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LA MODERNA TEORIA DI CHARLES DARWIN SULLA SELEZIONE NATURALE
2018-11-05 16:15:21
LA MODERNA TEORIA DI CHARLES DARWIN SULLA SELEZIONE NATURALE Nell'Ottocento si verifica una svolta fondamentale nel campo della zoologia. L'elaborazione del principio evolutivo, per opera soprattutto del naturalista inglese Charles Darwin (1809-1882), mette in crisi le classificazioni tradizionali perchè dimostra la comune discendenza delle attuali forme viventi da pochi tipi originari e l'esistenza di correlazioni evolutive tra gli esseri viventi.L'ORIGINE DELLA SPECIE secondo Charles DarwinL'originalità della sua teoria sta nell'aver individuato nella selezione naturale il processo con cui la natura ha modificato e moltiplicato le forme viventi sulla Terra. L'accumularsi di piccole variazioni continue costantemente nel tempo conduce al graduale differenziarsi di razze, specie e generi che si differenziano sempre più fra loro. L'origine delle specie per effetto di variazioni casuali e della lotta per l'esistenza (selezione naturale) ribalta radicalmente l'immagine di una natura armonicamente finalizzata secondo il disegno di Dio.L'uomo non è più considerato il privilegiato destinatario della creazione, ma solo il prodotto più elevato di quelle stesse forze naturali che avevano generato gli altri organismi viventi.
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LE PRIME CLASSIFICAZIONI DEL MONDO ANIMALE
2018-11-05 16:10:29
Fin dall'antichità gli uomini mostrarono grande interesse nei confronti del regno animale, dal quale dipendono molte attività essenziali per la sopravvivenza come la caccia, la pesca e l'allevamento.Le prime osservazioni di carattere scientifico risalgono ad Aristotele, filosofo greco vissuto nel IV secolo a. C., che studia soprattutto la morfologia e la riproduzione degli animali.Aristotele elabora una prima classificazione "naturale", suddividendo gli organismi in due regni: animale e vegetale. Gli animali sono poi classificati in base all'ambiente in cui vivono (aria, terra, acqua) e in base alla struttura ossea e/o cartilaginea ( vertebrati o invertebrati). Il regno animale viene diviso ulteriormente in due gruppi: gli enaima (= con sangue rosso) e gli anaima (=senza sangue rosso); al primo gruppo appartengono gli esseri umani, i quadrupedi, i cetacei, i pesci e gli uccelli, al secondo i crostacei, i molluschi e gli insetti.La classificazione di Aristotele, basata esclusivamente sulle più evidenti somiglianze esteriori, rimane insuperata per quasi 18 secoli.Solo alla fine del Cinquecento, la riscoperta della natura e lo sviluppo dlle indagini anatomiche e fisiologiche trovano un immediato riscontro nelle raccolte di scienze naturali, come quella compilata dal filosofo e naturalista Ulisse Aldrovandi (1522/1605).Nel Seicento l'affermarsi del metodo sperimentale e l'invenzione del microscopio aprono nuovi campi di ricerca. L'enorme quantità di dati accumulati fin'ora rende ormai indispensabile una loro sistematizzazione.Il primo sistema moderno di classificazione è opera del naturalista svedese Carl Von Linné (1707/1778), conosciuto in Italia come Carlo Linneo. Lo studioso introduce nello studio delle forme viventi una suddivisione gerarchica in classi, ordini, generi e specie; inoltre per designare ogni forma vivente egli adotta una nomenclatura binomia costituita da due nomi latini corrispondenti a genere e specie: questo sistema è utilizzato tutt'oggi e segue precise regole come l'uso del latino, del corsivo e dell'iniziale maiuscola per il genere ( esempio: Felis domestica).
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cos'è la zoologia?
2018-11-05 14:11:41