Maria Candelora Sampietro

L'Eucaristia, secondo la dottrina cattolica, altro non è che il Corpo di Gesù Cristo stesso. Nell'Eucaristia Gesù è presente in modo completo e in tutta la sua persona, cioè nel Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Il miracolo consiste nel fatto che l'Eucaristia, sebbene sia sostanzialmente il Corpo di Cristo, tuttavia mantiene quelli che sono gli accidenti esteriori del pane. Essa è strettamente collegata con la Pasqua, con la morte e resurrezione di Gesù. Il fatto fondamentale che collega i due avvenimenti è l'ultima Cena: fondante l'eucaristia e annunciante la Pasqua. Cristo celebra la pasqua ebraica, ma le dona un nuovo significato. L'antica alleanza tra il popolo di Israele e Dio sul monte Sinai fu suggellata con il sangue di un sacrificio; così anche la nuova e definitiva alleanza del nuovo Israele è suggellata dal sacrificio di Cristo, vero Agnello che "prende su di sé i peccati del mondo", che "riconcilia l'umanità col suo creatore". Nella cena pasquale ebraica, consistente in azzimi ed erbe amare, si assisteva al ricordo della liberazione dall'Egitto e degli eventi dell'esodo stesso. Nella cena pasquale cristiana - l'eucaristia appunto - si assiste al ripresentarsi vivo e vero della passione e morte del Figlio di Dio, che libera dal peccato e "riconcilia nel suo amore il mondo intero". Perciò Gesù dice: "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue": si tratta della nuova Pasqua dell'Agnello. L'apostolo Paolo di Tarso scrive: "Ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice voi annunziate la morte del Signore finché egli venga". È necessario soffermarsi in modo particolare sulla comprensione dell'eucaristia come memoriale (anamnesi, in ebraico "zikkaron"): questo termine nel contesto biblico indica azioni rituali riferite a un evento (salvifico) passato in grado tuttavia di attualizzarlo, rendendolo presente ai partecipanti nelle sue stesse dimensioni salvifiche, e proiettandolo anche verso il futuro.[9] E nella concezione memoriale le confessioni cristiane trovano consenso nell'affermazione: "L'Eucaristia è il memoriale di Gesù crocifisso e risorto, cioè il segno vivo ed efficace del suo sacrificio, compiuto una volta per tutte sulla croce e ancora operante in favore di tutta l'umanità" (Battesimo, eucaristia, ministero, documento ecumenico di Lima, 1982). L'intero complesso della celebrazione eucaristica (e dunque liturgia della parola e liturgia eucaristica) è il memoriale di tutto il mistero di Gesù, centrato nella sua morte, risurrezione e ascensione; la preghiera eucaristica è, in modo particolare, pervasa dal tema del memoriale.La consacrazione dell'Eucaristia durante la messa. Secondo la Chiesa cattolica, nelle specie consacrate del pane e del vino, dette anche Santissimo Sacramento dell'Altare, vi è la presenza reale di Cristo stesso, in corpo, sangue, anima e divinità.

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Maria Candelora Sampietro

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