Marco El Greco Del Barba

Founder Senior

Giornata Europea della Musica 2019, eventi in tutta Italia !

2019-06-21 16:40:25

La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità.

Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini geografici e politici.

Per tutto questo l’Italia è il luogo ideale per raccogliere e trasformare l’invito alla Festa della Musica. Chiunque può esibirsi nelle strade e nelle piazze della città, suonando, cantando, da solo o in gruppo, organizzandosi o così come viene. Lo spirito vero della Festa è proprio questo apparire pubblicamente, spontaneamente, di tutti quelli che suonano per il proprio piacere o di chi coltiva idee anche più ambiziose, sfruttando l’occasione per farsi notare. Tutte le Associazioni, tutte le scuole, tutti i locali, le discoteche, le librerie che usano la musica abitualmente o occasionalmente sono invitate ad occupare uno spazio della città per fare e far fare musica. La Festa si concluderà con i concerti organizzati che saranno solo il momento delle aggregazioni ultime, rimanendo invece le performance spontanee il vero cuore dell’evento.

La Festa della Musica nacque in Francia, grazie ad un'iniziativa del Ministero della Cultura francese dell'epoca guidato da Jack Lang. Questo progetto ha iniziato la sua storia grazie soprattutto all'intuizione di tre figure carismatiche del partito socialista: Christian Dupavillon, architetto e amico del Ministro della Cultura; Maurice Fleuret, critico musicale e neo Direttore della Musica; e Jack Lang, nuovo capo della Rue de Valois. Tutto comincia nell'inverno 1981-1982, quando Fleuret presenta a Dupavillon una nota dove sostiene che la nuova politica musicale del paese dovrebbe tenere conto di un dato rilevante: i francesi posseggono più di cinque milioni di strumenti musicali. Dopo un anno di riflessione ed esitazioni, il governo prende dunque la decisione di dare vita ad un fenomeno culturale senza precedenti nelle nazioni moderne: una "festa della musica", nazionale, popolare e gratuita.

Il 21 giugno 1982, tra le 20:30 e le 21:00, la prima "Fête de la Musique" viene lanciata, la manifestazione doveva durare una mezz'ora; In realtà, quella mezz'ora è stata ampiamente superata. I musicisti furono invitati ad esibirsi gratuitamente per le strade, nelle piazze, nei giardini, nelle corti, nei musei, nei castelli e anche negli ospedali e nelle case di riposo. In quest'occasione si ebbe anche modo di suggerire alle grandi istituzioni musicali (orchestre, opere, cori, ecc.) di aprirsi a nuovi spazi e nuovi generi: È la festa di tutte le musiche e di tutti i musicisti.

Il 21 giugno è il giorno del solstizio d'estate, una notte molto particolare per i riti pagani, una notta che richiama l'antica tradizione delle feste di San Giovanni. Essa non ha niente in comune con un Festival di musica generalmente basato su un determinato compositore o genere musicale, secondo una programmazione selezionata da un direttore artistico; al contrario, questa è prima di tutto una festa popolare gratuita, aperta a tutti coloro che desiderano produrvisi, ed a tutti i generi musicali. Il successo dell'evento è immediato e spontaneo. In meno di 20 anni la Festa diventa un avvenimento mondiale e uno dei simboli dell'unione culturale tra i Paesi ed i popoli.




Qui potete trovare l'elenco completo degli eventi di tutte le città aderenti !

https://www.festadellamusica.beniculturali.it/index.php/it/edizione-2019/citta 

BUON ASCOLTO CAMERS ;)