Francesco Maldera

Top Founder Executive

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Fiori commestibili

2019-09-17 22:20:51

quali sono le proprietà, come sceglierli e abbinarli a seconda dei gusti

Conoscete le incredibili proprietà antiossidanti dei fiori commestibili detti anche fiori eduli? L’Università di Pisa ha condotto uno studio dai risultati sorprendenti.

La bellezza dei fiori sono cibo per l’anima, ma lo sapevate che alcuni fiori sono commestibili e possono essere utilizzati tranquillamente in cucina per insaporire e decorare i vostri piatti, per aromatizzare o semplicemente per creare contrasto tra i sapori con un tocco di eleganza e allegria?

Esistono moltissimi popoli che usano i fiori per cucinare, la maggior parte sono i paesi caldi, tropicali e subtropicali, dove la fauna è rigogliosa e ricca di fiori commestibili.

In Italia il fiore commestibile più conosciuto è il fiore di zucca, una vera prelibatezza, con il quale si può dare libero sfogo alla fantasia, per realizzare moltissime ricette dall’antipasto ai dolci.

Lo studio dell’Università di Pisa sui fiori commestibili

Mangiare fiori eduli per fare il pieno di antiossidanti. La natura ci offre ancora un nuovo modo per star bene, in maniera completamente salubre. E lo fa attraverso i fiori. È vero: può suonare un po’ strano. Non siamo abituati a concepirli come alimenti commestibili. Eppure funzionano e sono ricchi di proprietà. A cominciare dalla ricchezza di antiossidanti.

Sulla rivista scientia hanticulturae è stato recentemente pubblicato uno studio dell’Università di Pisa sulle proprietà dei fiori eduli. La ricerca è molto significativa, già a partire dal titolo: “Potere antiossidante, contenuto di antociani e performance organolettiche dei fiori commestibili“.

Alcuni membri del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali hanno analizzato 12 piante, utilizzata in genere come ornamento.

  • Calendula
  • agerato
  • viola cornuta
  • viola wittrockiana
  • petunia
  • bocca di leone
  • borragine
  • begonia
  • fucsia
  • nasturzio
  • garofanino
  • tagete

I risultati sono stati sorprendenti; hanno infatti dimostrato un potere antiossidante dei fiori eduli addirittura superiore a quello dei comuni ortaggi da foglia. Tra le piante studiate, solo la boraggine ha prodotto valori bassi. Per tutti gli altri fiori, si sono registrate punte molto elevate. Dai 3,6 mmol FeSO4/100 grammi di peso fresco della calendula, ai 70,7 del tagete.

Parte di questa elevata attività antiossidante – spiegano i ricercatori–  è dovuta all’alto contenuto di antociani. Almeno nel caso dei fiori con colorazioni rosso o blu. Le migliori proprietà nutraceutiche, infatti, sono presenti nei fiori più pigmentati“.

E fanno l’esempio delle varietà rosse della Viola wittrockiana, il cui elevato contenuto di antociani è stato associato alle sue elevate proprietà antiossidanti.

Sarebbe quindi la pigmentazione ad aumentare i benefici dei fiori eduli. Lo spiega la dottoressa Rita Maggini, che ha preso parte allo studio.

“Abbiamo esaminato 12 specie di fiori e di alcune abbiamo analizzato le diverse pigmentazioni. Ed è proprio quest’ultima a conferire le proprietà antiossidanti ai fiori. Un colore intenso del fiore è indicativo di un buon potere antiossidante. Anche se non c’è un parallelismo perfetto tra colore e proprietà benefiche, è indubbio che la colorazione sia un ottimo segnale“, spiega.

I sapori dei fiori eduli che ricordano i frutti o le spezie

Ma che sapore hanno i fiori? I ricercatori si sono concentrati anche su questo punto. Le specie selezionate sono state offerte a circa 80 membri dell’Università. Le reazioni sono state generalmente buone. Si è passato da una certa diffidenza iniziale all’entusiasmo, specie per alcuni di essi.

I ricercatori hanno realizzato una tabella per indicare la gradevolezza generale del fiore. Hanno anche chiesto alle ‘cavie’ di associare un sapore noto a quello che stavano mangiando. Ecco i risultati:

La fucsia sembra essere il meno gradito, a causa della sua consistenza. Il nasturzio, che ricorda il ravanello, risulta invece il più gradevole. La begonia somiglia al limone, l’ageratum alla carota. La bocca di leone sa di cicoria, mentre la calendula ricorda lo zafferano e il tagete il melograno. In linea di massima, la riuscita è buona.

Superata una certa diffidenza iniziale rispetto a questo “strano cibo”“, concludono i ricercatori “Spesso i fiori eduli ricordano sapori speziati, acidi talvolta simili ai comuni ortaggi ma con una consistenza e palatabilità diversa, più soffice e profumata

E se proprio non vi fidate, potete sempre usare i fiori per la vostra bellezza! Ecco 3 ricette meravigliose.

Come scegliere i fiori commestibili: quali sono

Adesso non assaltare i fiori che hai in giro per casa, prima di tutto bisogna conoscerli, conoscere quale parte dei fiori è commestibile, ma sopratutto conoscere la loro provenienza e il metodo di coltivazione:

  • Accertarsi che i fiori vengono da coltivazioni biologiche è la prima cosa da fare, perché si evitano i pesticidi e altre sostanze nocive che vengono comunemente utilizzate nell’agricoltura.
  • Evitare di raccogliere i fiori che crescono lungo le strade o nei parchi, se avete la possibilità andate in giro per i campi e le colline, dove non ci sono coltivazioni intorno, troverete una moltitudine di fiori commestibili, non “contaminati”.
  • Se avete la possibilità di coltivarli personalmente nel vostro orto, giardino o terrazzo sarebbe meglio, in questo modo non solo avrete i vostri fiorellini freschi, ma riempirete di colore anche l’ambiente che vi circonda.
  • La parte commestibile dei fiori, sono i petali, ricordatevi di eliminare il gambo e i pistilli, con eccezione di alcuni dove sono commestibili anche le foglie.

I fiori dal sapore dolce

Bella di giorno:

  • Dal sapore dolce, delicato e con un bel colore vivace. Uso in cucina: per decorare i dolci, o nel insalata.

Rosa:

  • Dal profumo delicato e il sapore deciso, il colore comprende tutte le sfumature dal bianco al rosso scuro. Questo fiore è molto utilizzato per la preparazione di moltissimi piatti, ma anche come decorazione per dolci e cocktail.

Menta

  • Dal sapore unico e inconfondibile, la menta e famosa per il suo profumo intenso, ma anche i suoi fiori sanno di menta. Ottimi per la preparazione di semifreddi, gelati o sorbetti e cocktail estivi.

Camomilla:

  • Dal sapore dolce e delicato, normalmente viene utilizzata per la preparazione degli infusi, ma provatela nella preparazione dei dolci: per aromatizzare dei biscotti/muffin.

 Angelica:

  • Dal sapore intenso molto simile alla liquirizia, il colore può variare dal lavanda al rosa, in base alla varietà. Uso in cucina: per la realizzazione dei dolci (torte, biscotti).

Garofano

  • Dal sapore molto dolce, utilizzati per aromatizzare i liquori e per guarnire biscotti e pasticcini, ma assolutamente da provare dentro un cremoso risotto.


Gelsomino:

  • Dal sapore e profumo dolce e intenso è ottimo non solo per gli infusi ma anche per aromatizzare vari dolci sia caldi che freddi.

Agrumi:

  • Dal sapore dolce e molto profumato (fiori di arancio, limone, pompelmo). Da utilizzare in quantità limitata, perchè si rischia di coprire gli altri sapori. Ottimi per aromatizzare moltissime pietanze, dolci e cocktail.

Viola:

  • Dal sapore delicato che ricorda un pò la menta. Ideale per aromatizzare i gelati, gelatine e confetture, ma anche per insalate e bibite e altro.

Gerani:

  • Dal sapore dolce e intenso, ottimi per la preparazione di marmellate, semifreddi, sorbetti, vini, liquori, ma anche per accompagnare vari formaggi come la ricotta e la crescenza.

Trifoglio:

  • Dal sapore molto dolce con una leggera nota di liquirizia, adatti a varie preparazioni soprattutto nelle insalate.

I fiori dal sapore piccante e pepato

Si adattano molto bene alla preparazione di piatti insalate, ma sicuramente da provare ad utilizzarle nella preparazione dei dolci!

Crisantemo

  • Dal sapore molto forte, che va dal piccante al pungente. Grazie alla loro vastissima varietà di colori e sfumature ci permettono di creare decorazioni stupende per rendere i nostri piatti non solo buoni, ma anche belli da vedere.

Nasturzio

  • Dal sapore dolciastro e con una punta di piccante, questi fiori sono ottimi per insaporire, ma anche per decorare.

Calendula

  • Dal gusto piccante e pepato, dona carattere ad ogni piatto. Ottimo con la pasta, i risotti o con le zuppe.

Rucola

  • Dal sapore pepato e intenso (molto più forte delle foglie), da utilizzare per insaporire insalate, ma anche arrosti.

Ravanello

  • Dal sapore pepato che ricorda molto quello del frutto, ottime nell’insalata.

Lilla

  • Dal sapore forte e pungente e un’aroma leggermente agrumato. Ottimi per la preparazione di piatti dolci, e per le decorazioni.

I fiori dal sapore amaro e/o acido perfetti per piatti salati

Borragine

  • Dal sapore amarognolo ma delicato che ricorda molto il cetriolo, si abbina perfettamente alla preparazione di vari piatti salati e insalate.

Fucsia

  • bellissimi, perfetti per le decorazioni di torte e altri dolci.

Begonia

  • Dal gusto acidulo che ricorda molto il sapore del limone: ottimi nella preparazione di gelati, sorbetti, macedonie e altro.

Verbena odorosa

  • Dal sapore unico che sa di limone, ottimi per la preparazione degli infusi e dolci

Dente di leone

  • Dal sapore intenso, deliziosi in crema per condire la pasta, ma ottimi anche per farli sottaceto.

Cicoria

  • Dal sapore amarognolo e accentuato. Deliziosi messi in salamoia, ma molto usati anche per gli infusi.

Girasole

  • Dal sapore delicato, si sposano bene insieme ad altre verdure nelle insalate

Pratolina

  • (o margheritina dei prati) – Dal sapore molto simile ai capperi, ottimi come sottaceti.

Gladiolo

  • Dal sapore delicato, possono essere farciti e i petali utilizzati nell’insalata, ma anche per fare delle bellissime decorazioni sulle torte.

Aneto

  • Dal sapore intenso e aromatico che ricorda l’anice, ottimo per le torte salate a base di formaggio.

Coriandolo

  • Dal sapore erbaceo e intenso, si consiglia di utilizzare i fiori rigorosamente freschi, per condire e decorare varie pietanze.

Tarassaco

  • Dal sapore leggermente amarognolo, i fiori e le sue foglie possono essere aggiunti ad insalate e risotti per dare contrasto.

Salvia

  • Dal sapore delicato molto simile a quello delle foglie, si abbinano perfettamente per aromatizzare svariate pietanze calde e fredde

Primula

  • I petali e le foglie più giovani sono perfetti per decorare i dolci, ma anche i salati.

Monarda

  • Dal sapore delicato e intenso molto simile alla menta, ottima per aromatizzare e insaporire piatti particolari a base di pesce e formaggio.

Basilico

  • Dal sapore molto simile a quello delle foglie, ma più delicato. Ottime per decorare la pasta e insaporire le insalate.

Fiordaliso

  • Dal sapore erbaceo, forte e intenso, da evitare assolutamente il gambo, perchè molto amaro. Adatti per decorare.

Allium

  • Dal sapore caratteristico e pungente (stessa famiglia dell’aglio, cipolla, erba cipollina e porro), ottimi nell’insalata e per decorare.

Malvarosa

  • Un fiore ricco di petali, perfetti per creare decorazioni colorate per le torte