Le virtù del ginseng sono attribuibili a diversi componenti presenti nelle sue radici.
I benefici derivanti dall’assunzione di ginseng per il nostro organismo sono molteplici, legati sia alla salute del corpo che a quella della mente.
Scopriamo insieme i principali vantaggi del ginseng:
Svolge un’azione antiossidante e antinfiammatoria: può ridurre gli stati infiammatori e proteggere le cellule dallo stress ossidativo;
Aiuta le funzioni cerebrali: può rigenerare le abilità cognitive migliorando la memoria, l’umore e il comportamento;
Potenzia il sistema immunitario: grazie alle sue proprietà antiallergiche e antimicrobiche, può rafforzare le difese immunitarie e prevenire stati influenzali;
Riduce l’affaticamento: può aumentare l’energia delle cellule del nostro organismo, combattendo la sensazione di stanchezza;
Abbassa i livelli di zucchero nel sangue: il ginseng rosso fermentato può aumentare la produzione di insulina e migliorare l’assorbimento degli zuccheri;
Facilita la perdita di peso: può tenere sotto controllo l’appetito, aumentare il metabolismo e bruciare i grassi.
Possiamo ottenere questi benefici semplicemente integrando il ginseng nell’alimentazione quotidiana, a patto che sia sana e corretta.
Come integrare il ginseng nell’alimentazione?
Aggiungere la radice di ginseng alla dieta è molto facile; può essere, infatti, consumata in vari modi:
cruda;
vaporizzata, per renderla più morbida;
bollita per realizzare tè e infusi.
Inoltre, in erboristeria potrai trovarla sotto forma di capsule, polvere, compresse, olio o integratori.
Si consiglia l’assunzione al mattino e non dopo le 16 per evitare problemi d’ insonnia.
In estratto molle 30-40 mg al giorno.
In compresse o capsule 2 al giorno.
In tintura madre 30 gocce 1 o 2 volte al giorno.
Controindicazioni.
L’assunzione del ginseng è controindicata in caso di ipertensione, tachicardia, palpitazioni, insonnia, ansia tremori, mal di testa e convulsioni, in presenza di gravi malattie psichiatriche, in gravidanza e allattamento. Sono state segnalate interazioni con farmaci anticoagulanti e con la fenelzina (principio presente in alcuni psicofarmaci), con farmaci ipoglicemizzanti e insulina: di conseguenza si sconsiglia l’assunzione del Ginseng in questi casi.