede imomenti di ‘destabilizzazione’ che si succederanno a momenti di maggior chiarezza ed assimilazione.

Spesso la stimolazione porterà a risposte diverse da quelle prestabilite, niente paura, solo attraverso la ‘divergenza’, proprio nel senso di fare esperienze nuove, si può crescere.


Naturalmente molto dipenderà dal rapporto che il cantante ha con se stesso, dalla sua capacità di percezione e dalla sua libertà da idee preconcette.

In concreto ogni suono è fisico prima di essere metafisico e, in particolare, il suono vocale è un fenomeno che segna il confine tra il materiale e l’immateriale, quindi l’approccio non può che essere fisiologico e spirituale insieme.


Alla fine l’importante è essere lucidi e fare le scelte giuste. Cercate di valorizzare al massimo le vostre qualità con umiltà, ma senza mai buttarsi giù, perché l’allievo che si piange addosso è deleterio tanto quanto l’allievo superbo

Il Cantante 

Nell’immaginario collettivo, ma anche nel più ristretto mondo della musica, la figura del cantante è spesso controversa. Da un lato vi è l’ammirazione per chi riesce, con mezzi tutti propri, a emozionare e trascinare il pubblico fino all’esaltazione.


Dall’altro vi è disprezzo per atteggiamenti fastidiosi da ‘prima donna’ che spesso caratterizzano i possessori di quest’arte impalpabile.

Il mio consiglio, a chi si avvicina a questo percorso, è di mettere sempre al primo posto l’umiltà. Dato per scontato che la pietra filosofale non esiste neanche per la voce umana, vorrei mettervi in guardia dal pericoloso miraggio del grande risultato,che può alimentare illusioni che possono evolvere in vera patologia.


La maturità e consapevolezza raggiunte attraverso un percorso serio e ben costruito, aiuterà a mettere in un angolo il così detto ‘divismo’.

“Io credo che il successo di una persona non si misuri nella fama che riesce a ottenere. L’obiettivo del vostro impegno deve essere quello di sentirvi a proprio agio con voi stessi e di avere una voce del tutto naturale, capace di rispecchiare la vostra essenza.” (Roger Love)

Concludendo, c’è un detto per il quale un insegnante impara solo in parte l’arte dal suo mentore, il resto lo impara dai suoi allievi. 


Mi sento pienamente in linea con quest’affermazione e ringrazio tutti i miei allievi da cui ho imparato molto, e tutti coloro che lo diventeranno, anche attraverso il percorso qui proposto, dai quali continuerò ad imparare.


La mia formazione 

Ecco un po’ della mia formazione:


Formazione
Laurea in Discipline della Musica – Università di Bologna
Pianoforte con la maestra D.Totino – Istituto Diocesano di Musica “D.Campodonico”
Organo con il maestro E.Traverso – Istituto Diocesano di Musica “D.Campodonico”
Diploma in Musicoterapia – Associazione Italiana Studi di Musicoterapia di Genova
Interessi
Attività di studio, ricerca, composizione, arrangiamento ed esecuzione in particolare nel campo della musica di scena e per film.
Nel 2001 composizione, arrangiamento e produzione dell’album (CD) “Il Canto degli Uccelli”.

Esperienze di lavoro
dal 1985: attività di insegnamento di pianoforte e canto moderno
dal 1985 al 1996: attività professionale come pianista e tastierista nel campo della musica leggera (orchestre, bands, piano bar ecc…..)
dal 1990 al 1998 consulenza tecnica musicale presso il “Villaggio del Ragazzo” di S.Salvatore
dal 1994 al 1996: musicoterapista presso “L’Accordo” Associazione di Musicoterapia
dal 1994: direzione di corsi di aggiornamento per insegnantidal 1995: attività di arrangiatore e
consulente musicale presso studi di registrazione
dal 1999: Musicologo coordinatore presso il “Villaggio del Ragazzo” – Bottega dellaMusica:
insegnante di Canto Moderno e Musica d’Insieme
dal 2000:
– Consulenza musicale presso il C.A.G. del Comune di Santa Margherita Ligure
– Collaborazione con artisti di fama.
– Organizzazione, ideazione,conduzione dei concerti “Parlami d’ Amore e altro”, presso l’Auditorium S. Francesco Chiavari (Ge), nonché partecipazione come Pianista, cantante,presentatore degli stessi.
– Cantante e Pianista del “Trio Menestra”
– Cantante e pianista dei “Like to Travel”
– Cantante e pianista del Duo Aguas per matrimoni feste private cene eventi piano-bar
– Attualmente Presidente dell’Associazione Culturale :”Il mio Canto libero” Accademia di Canto Moderno

Riepilogo delle qualifiche
Musicologo – Pianista – Compositore – Arrangiatore – Musicoterapista