Maria Merlusca

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Maria Merlusca

La saggezza popolare recita: “chi si somiglia si piglia”. Ma è proprio vero? In realtà, «gli uguali hanno poco da raccontarsi, mentre una coppia composta da persone diverse può arricchire reciprocamente il proprio bagaglio di esperienze». A dirlo è Marinella Cozzolino, psicologa, sessuologa e preside «Il “diverso da sé” che si sceglie come partner», spiega l’esperta, «ha caratteristiche che non si hanno, che non appartengono al proprio modo di essere, ma si vorrebbero avere. Molti non riescono ad ammetterlo, perché spesso si tratta di caratteristiche considerate poco positive e quindi lontane da se stessi, ma sono proprio quelle ad attrarre e ad affascinare di più». Ma non solo. «Gli uguali», afferma la sessuologa, «hanno poco da raccontarsi e molti più motivi per discutere. Chi ha lo stesso punto di vista ha anche meno argomenti per comprendere, giustificare, chiarire. Immaginiamo due personalità forti, o due personalità fragili che decidono di stare insieme. Avranno gli stessi limiti, le stesse paure, gli stessi bisogni e nessuno dei due avrà le strategie o le risorse per aiutare se stesso e l’altro. Una coppia tra persone diverse può arricchire il proprio bagaglio di esperienze». Ma se all’inizio è la diversità a unire la coppia, con il tempo potrebbe essere proprio questa a dividere, diventando terreno di scontro e motivo di incompatibilità. Di seguito il decalogo dell’esperta per superare differenze e conflitti e far durare la coppia. 1) Essere chiari fin da subito – Niente menzogne o escamotage per camuffare gusti e lati poco piacevoli del carattere che potrebbero non piacere al partner. Meglio essere fin dall’inizio della storia sinceri e spontanei. Riuscire a farsi amare per come si è, anche se diversi, è il primo passo per assicurare alla storia stabilità e durata. 2) Niente paragoni con il passato – All’inizio della storia meglio evitare di confrontare il nuovo partner con quelli precedenti così come eccedere nelle confidenze, sotto tutti i punti di vista. «Nella vita degli altri», spiega Cozzolino, «bisogna entrare in punta di piedi. Permettere a qualcuno, fin dai primi giorni di una storia di dirci come e cosa dobbiamo fare significa dargli un diritto di cui approfitterà a vita. I primi tempi sono importanti per stabilire regole e confini». 3) Amare l’altro così com’è – Riuscire a farsi accettare per come si è, è il primo passo per assicurare alla storia un futuro, così come riconoscere e accettare la diversità dell’altro. 4) Non cercare di cambiare il partner – Il carattere può smussarsi con il tempo, ma è bene ricordare che le persone non cambiano, se non vogliono. Meglio abbandonare l’idea di convincere il proprio partner di cambiare gusti e atteggiamenti. Sarebbe una battaglia persa in partenza. 5) Non comportarsi come una maestrina – Non dimenticare mai che il partner non è un figlio, un genitore o un parente. Un atteggiamento troppo possessivo può squilibrare la coppia. 6) Stabilire regole condivise da entrambi – La vita a due è un po’ un compromesso. E’ come una società aziendale: se non voglio fare tutto da solo ed avere un socio devo accettare la sua personalità, i suoi punti di vista, i suoi bisogni. Il rischio degli opposti è proprio il tentativo di ognuno dei due partner di ritenere il suo punto di vista , il suo modo di vivere, migliore di quello dell’altro. Stabilire insieme delle regole accettate da entrambi su uscite con gli amici, privacy reciproca etc. aiuterà a tenersi alla larga dagli scontri. 7) Sì all’autonomia – Per far sì che il rapporto riesca a crescere e durare è importante che ciascuno mantenga i propri gusti, i propri interessi anche se diversi. Si tratta di momenti preziosissimi, in cui ognuno dei due possa continuare ad alimentare la propria individualità. 8) Nella coppia niente lotte di potere – Opposti, significa diversi, non sbagliati. In una relazione a due è importante ricordarsi che non comanda nessuno. È importante evitare di prevalere sull’altro. Succede spesso e spesso può essere anche funzionale al benessere della coppia. L’importante, però, è prevalere a turno.

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Buongiorno e buon inizio settimana!

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