Marco Navarria

Founder Junior

Condividiamo!

2019-07-08 13:25:44

In questo articolo vorrei condividere con voi alcune considerazioni in merito all’importanza di condividere conoscenze, esperienze, stati d’animo e tutto ciò che riteniamo possa interessare a chi ci ascolta.

Noi che viviamo quotidianamente sui social, potremmo scrivere libri interi sul concetto della condivisione dato che, sulla rete, condividiamo di tutto con i nostri “seguaci”. Il concetto legato alla condivisione sul web appare, oggi, scontato. Ma nella vita reale si segue sempre la stessa logica? Purtroppo non è sempre così…


Introduciamo la categoria dei free riders. Essi, nel linguaggio economico, sono coloro i quali usufruiscono di un bene pubblico senza pagare alcun prezzo per esso. Essendo il bene pubblico offerto alla collettività senza che ci sia una esplicita richiesta di un individuo, il free rider lo utilizza senza pagarne nessun costo dato che è certo del fatto che comunque quel servizio verrà erogato ugualmente anche senza il suo contributo. Pensate al servizio di trasporto pubblico: io posso usufruirne senza pagare il biglietto perché tanto so che il servizio lo pagheranno altri. Ovvero faccio il furbo non CONDIVIDENDO l’onere della spesa.


Cominciai a studiare i free riders durante la mia tesi di laure quando studiai un noto sito di condivisione di appunti e dispense (era l’era in cui Facebook non c’era ancora quindi tutto va collocato temporalmente in quel periodo…). Ebbene, fu interessante capire come una community del genere potesse continuare ad esistere nonostante ci fossero persone che accedevano al sito solo per scaricare documenti senza condividerne, a loro volta, nessuno. Il sistema avrebbe dovuto collassare invece non fu così…


Forse è il nostro egoismo che ci porta a comportarci da free rider? Perché condividere con il nostro collega a lavoro una cosa di cui siamo a conoscenza solo noi? L’abbiamo imparata all’università, perché metterla al servizio degli altri?
Bene, siamo soddisfatti! Abbiamo tenuto per noi l’importante informazione. Torniamo a casa soddisfatti per non aver ceduto ad altri la nostra importante conoscenza. Durante la strada di rientro, Google ci segnala rallentamenti sul percorso che facciamo abitualmente. Altri utenti hanno CONDIVISO possibili rallentamenti e ci hanno evitato inutili code. Facciamo la tangenziale anche perché un amico CONDIVIDE con noi che sulla litoranea c’è un posto di blocco della polizia e noi, pur avendo tutto in regola vogliamo evitare inutili rischi… A casa facciamo la doccia e ci prepariamo per uscire con Marta (la nostra cara amica Maria ha CONDIVISO con noi un’importante informazione: a Marta piacciamo un sacco!). Scegliamo il nostro migliore outfit (preso in offerta ai grandi magazzini, sempre grazie alla CONDIVISIONE di Marta che sui saldi è davvero imbattibile…). Che la serata abbia inizio!

 Condivisione, condivisione, condivisione: sempre!

E’ tutto un problema legato alla rete, alle relazioni. Facciamo parte di un universo, quello virtuale, e ci circondiamo di follower ovvero di persone che condividono con noi interessi, stati d’animo, esperienze. Tanto più le persone con cui ci rapportiamo sono autorevoli tanto più ci leghiamo ad esse e ne condividiamo le esperienze. Dite la verità: quante volte avete comprato qualcosa di tecnologico solo perché l’amico della comitiva amante della tecnologia ci ha parlato bene di un prodotto? Gli esempi si sprecherebbero…


Oggi fondamentalmente condividiamo per i seguenti motivi:


1) La voglia di far conoscere ad altri contenuti di valore
Ci piace l’idea di poter dire la nostra su un tema in cui siamo particolarmente ferrati e ci affascina la possibilità di influenzare il comportamento altrui attraverso ciò che diciamo.

2) Affermare chi siamo.
Il condividere serve anche per farci emergere nei confronti degli altri. Con la condivisione affermiamo la nostra identità.

3) Mantenere le relazioni.
La condivisione ci tiene in contatto con persone che altrimenti non interagirebbero più con noi.

4) Soddisfazione personale.
Il fatto di poter affermare qualcosa e di poter ricevere consensi fa aumentare la nostra autostima.


A scuola ci hanno insegnato che 1+1 fa sempre 2.
Ma quando in gioco ci sono le competenze e la condivisione, 1+1 fa 3 (con 3 che tende a più infinito…)

Entra in gioco il concetto di metacompetenza dove con questo termine ci si riferisce alla somma delle competenze degli attori in gioco la cui interazione, scambio d’informazioni e conoscenze è sempre superiore alla somma delle competenze individuali.


Quando due competenze si incontrano, si ha uno scambio di conoscenze. Gli attori chiamati in causa in questo scambio, acquisiscono nuovi concetti, li fanno propri, li metteranno al servizio di altri generando quella competenza diffusa che sarà il volano per una crescita collettiva.


 Ecco il bello della condivisione!


Ovviamente quanto detto sopra calza perfettamente con la mission di Cam.Tv ovvero la possibilità, oltre benefici già elencati sopra, di veder remunerare (anche con un semplice Likecoin) ciò che condividiamo sul social. 

Un’idea rivoluzionaria, non credete?

Pensate alla casalinga Maria che, intenta a stendere il bucato, chiacchiera con la dirimpettaia Giusy. <<Wow che lenzuola bianche che hai, che detersivo usi?>> incalza sorpresa Giusy. <<Quello comprato in quella nota catena di supermercati. E’ favoloso!!!>> risponde fiera Maria. <<Non sai quanti ne ho provati… Ma nessuno da un bucato bianco come il tuo. Lo provo subito, grazie per la dritta. Ti devo un caffè!>> conclude Giusy.

Ecco, su Cam.Tv, il caffè lo potete offrire sul serio!