Marco Morea

Top Founder Executive

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Micromobilità elettrica, comoda, ecologica, sostenibile e maledettamente divertente!

2019-04-23 07:58:14

Perché spostare ingombranti mezzi inquinanti di oltre una tonnellata per percorrere (magari anche da soli) meno di 10 km quando lo si può comodamente fare con maneggevolissimi mezzi che pesano meno di 13 kg e non inquinano?

Un regalo di compleanno che ha cambiato le mie abitudini.

Per il mio 44esimo compleanno, inaspettatamente, mi è stato regalato un monopattino elettrico, un oggetto che mi aveva subito incuriosito ed attratto quando mi era capitato di vederne per le strade di alcune città in cui è possibile utilizzarlo in sharing, ma che ciononostante non avrei probabilmente mai acquistato.


La prima cosa che voglio chiarire è che non è mio interesse venderti uno di questi micro-veicoli e che ciò che leggerai in seguito rappresenta soltanto la mia personale ed imparziale opinione da utilizzatore finale.


Lascia che ti racconti, si tratta di mezzi che nella forma sono identici ai monopattini che generalmente venivano ed ancora vengono utilizzati dai bambini, ma che in più, oltre ad avere delle dimensioni da adulto, hanno anche un motore elettrico che gli consente di muoversi senza l'ausilio della classica spinta umana.


Utilizzare questo oggetto ti da la sensazione di ritornare un po'  ragazzino e contemporaneamente ti regala la percezione di utilizzare un mezzo tecnologicamente evoluto che può davvero rivoluzionare il modo di spostarsi nei centri urbani.


Questi mezzi possono percorrere ad una velocità massima di 25 km/h circa 30 km: tale distanza, nell'uso giornaliero, è più che sufficiente per spostarsi agevolmente e comodamente nei centri urbani senza avere l'incubo del dover trovare parcheggio e senza essere costretti a pagare il carburante necessario per spostare un pesante veicolo a combustione.


Ci si sposta sui marciapiedi  sulle piste ciclabili e nelle zone pedonali in genere ed una volta arrivati a destinazione è possibile piegarli e trasportarli con se come se fossero una comune sacca da palestra, insomma una figata pazzesca.


Posso assicurarti che da quando possiedo il monopattino elettrico la mia vita è cambiata: lo utilizzo per lavoro per i vari spostamenti nei i vari uffici del centro in cui devo recarmi, nel tempo libero per qualche giretto all'aria aperta ed anche per andare a fare quelle piccole spese quotidiane che possano essere contenute in un semplice zainetto. Questo piccolo cambiamento delle mie abitudini quotidiane mi ha permesso di ridurre drasticamente l'uso della macchina e contestualmente anche lo stress ed i costi che ne derivano.


Come si guida un monopattino elettrico?

Il monopattino elettrico è un mezzo davvero innovativo che personalmente trovo divertentissimo, si può dire che dia una esperienza di guida che mixa perfettamente le sensazioni che si provano andando in skateboard, sugli sci e su un ciclomotore.


Si avvia con una semplice spinta ed una dolce pressione sull'acceleratore a pollice posizionato sulla destra manubrio... e via, si parte accompagnati da un'appena percettibile sibilo del motore elettrico, verso i marciapiedi e le piste ciclabili della città.


Ti puoi mettere di traverso come su una tavola da surf, oppure rivolto in avanti con un piede avanzato rispetto all'altro, oppure ancora adottare uno stile misto (il mio preferito) con il piede davanti nel medesimo verso della tavola e quello dietro trasversale rispetto ad essa: in ogni caso si creerà, in modo del tutto naturale, subito un magico feeling con il mezzo che ti farà istantaneamente sentire come il mitico Marty MecFly nel famosissimo film "Ritorno al Futuro".

Per frenare, lasciando semplicemente l'acceleratore, sarà possibile azionare il freno motore elettrico posizionato sulla ruota anteriore che è anche una sorta di kers che contribuisce ad un lieve recupero di energia, se poi dovesse servire un spazio d'arresto ancora più ristretto, sarà sufficiente dare una "pinzatina" sulla leva freno per azionare l'impianto a disco presente sulla ruota posteriore.

In pratica si prova l'esperienza di cavalcare un piccolo mezzo portatile che, nel completo rispetto della natura e senza farti fare fatica, è in grado di percorrere, alla velocità di circa 5 volte quella di un essere umano, l'intero ciclo urbano.

Devi fare una commissione di lavoro in città?
Vuoi andare in centro a fare l'aperitivo con gli amici?
Ti sei scodato di prendere le uova al supermercato?

Bene! Se devi fare una di queste cose e fuori fa bello, ti posso dire che, prima d'ora,  non avevo mai provato un mezzo più pratico e divertente per farlo.🔝

E' tutto molto bello, ma possono circolare questi mezzi sulle nostre strade?

Nonostante le loro potenzialità, purtroppo, in Italia, micro veicoli come hoverboard, segway, monopattini e monowheel  non trovano una regolamentazione all'interno del codice della strada e fino a poco tempo fa, non si capiva nemmeno se e dove poterli utilizzare: attualmente sembra che sia in essere una sperimentazione su cui "Il Sole24 Ore " ha recentemente pubblicato un'interessante articolo.

CLICCA QUI PER LEGGERE L'ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SULLE REGOLE DELLA SPERIMENTAZIONE.

Al di la di quelle che sono e/o saranno le leggi in merito alla circolazione di questi mezzi intelligenti è innegabile che possano concretamente aiutarci a rendere la viabilità dei centri urbani molto più snella e sostenibile e sarebbe davvero assurdo impedirne la diffusione soprattutto nei grossi centri.


Per la mia esperienza personale posso dirti che nonostante mi sia già capitato di incontrare le Forze dell'Ordine mentre giravo in monopattino, ho potuto notare una larga tolleranza ed, in certi casi,  addirittura una certa curiosità.


Sotanzialmente, personalmente credo, che utilizzando semplicemente il buon senso e magari anche munendosi di un caschetto sia possibile muoversi in totale sicurezza, senza destare particolari antipatie da parte degli addetti al traffico.