Un ricordo di mio amico Alberto

Libano, 1980. Un bellissimo Paese.

Gente simpatica, sveglia e in gamba! Ma c'era la guerra civile, spinta da Paesi stranieri.... Valle della Bekaa. Da Beirut 2/3 ore sulla strabombardata strada verso Damasco. Ogni due x tre un check point come questo per attraversare dalla zona degli Hezbollah a quella dell' esercito Siriano, a quella dell' esercito Libanese, a quella dei Drusi di Jumblatt... col mio amico Gianfranco. Ai check point: cani lupo, mitra puntati nei finestrini... occhio!! Non fare movimenti bruschi per prendere i documenti dal taschino... Poi alla sera coprifuoco ma tutti nei ristoranti con le tende nere alle finestre. E poi in fabbrica un atmosfera irreale: si parla di politica alla macchinetta del caffè , non di religione xchè allora non gliene fregava niente a nessuno: eravamo cristiani, musulmani... tutti amici. Ahmed, pressista dice che non sa se si torna a casa alla sera ma che anche noi, in Europa, in fin dei conti.... possiamo fare un incidente in macchina! Gli dico che le probabilità sono diverse! Passeggio nel buio del coprifuoco alla sera e vedo un cavo della luce tagliato che mi penzola a due spanne dalla faccia: non ho mai saputo se c'era dentro la corrente.