Marco Valentini

Black armored trapdoor spider (Liphistius malayanus)

2018-11-08 14:10:18

ragno botola: costruisce la sua tana sotto terra mimetizzandola con l'ambiente, costruisce piccoli filamenti che fuoriescono dalla tana ( come in foto ) al minimo movimento di questi fili di seta il ragno scatta e prende la sua preda

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Marco Valentini

Bonnettina cyanefeimur

2018-11-08 10:40:51

migale terricola

Marco Valentini

Ragno o opilionide (scoprilo nella descrizione) e lascia un like se lo trovi adorabile :)

2018-11-07 19:03:38

Di cosa si tratta esattamente? Innanzitutto, anche se somiglia molto a un ragno e appartiene alla classe degli aracnidi, non è un ragno ma un opilionide. Queste schive creature sono decisamente più “innocue” degli animali con cui spesso vengono confusi, dato che non dispongono delle ghiandole velenifere e il sacco per la seta. Sono caratterizzate da lunghissime zampe filiformi – anche se alcune specie le hanno corte – con le quali si muovono delicatamente tra la vegetazione. A differenza dei ragni gli opilionidi hanno un corpo fuso e dalla forma ovale, non bipartita con un netto prosoma e opistosoma.La specie immortalata dal dottor Kay è chiamata scientificamente Metagryne bicolumnata, mentre il nome comune è “harvestman bunny” o “daddy longlengs bunny”, dagli appellativi anglosassoni dati agli opilionidi. La specie fu descritta per la prima volta dall'entomologo tedesco Carl Friedrich Roewer nel 1959, ma non è mai stata studiata a fondo degli scienziati. Le due escrescenze nella zona posteriore ricordano le orecchie di un coniglio (da qui il soprannome bunny), mentre i veri occhi dell'aracnide ne formano il musetto. I due puntini gialli rappresenterebbero invece gli occhi del coniglio, o del cane/lupo, dato che per alcuni l'opilionide ricorda più la silhouette di un canide.Secondo Kay la struttura nera potrebbe servire al Metagryne bicolumnata per sembrare più grande agli occhi dei predatori, ma è una teoria tutta da dimostrare. I colori sono curiosamente contrastati e aposematici (il giallo e nero solitamente avvertono del “pericolo” come le vespe), tuttavia si tratta di un invertebrato totalmente innocuo. Come dimostrano i numerosissimi scatti sui profili social di Kay, in Ecuador vive un mondo di specie bizzarre – non a caso è il Paese con la più grande biodiversità per chilometro quadrato – e moltissime devono essere ancora scoperte o studiate a fondo, come l'affascinante opilionide dalla testa di coniglio.

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