Manuela Scanu

Top Founder Senior

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ETICHETTA - LE INDICAZIONI FACOLTATIVE: I CLAIMS, LI SAI RICNOSCERE?

2019-04-17 13:18:37

Le indicazioni facoltative, che più comunemente si trovano nell’etichetta dei prodotti alimentari, sono indicazioni di tipo nutrizionale e salutistico, i cosiddetti “CLAIMS”.

L’inserimento di queste informazioni aggiuntive in etichetta, dopo quelle obbligatorie, è facoltativo, ma questo non vuol dire che si possa inserire qualsiasi indicazione e in qualsiasi modo. 


Spesso è proprio questo tipo di informazioni a coinvolgere maggiormente il consumatore, rendendo il prodotto più interessante e/o appetibile rispetto a quelli  analoghi.



Il Reg. Ce. 1924/06  definisce con il termine claim “qualunque messaggio o rappresentazione non obbligatoria, in base alla legislazione comunitaria o nazionale, comprese le rappresentazioni figurative, grafiche o simboliche in qualsiasi forma, che affermi, suggerisca o sottintenda che un alimento abbia particolari caratteristiche”.

MA VEDIAMO NEL DETTAGLIO QUALI SONO

INDICAZIONI NUTRIZIONALI

affermano, suggeriscono o sottintendono che un alimento ha particolari proprietà benefiche, sono i claims più utilizzati e indicano sostanzialmente “con espressioni particolari” ciò che un prodotto contiene o non contiene rispetto alla media degli altri prodotti appartenenti alla stessa categoria:

  • a basso contenuto calorico”, 
  • “a ridotto contenuto calorico”,
  •  “senza calorie”, “senza grassi”,
  •  “a basso contenuto di zuccheri”,
  •  “ricco di fibre”.


L’inserimento di tali claims in etichetta comporta l’obbligo dell’etichettatura nutrizionale.


INDICAZIONI SALUTISTICHE

affermano, suggeriscono o sottintendono l’esistenza di un rapporto tra un alimento, o i suoi componenti, e la salute. Per esempio "migliora le funzioni intestinali" 


IN GENERALE SONO VIETATE


Il regolamento UE 432/2012 riporta l’elenco delle indicazioni sulla salute (oltre 200) che possono essere fornite sui prodotti alimentari. 

Come per i claims nutrizionali, il loro inserimento in etichetta comporta l’obbligo dell’etichettatura nutrizionale.


Le indicazioni sulla salute sono consentite solo se sull'etichetta sono comprese le seguenti informazioni:

  • una dicitura relativa all'importanza di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano;
  • la quantità dell'alimento e le modalità di consumo necessarie per ottenere l'effetto benefico indicato;
  • se del caso, una dicitura rivolta alle persone che dovrebbero evitare di consumare l'alimento;
  • un'avvertenza per i prodotti che potrebbero presentare un rischio per la salute se consumati in quantità eccessive.

INDICAZIONI RELATIVE ALLA RIDUZIONE DI UN RISCHIO DI MALATTIA

 qualunque indicazione sulla salute che affermi, suggerisca o sottintenda che il consumo di una categoria di alimenti, di un alimento o di uno dei suoi componenti riduce significativamente un fattore di rischio di sviluppo di una malattia umana”.


Sono utilizzati su alimenti altamente innovativi, ottenuti dalla ricerca e dalla innovazione aziendale. Rappresentano, quindi, prodotti particolari, al confine tra alimento e farmaco e, pertanto, soggetti ad un approfondito controllo, sia sulla produzione che sulla commercializzazione, da parte delle Autorità Comunitarie (EFSA) e nazionali (Ministero della Salute) competenti in materia.


ALTRI CLAIMS: QUELLI COMMERCIALI

E' presente un'altra categoria di indicazioni che in Italia vengono usati prevalentemente ai fini commerciali perché danno importanza a particolari  caratteristiche di un alimento, non di tipo nutrizionale o salutistico, ma relative alla sua qualità.


Le più comuni tipologie sono:

“extra”: può essere utilizzato solo se il prodotto presenta caratteristiche qualitative superiori rispetto alla media dei prodotti analoghi;


“puro”: sta ad indicare l’esclusivo utilizzo di uno o più ingredienti, e viene usato in luogo di “solamente” o “esclusivamente” ; ad esempio “puro formaggio di pecora” sta ad indicare che per realizzare il prodotto è stato utilizzato esclusivamente latte ovino e non di altre specie;


• “fresco”: è utilizzato per indicare quei prodotti lavorati da poco tempo e serve per distinguerli da quelli destinati alla medio-lunga conservazione; il suo uso è riservato a specifiche categorie di alimenti.

LE INDICAZIONI NUTRIZIONALI E SULLA SALUTE NON DEVONO:

  • essere false, ambigue o fuorvianti;
  • dare adito a dubbi sulla sicurezza e/o sull'adeguatezza nutrizionale di altri alimenti;
  • incoraggiare o tollerare il consumo eccessivo di un elemento;
       affermare, suggerire o sottintendere che una dieta equilibrata e varia non possa in generale fornire quantità adeguate di tutte le sostanze nutritive;
  • fare riferimento a cambiamenti delle funzioni corporee che potrebbero suscitare o sfruttare timori nel consumatore, sia mediante il testo scritto sia mediante rappresentazioni figurative, grafiche o simboliche.