Marco Colmari

Founder Senior

Miei prodi cammers...

11/08/2019, 14:36

Ve la sentite di combattere con me?

Sapete che cosa sono gli imballaggi in poliaccoppiato? 

Si tratta di imballaggi ottenuti dall’incollaggio di due o più strati di materiale diverso. Sul mercato ne esistono parecchi, anche per prodotti molto diffusi e che finiscono quotidianamente nel nostro carrello della spesa.

Ebbene… sono tutti imballaggi che finiscono inesorabilmente nella raccolta rifiuti indifferenziata! Personalmente sono una specie di maniaco della raccolta differenziata e per questo motivo finisco spesso per essere preso in giro da amici e parenti: arrivo perfino a separare la velina di plastica dalla carta che avvolge i formaggi e i salumi!


Cerco di produrre la minor quantità possibile di rifiuti indifferenziati, ma mi rendo conto che non sempre è possibile. Però c’è una cosa che proprio non riesco a sopportare! Ci obbligano a pagare i sacchetti biodegradabili della frutta e verdura (1 likecoin? :-)  ) adducendo come motivazione la necessità di ridurre la quantità di plastica in commercio (perché allora il guanto rimane invece di plastica?). Allo stesso tempo permettono alle aziende di utilizzare la plastica accoppiata con altri materiali per produrre imballaggi non riciclabili! E’ una vergogna!!


C’è una bambina che sta facendo il giro del mondo. Si chiama Greta Thumberg ed è ormai diventata il simbolo di quella parte di mondo che ha voglia di cambiare. 

Sapete cosa dice spesso Greta nelle varie interviste?

“Io vengo invitata in tutto il mondo per partecipare a manifestazioni e cortei di protesta, ma non vedo fare ancora nulla di concretamente utile!”

Sono d’accordo con Greta: dobbiamo fare qualcosa di concreto e soprattutto non dobbiamo aspettare che siano i governi, queste entità astratte, a farlo. Facciamolo noi e subito!

Ho in mente alcune cose ma… se siamo in molti ad urlare… forse qualcuno sarà costretto ad ascoltarci! Vorrei sfruttare allo scopo l’esercito dei cammers!

La prima battaglia è la seguente: costringere una nota azienda a modificare gli imballaggi dei suoi prodotti.

Quella che segue è la mail che ho inviato, tramite il form di contatto pubblico, all’azienda Giovanni Rana (l’ho scelta a caso, ma vi assicuro che non è l’unica azienda ad utilizzare imballaggi in poliaccoppiato):

Spettabile pastificio Giovanni Rana,

sono un semplice consumatore di alcuni vostri prodotti.

Mi vedo costretto a scrivervi in quanto penso che possiate fare qualcosa di più per non contribuire ad inquinare il mondo con i vostri imballaggi.

Sto parlando degli imballaggi in poliaccoppiato, cioè quelli costituiti da uno strato di plastica ed uno di carta incollati da uno strato di adesivo.

Trovo che sia ironico riportare sui vostri imballaggi i seguenti slogan:

 

"per i nostri nuovi sacchetti utilizziamo il 60% di plastica in meno e la carta utilizzata è certificata FSC" 

"imballaggio da fonti gestite in maniera responsabile"

 

Può anche essere vero che utilizzate carta FSC (cioè proveniente dallo sfruttamento di boschi e foreste gestite in maniera responsabile)... ma se poi incollate questa carta alla plastica, il risultato è un materiale non riciclabile!

Quanto è il fatturato annuo dell'azienda Giovanni Rana? Quante tonnellate di imballaggi non riciclabili vengono immessi annualmente sul mercato? Quante tonnellate finiscono nelle discariche, nei termovalorizzatori o, peggio ancora, direttamente nell'ambiente e nei mari?

 

Ci sono tantissime aziende che utilizzano, per prodotti come i vostri, imballaggi fatti unicamente di plastica. Questi ultimi possono essere perfettamente riciclati.

Per favore, vi chiedo di cambiare politica e non contribuire massicciamente ad una raccolta rifiuti indifferenziata!

 

Il mondo ve ne sarà grato...

Tornando alla nostra battaglia, chiedo a ciascuno di voi un solo minuto del suo tempo.

Vi chiedo di collegarvi al form di contatto dell’azienda utilizzando il seguente link:

https://www.giovannirana.it/contattaci/

Vi comparirà la seguente schermata:

Compilate solo i campi obbligatori: Nome, Cognome, Email, Indirizzo, Città.


Nel campo sotto la scritta messaggio, selezionate dal menù a tendina la voce “Informazioni e richieste”.


Nel campo “il tuo messaggio”, se non volete aggiungere altro, potete semplicemente incollare la seguente frase: “Concordo anch’io con la richiesta di Marco Colmari e vi chiedo di rinunciare agli imballaggi in materiale non riciclabile”.


Spuntate la casella “Non sono un robot” e cliccate sul tasto “SUBMIT”.

Vi prego… non deludetemi. Aderite in tanti. Spero tanto di vincere insieme a voi questa prima battaglia e poterla raccontare a Greta!

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