Manuela Scanu

Top Founder Senior

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MOCA – Materiali e oggetti a contatto con alimenti: NE HAI MAI SENTITO PARLARE?

2019-03-13 09:57:39

I “MOCA – Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti” sono tutti i materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (utensili da cucina e da tavola recipienti e contenitori, macchinari per la trasformazione degli alimenti, materiali da imballaggio etc.),

La disciplina di riferimento è il Regolamento (CE) n. 1935/2004 (norma quadro) che stabilisce i requisiti generali cui devono rispondere tutti i materiali ed oggetti in questione.

Esistono poi misure specifiche che contengono disposizioni dettagliate per i singoli materiali (materie plastiche, ceramiche vetro, carta, ecc) affinchè le pratiche di produzione non trasferiscano agli alimenti componenti in quantità tale da:
– costituire un pericolo per la salute umana
– comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari
– comportare un deterioramento delle caratteristiche organolettiche

Le norme sui MOCA riguardano in primo luogo produttori, importatori e distributori di tali materiali ma anche gli utilizzatori (vale a dire gli operatori alimentari).

Tra i materiali a contatto con gli alimenti si annoverano anche quelli utilizzati nelle attrezzature per le lavorazioni alimentari come macchine da caffè o macchinari da produzione, ma anche i contenitori da trasporto.

La legislazione europea che disciplina i materiali a contatto con gli alimenti riguarda anche quelli a contatto con l’acqua per il consumo umano (le bottiglie ad esempio), ma non gli impianti fissi di approvvigionamento idrico, né pubblici né privati.


Il motivo per cui la sicurezza dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti deve essere valutata è che dai materiali possono migrare sostanze chimiche nei cibi.

I materiali dovrebbero essere fabbricati nel rispetto dei regolamenti dell’Unione europea, che impongono buone pratiche di fabbricazione affinché qualsiasi potenziale trasferimento agli alimenti non implichi pericoli per la salute umana, modifiche inaccettabili della composizione del prodotto alimentare o un deterioramento delle sue qualità organolettiche.