Manu Massa

Il Monte Bromo, che raggiunge i 2.329 m di altezza, è la montagna più iconica e più percorsa a piedi dell'Indonesia. Si tratta di un vulcano ancora attivo, che infatti è privo di tutta la parte superiore, spazzata via dalle varie eruzioni. Dal cratere esce continuamente del fumo sulfureo bianco. Una escursione presso questa località vi fornirà senza dubbio brividi di paura, visto che il Monte Bromo è ancora uno dei vulcani più attivi del mondo! Ciò nonostante, la salita al vulcano è breve e facile e, una volta raggiunta la cima, è possibile godere di un paesaggio mozzafiato ed etereo, soprattutto durante il sorgere del sole.

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L’Isola di Pasqua, conosciuta anche come Rapa Nui, è immersa nell’Oceano Pacifico e si trova al largo delle coste del Cile. Il suo nome è dovuto al fatto che l’isola è stata scoperta il giorno di Pasqua del 1722 dall’esploratore Olandese Jacob Roggeveen. Nell’immaginario collettivo viene identificata con le statue dei moai, enormi busti monolitici sparsi lungo l’intero territorio. Se ne contano ben 638. Nonostante le ricerche condotte negli ultimi anni il loro scopo non è tuttora noto con certezza. Secondo alcuni studi recenti, le statue rappresenterebbero capi tribù indigeni morti e, secondo la credenza popolare, avrebbero permesso ai vivi di prendere contatto con il mondo dei morti. Il mistero dei moai Alcune statue possiedono sulla testa un cilindro (pukao) ottenuto da un tipo di tufo di colore rossastro, interpretato come un copricapo oppure come l’acconciatura un tempo diffusa tra i maschi. I moai sono alti tra i 2,5 e i 10 metri. Ne esiste uno, incompleto, alto 21m. Quelli di 10 m pesano tra le 75 e le 86 tonnellate. Una leggenda dell’Isola di Pasqua narra che dal cielo giunsero degli uomini uccello (Tangata manu) che potevano volare. Il loro capo si chiamava Makemake e, secondo la mitologia locale, era il creatore dell’umanità, il dio della fertilità e la divinità principale del culto dell’uomo uccello. La sua immagine è stata scolpita su alcune rocce presenti sull’isola. I colossi di pietra si muovevano grazie a una forza misteriosa che solo due sacerdoti erano in grado di controllare. Un giorno, però, i due sacerdoti scomparvero e da lì il lavoro di costruzione delle statue fu sospeso. E’ il motivo per cui una schiera di statue è rimasta incompiuta. Gli studiosi fanno coincidere questo momento con l’anno 1500. Paradiso naturalistico Il territorio dell’isola è ricoperto da quattro vulcani, Poike, Rano Kau, Rano Raraku e Terevaka. Per questo motivo l’Isola di Pasqua è molto selvaggia e non si trovano molti animali, se non cavalli, pecore, mucche e maiali importati dalla terraferma. Il mare non è caratterizzato dalla barriera corallina come altre isole del Pacifico. Tuttavia, nelle sue acque vive una grande colonia di capodogli che possono essere osservati dai visitatori dell’isola. Per chi ama praticare trekking ed escursionismo è la meta ideale. Come raggiungere l’Isola di Pasqua Verso la fine degli anni sessanta è stato ampliato l’aeroporto di Mataveri. Da allora il numero di turisti è aumentato, ma non è ancora una meta molto gettonata. Uno dei motivi è il costo di una vacanza sull’isola, che è piuttosto elevato. L’Isola di Pasqua può essere raggiunta durante tutto l’anno esclusivamente dal Cile. I voli decollano da Santiago del Cile (ogni tanto anche da Tahiti, in Polinesia) e la durata del volo si aggira intorno alle 5 ore. Chi decide di trascorrere una vacanza sull’Isola di Pasqua può scegliere tra diversi alberghi e resort che si collocano in un’ampia fascia di prezzi. Il clima dell’Isola di Pasqua Il clima è caldo e umido in estate e mite in inverno. La temperatura media, che è piuttosto costante, è di 23 gradi da gennaio a marzo, con massime di 26-26 gradi che a volte oltrepassano i 30. In questo periodo ci sono 10 ore di sole al giorno. Da luglio a settembre ci sono 18 gradi, che possono scendere a 10 di minima. Le piogge, piuttosto abbondanti, cadono tutto l’anno soprattutto da aprile e maggio, con ondate di maltempo da giugno ad agosto.

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LA GRANDE MURAGLIA CINESE La Grande Muraglia Cinese è considerata una delle "sette meraviglie del mondo antico" e nel 1987 è stata inclusa nella lista dei Patrimoni dell'Umanità UNESCO. E' una delle più affascinanti e imperdibili mete di un viaggio in Cina, sia per la sua importanza storica, che per la grandezza architettonica. E' stata costruita oltre 2000 anni fa, molte parti sono scomparse lungo i secoli, ma altrettante sono arrivate fino ai giorni nostri, restaurate o meno. Proprio come un enorme drago, la Grande Muraglia si snoda su e giù per le montagne, attraversa deserti e praterie per una lunghezza totale di 21196,18 km, dalla costa Est fino agli altopiani dell'Ovest. La Grande Muraglia è uno dei siti turistici più visitati di tutto il mondo. E' un capolavoro dell'architettura difensiva antica che ancora oggi continua ad affascinare visitatori ed esperti. Il suo snodarsi lungo le colline e le montagne cinesi, circondata dalla natura, crea scenari suggestivi e unici. La Grande Muraglia Cinese è un simbolo dei valori del popolo cinese La lunghezza ufficiale della Grande Muraglia Cinese è di 21196,18km: più o meno come 175000 campi da calcio uno dopo l'altro! Il progetto di costruzione della Grande Muraglia Cinese è il più grande in termini di tempo e costi. Moltissimi hanno perso la vita durante la sua realizzazione nel corso dei secoli e delle dinastie. Gli operai furono per lo più soldati, contadini, prigionieri e ribelli e chi moriva veniva seppellito tra le mura in costruzione. La Muraglia è stata costruita con diversi materiali, in base alle sezioni e alle epoche: pietre, terra, sabbia e mattoni sono quelli più usati, trasportati a mano, con carri, trainati da corde o a dorso di anmali. Quando è stata costruita e da chi? Dinastia Cronologia degli eventi principali Dinastia Zhou: periodo degli Stati Combattenti (770–221 a.C) I Re dei vari Stati costruirono delle mura di confine. Dinastia Qin (221–207 a.C) Il Primo Imperatore dei Qin collegò le varie sezioni della Grande Muraglia Cinese per proteggere i confini settentrionali. Dinastia Han (206 a.C – 220 d.C) Han Wudi espanse la Grande Muraglia verso Est, oltre il Passo Yumen. Dinastia Ming (1368–1644) Il Generale Qi Jiguang ricostruì la Grande Muraglia intorno a Pechino. La costruzione della Grande Muraglia è continuata fino all'inizio della dinastia Qing (1644). Ne

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