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CREDI DAVVERO CHE LA DIETA DI QUELLA RIVISTA SIA OK PER TE?

Ormai non c’è dieta che non sia stata inventata, se ne sentono di disparate: dalla dieta del pompelmo, del gelato o della banana a quella legata al DNA o gruppo sanguigno, vari digiuni, orari in cui mangiare determinati cibi “brucia grassi” (i cibi brucia grassi non esistono, tanto per chiarire), tanti pasti per accelerare il metabolismo o pochi pasti sani e leggeri saltando la colazione per mantenere almeno 12 ore di digiuno (sempre per avere un metabolismo reattivo, s’intende), togli i carboidrati, mangia solo grassi, togli i grassi, iperproteiche, senza proteine... insomma, ognuno ci mette la fantasia più disparata per vendere soluzioni preconfezionate valide per tutti. E sì, c’è da dire una cosa: funzionano tutte. Davvero. Provane una a caso e vedrai, funzionerà! 

Per il periodo in cui un regime dietetico si segue, funziona. Ognuna di queste diete fa effettivamente perdere dei chili (magari solo acqua, però oh, si perdono), almeno all’inizio, per una semplice ragione: induce chi la segue a dosare i cibi, a fare attenzione e, in definitiva: a mangiare meno. Ma parliamoci chiaro, il “mangio poco e ingrasso” non esiste, forse pensi di mangiare poco, ma se hai dei chili in eccesso, stai sbagliando qualcosa! Chiaramente non voglio fare tutto questo discorso per una pura questione estetica, l’obesità ed il sovrappeso (soprattutto in bambini e ragazzi) è principalmente un problema di salute che si pagherà nel tempo, soprattutto se il grasso è localizzato nella zona ombelicale. Le diete proposte, tutte, funzionano anche perché deresponsabilizzano la persona e propinano una soluzione semplice trovando un nemico da combattere. Ma non può essere duraturo nel tempo così, è troppo facile bandire il colpevole e risolvere la faccenda piuttosto che mangiare meno nel complesso e/o muoversi di più dando l'attenzione al nostro corpo, quella che merita. Ebbene, facciamo luce su qualche pensiero comune:

- i carboidrati non fanno ingrassare (v. articolo sui carboidrati, una dieta priva di carboidrati porta a stalli metabolici e alla perdita dei risultati nel breve periodo)

- l’indice glicemico di un alimento non indica che quell’alimento farà ingrassare o dimagrire (ma la quantità di quell’alimento varia l’introito calorico e sì, se ne mangi troppo puoi ingrassare)

- le proteine hanno delle calorie (ebbene, sì, è cosi)

- se mangi pane e pasta insieme non accade nulla (dipende da quanto pane e pasta mangi però)

Quello che devi sapere, prima di iniziare una qualsiasi dieta, è che ognuno di noi ha un punto d’equilibrio (omeostasi lipidica). Quando ingrassa o dimagrisce tende a ritornare sempre verso questo punto (definito come set point lipidico). Ti sarà capitato di metterti a dieta e di vedere dopo tot settimane i risultati bloccarsi. Questo blocco arriva quando l’organismo sente che si è rotta l’omeostasi lipidica e corre ai ripari.

Arrivati a questo punto l’unica soluzione sarà fermarsi a consolidare quanto ottenuto

(mediamente ci vogliono 2-4 settimane), ritrovare un equilibrio lipidico-ormonale, per poi ripartire con la perdita di peso. Un po’ come nelle conquiste, i soldati avanzavano, consolidavano la conquista, si rifocillavano e ripartivano conquistando ancora un pezzo di terreno. In questo modo dimagriremo secondo la fisiologia, non stresseremo eccessivamente l’organismo e soprattutto non riacquisteremo i kg persi. Tutti quando si mettono a seguire una dieta ipocalorica dimagriscono, ma le statistiche ci dicono che la maggior parte ritorna dov’era prima (anzi spesso riacquista qualche kg in più).

Il segreto, forse l’unico, è quello di rispettare i ritmi del tuo corpo: avanza e consolida, avanza e consolida. Senza voler fare il passo più lungo della gamba, senza fretta ma prendendosi il tempo che serve. Alla fine del viaggio avrai ottenuto di più di quanto potevi immaginare!

Mediamente conviene dimagrire dello 0,5-1% del proprio peso a settimana. Per un

uomo di 80kg sono 400-800g, per una donna di 60kg sono 300-600g. Io consiglio sempre di scaricare una delle app gratuite esistenti (tipo myfitnesspal o yazo), non pensare di essere a dieta e mangiare normalmente segnando ogni cosa che si mette in bocca (incluso l’olio, la caramella, il caffè, la bustina di zucchero e l’aceto, tutto tutto tutto). Essere consapevoli prima di tutto di quanto si mangi e di come si mangi è il primo passo per vivere più sani e consapevoli del proprio corpo e delle proprie necessità, queste applicazioni forniscono un report di quanti grammi di carboidrati, grassi e proteine si sono ingerite, la dieta mediterranea prevede percentuali vicine al 50/60% di carboidrati, 20/25% di grassi e 20/25% di proteine.

Nei prossimi articoli vedremo insieme come calcolare il proprio fabbisogno calorico e, quindi, anche il deficit che sarà richiesto per perdere peso in modo ottimale. 

Alla prossima!