Maria Silvia Muscatello

Rafano

2021-01-21 18:04:20



La pianta, il cui nome botanico è Armoracia rusticana, ha fiori piccoli con quattro petali disposti a forma di croce, foglie di colore verde scuro e radice cilindrica dalla polpa compatta color crema, rivestita da una buccia bruna e rugosa.Cresce spontaneamente nei climi temperati, in terreni umidi


e poco ombreggiati, ma può essere coltivata soprattutto per le straordinarie proprietà terapeutiche della sua radice, ricchissima di vitamine (B e C) e di minerali essenziali, quali calcio, fosforo, potassio, ferro e magnesio. È sempre stata apprezzata per le sue innumerevoli proprietà benefiche, trovando impiego in cucina solo in tempi relativamente recenti, all’incirca a partire dalla fine del XVI secolo.

Il rafano ha un sapore particolarissimo, dolce ma intenso, dalle note aromatiche, balsamiche e piccanti. In virtù del suo altissimo contenuto di vitamina C, superiore anche a quello del limone, in passato quest’ortaggio era usato per combattere lo scorbuto. Oggi ha perso questa specifica funzione, ma rimane un ottimo antibiotico naturale e una fonte privilegiata di vitamine e sali minerali. Utilissimo per contrastare influenza e raffreddore, rappresenta un valido alleato contro le infiammazioni delle vie aeree e urinarie, è analgesico, diuretico, digestivo e decongestionante per il fegato.