Marco Falasca

Racconto Maledetto n. 1: l'ipocrisia

2019-12-06 13:25:06

Dopo aver pubblicato la mia raccolta di poesie "Rime Dimenticate" - maggiori informazioni alla fine del post - sto cercando di dare un ordine ai miei "Racconti maledetti" per poter(prima o poi)fare altrettanto...ho deciso anche che ne pubblicherò qualcuno su CAM TV, attendo vostri preziosi commenti

L'IPOCRISIA

Preso il pane. Presa la frutta. Sì, c’è tutto: anche la scatola di pasticcini che piace tanto a tutti: ottimi con quel vinello dolce…Devo stare calma: tutto andrà bene. Il servizio di catering porterà lasagne e fritture tra poco. Io di certo non mi mettevo a cucinare per loro e di conseguenza a puzzare come una rosticceria cinese! Io devo essere semplicemente perfetta e sorridente: una dea. Come mi vedono tutti…elegante e raffinata. Io sono Elena. Posati i pacchi in cucina, tolte le scarpe, chiamo Fatima affinchè spolveri e rigoverni la casa al meglio. Via la polvere. Via lo sporco. Tutto deve essere perfetto. Fosse così facile togliere di mezzo i doveri. Almeno certi doveri: quello più terribile a mio avviso consiste nel sorridere alle persone che detesto cordialmente. Quest’ultimo è peraltro un requisito indispensabile nella mia professione(sono una donna in carriera in una grande azienda ma volevo fare la scultrice…). Poi è arrivato Christopher: prima colleghi, poi qualcosa di più. Cenette a lume di candela, cinema d’essai, shopping in centro, esclusive mostre di fotografia: ti senti addosso 17 anni anche se ne hai il doppio! Poi le famiglie si devono conoscere. Allora scatta l’ansia, la sfiducia, la rabbia: insomma per dirla in una parola, l’odio. Distruttivo, senza appello, nasce dall’impotenza e dall’incapacità di accettare la diversità: può farti scordare cosa significhi l’amore. Solo nella mia vasca stile ’800 con i piedini d’ottone sto bene, lontana da ogni alterazione dell’umore. Immersa nella schiuma profumata e soffice come una nuvola, raggiungo il mio personalissimo nirvana. Già sto meglio mentre mi infilo le calze di seta e faccio scivolare il tubino nero sul mio corpo generoso: sono bella, grazie a Dio, anche se ho superato la trentina. La piega ha tenuto alla perfezione (devo ricordarmi di dare una mancia più sostanziosa a Viviana, la mia parrucchiera…). E adesso infilo il bel solitario sull’anulare sinistro: costa una fortuna ma ne è valsa davvero la pena! Grande, sfacciato e prezioso: come l’amore di Christopher. Sì, sì lo amo. Ho avuto molte occasioni per tradirlo ma non l’ho fatto. Solo chi l’ha provato sa quale indescrivibile gusto abbia il negarsi ad un uomo accecato dalla  voglia di te…questo piacere è molto più intenso e duraturo di qualunque orgasmo clandestino. E’ il gusto del potere. Se lo provi una sola volta non puoi più farne a meno. Se penso che tra poco vedrò comparire sulla soglia della mia casa gli orrendi genitori di Christopher…Pauline e Thomas. Ignoranti. Invadenti. Astiosi. Prepotenti. Che vogliono ancora dare insegnamenti morali al mondo mentre loro hanno sempre vissuto violando ogni sacro comandamento del vivere civile…Christopher si è salvato dal loro nefasto influsso solo perché di indole sostanzialmente buona e per aver frequentato brave persone. Per fortuna che le scarpe non mi stringono: le ho prese nuove per stasera. La scarpa è un dettaglio di stile che non va mai trascurato: è una estensione artificiale delle gambe ma se le indossi con indicibile grazia diventano l’irresistibile completamento della tua figura. E allora troneggi anche in una sala colma di valchirie alte due metri! Ci vuole molto esercizio ma ci si riesce: con la volontà si può fare tutto. Da adolescente ero considerata brutta: magra e gracile, con i capelli ispidi di un colore insignificante, occhiali spessi da miope e apparecchio ai denti, vestita come un ragazzo. All’università con i primi soldi ho cominciato a farmi un bel guardaroba, a farmi i colpi di sole, a mettere le lenti a contatto, ad avere un corpo sinuoso. Ed eccomi qui: a 35 anni sono una bella donna. Bionda, morbida e affascinante come un’attrice. Sposerò Christopher che è basso, stempiato e con la pancetta. Lo amo perché mi sa far divertire, perchè è sempre presente nei momenti bui e soprattutto perché mi adora come un idolo. Indosso il filo di perle, il giacchino di cashmere beige e mi pettino i lunghi capelli biondi con la testa all’ingiù…una nuvola vaporosa contorna ora il mio viso che sorride soddisfatto allo specchio. Due gocce di profumo su collo e polsi e mi siedo in salotto sfogliando distrattamente una rivista. Chiamo Fatima e le dico di tirare fuori i calici di cristallo: stasera Christopher annuncerà la data del nostro matrimonio. Sua madre, la decrepita Pauline, piangerà: non per gioia o commozione ma per rabbia e disappunto. Da quando mi vide la prima volta mi detestò cordialmente. Perfettamente ricambiata. Thomas farà qualche disgustosa battuta a sfondo sessuale sui futuri nipotini. E i miei genitori fingeranno di non sentire, volgendo lo sguardo verso di me con un’occhiata complice e sofferente. Squilla il citofono: Fatima scivola silenziosa e risponde con il suo accento esotico. Il campanello della porta annuncia l’imminente calata dei barbari. Fatima apre e sorride, inchinandosi leggermente e prendendo cappotti e giacche. Comincia il mio spettacolo: era questa la vita che volevo?

RIME DIMENTICATE 

A Natale regala emozioni…fantasia…creatività ! A Natale regala RIME DIMENTICATE


LA RACCOLTA DI POESIE RIME DIMENTICATE E' IN VENDITA (IN FORMATO KINDLE, E PUB O PDF) SU NUMEROSI E STORE AL PREZZO DI € 3,99. SU ALCUNI E STORE E’ ANCHE POSSIBILE LEGGERE GRATUITAMENTE UN ESTRATTO E RECENSIRLO PRIMA DI PROCEDERE ALL'EVENTUALE ACQUISTO ! 


ELENCO DEI PRINCIPALI E STORE CHE DISTRIBUISCONO RIME DIMENTICATE

https://www.amazon.it/Rime-dimenticate-Marco-Falasca-ebook/dp/B07XL4BDXR

https://www.mondadoristore.it/Rime-dimenticate-Marco-Falasca/eai978883163783/

https://www.librerie.coop/libri/9788831637831-rime-dimenticate-youcanprint/

https://www.youcanprint.it/poesia-generale/rime-dimenticate-9788831637831.html