Francesco Maldera

Top Founder Executive

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STRADE CON LA PLASTICA RICICLATA

2020-01-07 20:44:52

Sono anni che si cercano alternative all'asfalto tradizionale , per realizzare le trade in tutto il mondo. L' asfalto produce un alto valore di inquinamento, circa 27 kg di Co2 per ogni tonnellata prodotta ....

Sperimentazioni per strade più Green

La ricerca si sta dando da fare su più fronti, per trovare soluzioni più sostenibili a zero impatto ambientale.

Troviamo le interessanti sperimentazioni per le strade SOLARI, ad esempio LA SOLAR ROADWAYS dei coniugi BRUSAW come apripista, seguiti dai Francesi con l'innovativo WATTWEY , lastre fatte di celle fotovoltaiche in silicio policristallino che vanno incollate semplicemente al pavimento , per arrivare alle famosissime GLOWING LINE Olandesi dal manto stradale fosforescente.

Mentre altri progetti vanno sull'impiego di nuovi materiali , vari prototipi di asfalti misti composti da ad esempio BITUME ED PNEUMATICI RICICLATI che aumentano la fonoassorbenza delle strade , oppure sperimentando un particolare manto stradale composto da MESCOLA DI ASFALTO E BUSTE DI PLASTICA RICICLATA.



LA PLASTIC ROAD

Milioni di tonnellate di plastica nel mondo , detriti che ci sommergono , l'uomo cerca di trovare soluzioni per riciclare riutilizzare in maniera più pulita , ciò che sta per affondare la terra , dal 2017 in Olanda sperimentando  , anno costruito a Rotterdam strade in plastica.

“Grazie alla collaborazione con Wavin e Total ora abbiamo raccolto un ampio bacino di conoscenze, esperienze e risorse che ci consentiranno di compiere dei passi concreti nello sviluppo di PlasticRoad – hanno commentato gli inventori della tecnologia, Anne Koudstaal e Simon Jorritsma -. Ci aspettiamo di completare il primo prototipo entro la fine del 2017”.

Riuso e leggerezza 

Ma che cos’è PlasticRoad? Si tratta di una copertura stradale composta al 100% di plastica riciclata. Oltre all’evidente vantaggio di poter riutilizzare, in un’ottica di circolarità dei processi, un materiale come la plastica di cui si fa un grande uso in tutto il mondo, i benefici sembrano essere molti. Le strutture modulari, già dotate dello spazio necessario per il passaggio di cavi e tubazioni e per lo scorrimento dell’acqua piovana, possono essere prefabbricate direttamente in fabbrica e trasportate sul luogo di posa, riducendo i tempi di cantiere. Secondo quanto stimato non dovrebbero volerci più di 3 settimane per montare il sistema. Questo anche grazie alla leggerezza della plastica che rende i lavori più agevoli.

Manutenzione ridotta

Stando agli sviluppatori del progetto la strada di plastica è inoltre meno soggetta all’usura nel tempo, dettata dagli agenti fisico-chimici e dalle variazioni climatiche, rispetto al classico manto stradale. Questo perché Plastic Road riesce a sopportare sia alte temperature fino a 80 gradi, sia basse, fino a meno 40 gradi, con una resistenza tale alla corrosione, da risultare fino a tre volte più affidabile rispetto all’asfalto. Un aspetto che comporterebbe una riduzione dei lavori manutentivi e un risparmio quindi di tempo, denaro ed energia.

Le strade di plastica arrivano in Italia

La ricerca ecosostenibile per i materiali di produzione edilizia non si ferma mai, lo scorso settembre dai Paesi Bassi è arrivata infatti un’importante novità: sono stati realizzati trenta metri di pista ciclabile con moduli prefabbricati costituiti al 70% da plastica riciclata

Prima dell’Olanda anche l’India ha cominciato ad adottare questa tecnica, infatti nel 2002 il governo indiano ha stanziato una cospicua cifra per costruire la Jambulingam Street, a Chennai utilizzando gli scarti della plastica triturati ed aggiunti al bitume riscaldato. Ad oggi l’India vanta oltre 33.000 km di strade interamente create con la colla polimerica ricavata da plastica triturata

In Scozia, l’azienda MacRebur sta cercando di realizzare ultimamente a Edimburgo un asfalto con plastica proveniente da rifiuti domestici, agricoli e commerciali, riducendola in piccoli pallet da sostituire nell’amalgama al più inquinante bitume. L’idea sta piacendo al governo che vorrà sperimentarlo in altre vie della città. 

La creatrice di questo nuovo materiale è Iterchimica, che si occupa di tecnologie per migliorare le prestazioni dell’asfalto, in collaborazione con Directa Plus, si tratta di un brevetto tutto italiano depositato nel novembre 2017, che fa parte del Progetto Ecopave, un programma di ricerca durato tre anni. 

benefici di una cosiddetta plastic road sono molteplici: la produzione prefabbricata, la leggerezza e il design modulare rendono la costruzione e la manutenzione più veloce, semplice ed efficiente rispetto alle strutture stradali tradizionali. La cavità interna può essere utilizzata per immagazzinare temporaneamente l’acqua, evitando così inondazioni durante precipitazioni estreme.