Maria Grazia Di Martino

Founder Junior

Rosa Parks, il coraggio della ribellione

2020-12-07 13:20:53

E’ la sera del 1° dicembre 1955 a Montgomery, in Alabama. L’autobus N° 2857 sta viaggiando pieno di passeggeri di ritorno a casa dal lavoro. Anche Rosa Parks è su quell’autobus e compirà un gesto che passerà alla storia.

La sera del 1° dicembre 1955 una giovane donna di nome Rosa Louise Parks viene arrestata dalle forze dell’ordine mentre sta viaggiando in autobus per tornare a casa dopo una giornata di lavoro. Viene portata nella stazione di polizia, schedata e rinchiusa in una cella. Il reato che le viene contestato è di “condotta impropria”. Il motivo? Sull’autobus su cui stava viaggiando, colmo di passeggeri, non ha ceduto il suo posto ad un altro passeggero, un uomo bianco che non trovava posto a sedere. Già, perché Rosa è una donna di colore, e per le leggi del suo paese è tenuta ad alzarsi e a farsi da parte. Queste sono le regole. Rosa lo sa perfettamente ma è ormai stanca di vedere e subire quotidiane umiliazioni e soprusi.  E fu così che quella sera, alla richiesta di alzarsi e lasciare il suo posto, nell’incredulità generale la sua risposta fu no!
Dal 1865, dopo l’abolizione dello schiavismo, erano in vigore negli Stati Uniti norme di segregazione razziale con le quali le autorità locali imponevano alla comunità degli afroamericani regole di vita e di comportamento sociale in condizioni di inferiorità rispetto alla comunità dei bianchi. Dagli anni 30-40 il movimento per i diritti civili si batteva per una società più giusta e più aperta, ma i risultati non erano ancora incoraggianti. L’arresto di Rosa Parks scosse profondamente una comunità ormai al limite della sopportazione e diede il via ad una serie di proteste, scioperi e manifestazioni alla cui organizzazione partecipò e contribuì anche il giovane pastore protestante Martin Luther King.
Ma il coraggioso gesto di Rosa Parks fu pagato a caro prezzo: a causa delle ritorsioni dei bianchi nei suoi confronti Rosa perse il lavoro e fu costretta a trasferirsi dalla città in cui viveva. Eppure con il suo gesto un nuovo percorso di vita sociale era stato tracciato e furono raggiunti i primi risultati politici. Rosa è passata alla storia come     “la madre del movimento dei diritti civili”.
Oggi l’autobus, lo stesso sul quale viaggiava Rosa quella sera, è visibile a Dearborn, nel Michigan, nella sede del museo Henry Ford, dove il bus GM numero 2857 è custodito dal 2001 per ricordare che anche con un piccolo gesto si può cambiare il mondo. Basta averne il coraggio.