Lo saprebbe fare con successo anche un bambino, e infatti molti bambini e ragazzini usano i mantra ottenendo grandi risultati, specialmente in campo scolastico e nelle relazioni.
Il fatto è che alcuni liquidano la pratica del Mantra Yoga come un sistema semplicistico e poco efficace, da faciloni e creduloni diciamo, perché non capiscono la scienza che si cela dietro quest’arte millenaria.
Non capendola perdono un’occasione importante perché i mantra autentici sono molto potenti e fanno compiere salti da gigante sia se hai qualche problema specifico da risolvere, sia se vuoi semplicemente potenziare capacità o caratteristiche che già hai.
In base alla psicologia vedica la mente è solo uno strumento a disposizione del vero sé, l’anima: non siamo la mente, ma la usiamo per interagire con il mondo esterno.
Ma la cosa più importante da sapere è che secondo i Veda la mente è totalmente in balia dell’inconscio, ossia delle informazioni nascoste in uno strato della nostra memoria che non è accessibile alla mente conscia.
Purtroppo, il fatto che la mente conscia non vi abbia accesso non lo rende meno efficace, anzi. Ciò che sta nell’inconscio innesta una specie di pilota automatico nella nostra vita che guida le scelte che invece noi crediamo di fare liberamente.
Ovvero, nell’inconscio è scritto il nostro destino ed è in questo senso che è proprio vero che “la nostra vita è predestinata, già scritta”.
Puoi desiderare razionalmente un vita più felice e prospera, ma se è scritto il contrario nell’inconscio non avrai vita facile!
La nostra vita è già scritta fintanto che non ci prendiamo la briga di riscriverla
Non tanto perché io senta il bisogno di convincerti a qualsiasi costo, ma perché io stesso quando ne sono venuto a conoscenza sono rimasto a bocca aperta.
Oggi questa antica conoscenza è stata verificata in modo inequivocabile da ricercatori di prim’ordine in tutto il mondo.
E la decisione di prestare maggiore attenzione o meno a certi argomenti è inequivocabilmente filtrata dall’inconscio. “La mente cosciente non è libera,” conclude Haynes… “Ciò che chiamiamo Libero Arbitrio è qualcosa che si trova in realtà nel subconscio” (fonte, pubblicazione su Newscientist).
Si può concludere che l’inizio cerebrale anche di un atto spontaneo e volontario può iniziare e solitamente comincia inconsciamente.”
Questi studi sono stati poi ripresi e confermati nel 2010 da Anna Berti, esperta di neuropsicologia della coscienza (fonte, Neuropsicologia della coscienza).
Invece non è per niente così, infatti alcuni ricercatori del Duke-NUS Graduate Medical School di Singapore e del MIT hanno potuto verificare che l’attenzione verso un particolare evento viene diretta anche se la consapevolezza è impegnata in tutt’altro.
Ovvero, là sotto c’è qualcuno o qualcosa che decide comunque, anche se non c’è consapevolezza!
Ciò dimostra che l’inconscio registra le emozioni e “le usa” nonostante la mente cosciente non sia nemmeno in grado di recuperarne il ricordo.
Se è già nell’inconscio ormai è tardi ma entro 6 ore dall’evento oppure entro le 6 ore dal ricordo cosciente dell’evento è possibile riscrivere l’esperienza con una positiva, come se si stesse sostituendo un file nel computer. (fonte, pubblicazione su Nature).
Si può fare qualcosa di pratico per rimuovere i blocchi e le mappe errate nel nostro inconscio.
Quando le emozioni e le esperienze sono ormai fissate nell’inconscio l’antica civiltà vedica usava la meditazione e in particolare il Mantra Yoga per farle riemergere e dare quindi l’occasione al praticante di rimuoverle.
Britta Hölzel, coautrice della ricerca, afferma che: “la densità della materia-grigia nell’ippocampo è aumentata alla fine del percorso e proprio l’ippocampo, ricordiamo, è la ‘cabina di regia’ di apprendimento e memoria”. (fonte, pubblicazione su Psychiatry Research: Neuroimaging, leggi anche lo splendido libro Meditazione, psiche e cervello)
Dopo l’esercizio della meditazione la sensibilità al dolore si attenua di molto (fonte, Journal of Pain). Quindi non solo effetto placebo, ma vere e proprie modifiche fisiche nella materia grigia.
Queste sono solo alcune delle ricerche e forse non sono nemmeno le più significative. Non sono un esperto del campo, come sai sono architetto e non neuropsicologo, ma se fai delle ricerche anche tu troverai moltissimo altro materiale.
Quindi riassumendo:
A mio avviso non esiste tecnica migliore al mondo del Mantra Yoga per fare esattamente questo: riprogrammare l’inconscio affinché non ci impedisca di realizzare i nostri obiettivi di benessere in qualsiasi area della vita.
Questo è completamente falso! Il Mantra Yoga non appartiene ad una religione ma è un sistema scientifico per penetrare nella cabina di regia nascosta e rimuovere le convinzioni e le credenze limitanti facendo emergere il nostro vero sè.
E questo avviene con risultati concreti e misurabili, in termini di più amore, più felicità, più relax, più abbondanza, ecc.
Non vuol dire solo che si impara a stare tranquilli e ad accontentarsi. Una volta che ci si allinea col vero sé avvengono dei veri e propri miracoli.
Immagino che a questo punto della storia anche tu, come molti altri, stia pensando qualcosa del tipo:
“Quindi basta solo recitare un mantra e si sistema tutto?”
Non è tutto così facile, all’inizio c’è un momento magico di entusiasmo iniziale che rende tutto molto più efficace, si vedono risultati immediati.
Poi purtroppo si cede all’abitudine e alla noia e nel tempo molte persone abbandonano questa potentissima pratica ritenendo che non dia risultati concreti.
Il problema non è solo la pratica in sé, è come si pratica la pratica che conta!
E non sto parlando di regole e regolette, o liturgie laboriose, ma di semplici accorgimenti per rendere molto più potente la recitazione dei mantra, qualsiasi sia il mantra che si è scelto.
Eh sì, una volta ottenuti i primi risultati, vogliamo procedere in questa strada che ci sta aprendo infinite possibilità di crescita.
Ecco perché ho deciso di mettere nero su bianco le informazioni base per poter iniziare a praticare il mantra yoga.
Ecco nel dettaglio cosa contiene “Mantra Yoga per Principianti”:
Non preoccuparti, non è uno scritto voluminoso che ti sfinisci a leggere e poi non ricordi nemmeno l’inizio.
Scritto con uno stile asciutto e diretto, ha come unico scopo quello di darti strumenti pratici e di immediata applicazione per rendere i tuoi mantra efficaci sempre!
Quindi, fra poco lo leggi e cominci già domattina ad applicarlo. Semplice e diretto!
Molti mi scrivono dicendomi che questa guida dovrebbe essere letta da tutti quelli che desiderano dare veramente una svolta al proprio Mantra Yoga.
Credo però che sia adatta soprattutto per chi vuole aggiungere lo strumento del mantra yoga nella propria vita e ha bisogno di informazioni sicure e semplici per iniziare.
Proprio per renderla accessibile a tutti ho deciso di impostare il prezzo al minimo possibile, come il costo di una pizza (margherita), cioè soli 7,00 euro.
Così ho deciso di mettere in pratica questo insegnamento mettendo a disposizione di tutti e ad un prezzo realmente accessibile questa guida.
Inizierai immediatamente un percorso che ti porterà presto la felicità che proprio adesso stai cercando e che si trova dentro di te, nascosta dalle convinzioni autolimitanti che ormai… hanno vita corta!
I mantra che scoprirai in “Mantra Yoga per principianti” e le strategie per recitarli nel modo più efficace, provengono da insegnamenti millenari dell’antica civiltà vedica.
Si dice che un tempo la civiltà vedica comprendesse il mondo intero (pensa agli Egizi, ai Mesopotamici, i Maya, gli Aztechi, ecc..), quindi non si tratta di una piccola fetta di terra in Asia.
Una conoscenza antica in quanto a origini ma moderna in quanto ad efficacia e utilità.
Non avrai bisogno di abbracciare la cultura indiana per avere il 100% dei benefici della pratica del Mantra Yoga che scoprirai in “Mantra Yoga per principianti“.
Non ti devi assolutamente preoccupare della pronuncia del sanscrito per due semplicissimi motivi:
Bene, penso di averti detto tutto, ora, se vuoi anche tu accedere alle potenzialità del mantra yoga e non sai da dove partire, è arrivata la tua occasione.
Om tat sat,
Andrea (Ananda Kishor)