Maria Silvia Muscatello

La maggiorana

2020-05-20 15:26:26

La maggiorana è una pianta aromatica originaria dell’Africa nord orientale e dell’Asia orientale, territori in cui cresce spontaneamente. In Europa invece non riesce a svilupparsi in maniera spontanea, ma dev’essere necessariamente coltivata.


Appartiene alla famiglia delle Labiate, che comprende anche origano, timo, cumino, anice e finocchio. Con l’origano, suo parente prossimo, la maggiorana condivide anche il genere di appartenenza (Origanum), oltre ad essere erbe aromatichesimili nell’aspetto e nel sapore. Rispetto all’origano comune, però, la maggiorana ha un gusto più delicato.

Questa spezia dal sapore intenso e al tempo stesso delicato viene largamente impiegata nella cucina mediterranea e di tradizione rivierasca.

Si presta molto bene ad accompagnare piatti particolarmente saporiti a base di carne o pesce, ma è ottima anche in abbinamento a primi piatti, legumi, pizza, o alimenti dal gusto deciso quali funghi, noci e formaggi.

In alcune regioni è utilizzata in alternativa all’origano, sui pomodori o nella pizzaiola. Si può utilizzare sia fresca che essiccata, ma è consigliabile aggiungerla solo a fine cottura, per evitare che il calore ne diminuisca le proprietà organolettiche.

Come tutte le altre spezie, può essere utile integrarla nella dieta per ridurre il consumo di sale. Inoltre, il suo scarso apporto calorico ( solo 272 calorie ogni 100 grammi), unito al suo naturale potere calmante e distensivo, la rendono particolarmente indicata per le persone che vogliano perdere peso.

Maggiorana, controindicazioni

Come tutte le piante e le sostanze naturali, anche la maggiorana può avere delle controindicazioni o causare effetti collaterali. Aldilà di particolari casi di ipersensibilità ai principi attivi, che possono provocare la comparsa di allergie e reazioni cutanee, il consumo alimentare di foglie di maggiorana non presenta particolari controindicazioni.

Invece per quanto riguarda l’infuso, l’olio essenziale e la tintura madre, se ne sconsiglia l’uso:

  • in gravidanza e allattamento
  • ai bambini sotto i 12 anni

Maggiorana, curiosità

La maggiorana è conosciuta anche con l’appellativo di Amaracus majoranaOriganum amaracus. Queste denominazioni derivano dall’origine leggendaria della pianta, che affonda le sue radici nella mitologia greca.

Presso la dimora di Ciniro, re di Cipro, viveva Amaraco, giovane ufficiale che aveva il compito di custodire i profumi del palazzo. Un giorno, sfortunatamente, si ruppe un vaso che conteneva una fragranza particolarmente pregiata. Amaraco se ne dispiacque al punto da lasciarsi morire.

Gli Dei, commossi e impietositi da tanta dedizione, lo trasformarono in una pianta di maggiorana.

In epoca passata, prima che si diffondesse l’utilizzo del luppolo, la maggiorana veniva impiegata come ingrediente principale nelle preparazione della birra.

Durante le due guerre mondiali, in tempi di estrema miseria, la maggiorana veniva talvolta usata come sostituto del tabacco da fumo.