COMPRENDERE TUO FIGLIO

Il primo principio è EDUCARE, perché il tuo compito è quello di educare tuo figlio. E' l'argomento di cui si parla di più no? L'educazione. Ma cosa significa veramente educare?

La parola educare deriva dal latino educere, che significa “TIRARE FUORI”. 

Proprio così, tirare fuori, non mettere dentro.

Mentre invece le normali prassi educative comportano il continuo mettere dentro, mettere dentro regole, mettere dentro nozioni, mettere dentro insegnamenti, mettere dentro quali sono i comportamenti giusti e quali quelli sbagliati. Ma tutte queste regole, queste nozioni, possono essere magari un mezzo, attraverso cui educare, non di certo l’educazione stessa.

Perché tutto è relativo. Ogni genitore, ogni famiglia, deciderà liberamente le regole da far seguire al proprio figlio, chi lascerà più libertà, chi sarà più restrittivo, chi più protettivo.

Ma educare significa aiutare tuo figlio a scoprire IL PROPRIO POTENZIALE, IL PROPRIO TALENTO, e tirarlo fuori ed esprimerlo nella propria vita in piena libertà, nel rispetto delle regole e della libertà altrui, certo, ma soprattutto nel rispetto della sua unicità.

Troppo spesso infatti i genitori tendono a dare regole e insegnamenti basati su sé stessi, sulle proprie convinzioni o frustrazioni, senza tenere conto delle caratteristiche, delle emozioni e dei desideri dei figli. Un padre che avrebbe voluto fare l'avvocato, spera che il figlio riesca a diventarlo. Una madre casalinga che avrebbe voluto fare l'insegnante, spera che la figlia realizzi questo obiettivo. Ci sono tantissimi genitori che senza neanche rendersene conto riversano sui figli i propri desideri e sogni mancati,  causando nei figli frustrazione e amarezza.

Ed è invece proprio qui che un genitore può fare la differenza, insegnando al proprio figlio ad avere rispetto degli altri, ma soprattutto di sè stesso.

E qui arriviamo al secondo principio fondamentale per la crescita serena di un figlio, che è appunto il RISPETTO, di cui parleremo in un altro post.

A presto 😉