L'IMPORTANZA DELLE ROUTINE

Sul tema dell’educazione dei bambini, I SISTEMI EDUCATIVI sembrano sempre oscillare tra due estremi opposti:

Da una parte c’è chi ritiene che è bene lasciarli piangere e disperare un pochino, non bisogna viziarli prendendoli in braccio ogni volta che piangono, e sono i bambini che devono adattarsi alla vita e alle esigenze dei genitori.

Dalla parte opposta, invece, ci sono i rappresentanti della filosofia più popolare oggi, secondo cui bisogna assecondare sempre il bambino, allattare a richiesta, soddisfare qualsiasi suo bisogno, cosa che vuol dire, per i genitori, e soprattutto per la mamma, rinunciare completamente alla propria vita.

In verità, nessuna di queste 2 posizioni funziona.

Con la prima, non viene rispettato il bambino, con la seconda, non vengono rispettati i genitori.

Io ti propongo una via di mezzo pratica e sensata, che tiene conto anche degli aspetti energetico-spirituali della comunicazione tra genitori e figli.

A qualsiasi età gli esseri umani sono creature abitudinarie. Pensa alla tua routine quotidiana, cosa ti succede quando la tua giornata è sconvolta da un evento inaspettato o un ostacolo alle solite abitudini? Diventi irritabile e ti senti frustrata, e magari perdi pure la calma, cosa che può influire negativamente sull’appetito e sulla qualità del riposo.

Perché dovrebbe essere diverso per tuo figlio?

Il tuo neonato è come te, ma non può stabilire da solo una sua routine: sei tu a doverlo fare per lui. Si sentirà più sicuro e tu sarai meno travolta dagli eventi.

Moltissimi studiosi affermano che i bambini hanno bisogno di una routine tanto quanto noi, e sono più sereni e tranquilli se possono prevedere cosa succederà poi. E’ per questo che le routine funzionano.  Il loro sistema nervoso è ancora immaturo e funziona meglio se il cibo, il sonno e il gioco si susseguono nello stesso ordine e più o meno alla stessa ora tutti i giorni. Possono esserci delle variazioni, ci mancherebbe, ma è importante che siano limitate al minimo indispensabile. E non è questione di programmare i bambini, e trattarli come “elettrodomestici”, come sento spesso dire in alcuni video di puericultrici o educatrici. Io non sono assolutamente d’accordo. E’ questione di dare ai bambini delle buone abitudini. Così come anche noi adulti stiamo meglio se abbiamo delle buone abitudini. E le buone abitudini restano e si consolidano nel tempo.

I genitori che portano i bimbi all’asilo nido dicono spesso che i bimbi, al nido, sono più sereni, più tranquilli, meno agitati e meno nervosi. Beh, la giornata al nido è per forza di cose scandita da routine, ogni educatrice deve gestire un gruppetto di 6-8 bambini, a seconda dell’età, e non sarebbe possibile comportarsi diversamente. Le varie attività si susseguono sempre allo stesso modo, l’arrivo al nido, la merenda, il cambio, il gioco o le attività, il pranzo, la nanna, e così via. I bimbi sanno cosa succederà poi.

Tutti i bambini sono più sereni se sanno cosa succede dopo.

Una routine organizzata, flessibile e non rigida, dà un senso di sicurezza a tutta la famiglia, aiuta i genitori a stabilire un ritmo adatto al bambino e a creare un ambiente che gli consenta di sapere cosa avviene dopo, mantenendo un ordine logico nelle sue giornate.

Il lato molto positivo di questo semplice piano è che a ogni passo il bambino sa quale sarà il successivo, e così tutti gli altri. Questo vuol dire che sarà più sereno, dormirà meglio la notte, anche mamma e papà avranno degli spazi per loro, e gli eventuali fratelli non si sentiranno trascurati. Alla fine, ognuno ha l’amore e l’attenzione di cui ha bisogno.

Ma come strutturare questa routine? Questo te lo spiegherò meglio in altri articoli, e soprattutto nel CORSO DI PREPARAZIONE ALLA MATERNITA' che viene organizzato periodicamente.