Si tratta di tombe a "camera con facciata rupestre"(scolpita nel tufo), fornite di una piccola anticamera e di una camera principale. Questa poteva essere dotata di loculi scavati nella parete, che venivano sigillati con tegole al momento della deposizione del defunto, oppure di letti funebri scavati nella roccia.
La dimensione ridotta della maggior parte delle camere sepolcrali rispecchia il modello sociale della comunità narcense, che doveva essere caratterizzata da piccole famiglie, costituite dai soli genitori e i loro figli.
Le sepolture dovevano essere state progettate, considerato anche il limitato numero di loculi, o letti funebri, per essere riaperte e riutilizzate per nuove sepolture successive.