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Scuole Chiuse e figli in casa: riscopriamo la Solidarietà
Oggi voglio condividere con voi #Camers una riflessione di Massimo Gramellini sulle conseguenze della chiusura delle scuole in tutta Italia fino al prossimo 15 Marzo, stabilita da un provvedimento che- seppure necessario a causa dell’emergenza coronavirus- è stata accolta con un pizzico di ansia.
La convivenza continuata con i figli e la mole di compiti assegnati dai docenti rappresenta un problema serio con cui molti genitori devono “fare i conti” in questi giorni.
Questo vale soprattutto se non si hanno a disposizione i nonni oppure abbastanza soldi per potersi permettere dei sostituti. Dice un saggio “Trasforma il problema in opportunità”. Ma forse il saggio in questione è un eremita oppure ignora quanto sia difficile condividere h 24 lo stesso spazio con un bambino che ti tartassa con il suo “Giochiamo?” o con un adolescente a cui invece tua sola presenza provoca fastidio.
E se invece, in questi tempi difficili, provassimo a riscoprire tutti il valore della solidarietà? Ci sono gruppi di amici che hanno deciso di assumersi a turno la gestione mattutina della prole propria e altrui.
Ma esiste anche un’altra riscoperta possibile (e anzi auspicabile): quella della Noia. Lasciare ogni tanto i figli ad un destino di sbadigli e fantasticherie. Trascurarli per il loro bene. La noia, presa a piccole dosi, resta il miglior vaccino contro l’ansia da prestazione dei tutti, genitori compresi.