Massimiliano Alessandrini

Founder Junior

La costruzione della Going Merry !

2018-09-29 00:42:49

Ovviamente non parlo della Merry originale, costruita da Merry su commissione di Kaya come ringraziamento alla ciurma di Luffy per aver sconfitto i pirati Kuroneko ... :-D

Quella di cui parlo è la Going Merry in versione model kit della Bandai !
Centinaia di pezzi perfetti al micron che si incastrano senza colla per andare a creare un fantastico modellino in scala, dettagliatissimo e ottimamente rifinito.

Nel kit vi sono numerose schede che raccolgono i pezzi dello stesso colore, da ritagliare con una forbicina o un taglierino. L'effetto finale è fantastico dal punto di vista della definizione e della meccanica, ma la colorazione è quella classica della plastica, senza sfumature, ombre o sporcature che rendano realistico il modello.

Colorando questo modello ho imparato qualcosina che voglio condividere, non si sa mai che possa essere di ispirazione a qualcuno ;-)

Verniciatura ad aerografo

Per ottenere un modello che non passi inosservato, e magari personalizzare colori e forme, renderlo più realistico o usarlo per creare un diorama o scenetta, il discorso cambia un po' e ci vuole un pizzico di impegno e di estro.

In breve, utilizzando un aerografo, delle buone vernici acriliche come Vallejo (viniliche) o Createx (all'alcool), e qualche tecnica di sporcatura, sfumatura e sovrapposizione di colori, si possono ottenere miracoli ;)

Preparazione dei pezzi

Il trucco è approfittare dei pezzi già disassemblati, radunarli per colore base e verniciarli a blocchi.

Per prima cosa, in vista della verniciatura, è necessario lavare bene le schede di pvc con sapone neutro, per rimuovere eventuali tracce di impurità e viscosità sui pezzi del kit.

Poi bisogna staccare tutti i pezzi e preassemblare le varie parti per capire i meccanismi, quali sono i perni di rotazione e di unione, dove sfumare, e soprattutto prendere confidenza con le forme.

Passando alla fase di verniciatura, la prima cosa da fare è utilizzare un buon primer (vernice di fondo) in modo da preparare il pezzo per la finitura del colore scelto. Vanno verniciati col primer tutti i pezzi del kit, e va scelto un primer in base all'effetto finale che si vuole ottenere.

Con un primer grigio si vedranno molto bene le forme del modello, e i colori di finitura resteranno fedeli al loro effetto originale. In alternativa anche il bianco offre gli stessi vantaggi, ma è leggermente meno coprente.
Un primer nero prepara il pezzo alle ombreggiature, o se lucido, e poi ricoperto da uno smalto o un colore chiaro lucido, crea un particolare effetto di presenza e profondità alla finitura.

Supporti per la verniciatura

Per verniciare i pezzi piccoli con l'aerografo, uso delle vaschette riempite con sabbia (io ho usato anche la polenta!) dove infilzo degli stecchini su cui fisso le parti con lo scotch di carta.
Tengo il pezzo dallo stecchino, lo vernicio e poi lo infilzo nella sabbia ad asciugare: con mani leggere e vernici viniliche nel giro di una mezz'ora posso dare una seconda mano.

Nei model kit bisogna sempre considerare gli incastri: se ad esempio una linguetta si incastra in una fessura alla perfezione, una volta verniciata non ci starà più, quindi cerco di non verniciarla, o la rifinisco con la carta vetrata per limare lo spessore che aggiungerò in vernice.

Mani di finitura

Finita la fase "primer", se non ne abbiamo usato uno bianco che richiede 2 mani,  si passa subito alla finitura.
Di qualsiasi colore si tratti, conviene sempre dare 2 mani leggere per evitare ispessimenti o peggio onde di colore nel tentativo di coprire zone rimaste semi trasparenti, che si risolvono sempre in bolle, crepe o riverniciatura completa del pezzo.

Se si vuole ottenere un'ombreggiatura, bisogna ricordarsi di andarci leggeri con l'aerografo man mano che ci si avvicina alla parte in ombra. Si possono dare anche due mani per rinforzare il colore chiaro nelle parti più in luce e correggere eventuali zone troppo in ombra.

Per le trasparenze su pezzi semi trasparenti o per finiture extra lucide, esistono vernici trasparenti lucide che si adattano al caso. I colori acrilici lucidi sono difficili da far sembrare smaltati, per cui conviene valutare l'utilizzo di uno smalto per aerografo, i metallizzati hanno un buon effetto, mentre per le cromature conviene usare un aerografo apposta con colori al cromo a solvente, come gli Alcad.

Dry brush e sporcature

Con l'aerografo si riesce a distribuire il colore in modo incredibilmente uniforme, e a fare sfumature di tutti i tipi. Ma l'effetto legno ? E lo sporco, la fuliggine, la pietra e tutto il resto ?
Per questo esistono due tecniche particolari che consentono di dare un effetto "vissuto" e sporco ai modelli: il dry brush e le sporcature.

Il dry brush è una tecnica che si esegue a pennello asciutto, come suggerisce il nome. Utilizzando un pennello a punta piatta e con setole rigide e di ottima qualità, possiamo sporcarlo di colore scuro e tamponare su un panno finché questo non rilascia solo tracce di colore: a questo punto continuiamo il "tapping" sul modello per sporcarlo a nostro piacere. Con il dito possiamo ulteriormente "pasticciare" sul colore secco appena rilasciato per modificarne l'effetto.

La tecnica di sporcatura che ho usato per il pavimento della nave è semplice: diluisco il colore del 70 - 90% con acqua e lo verso direttamente sul modello, lì dove vi sono intarsi e insenature in cui il liquido può fermarsi ed asciugare. Una volta evaporata l'acqua resteranno le tracce di colore che si è distribuito in modo naturale.

Mixando e sovrapponendo le 3 tecniche di ombreggiatura, sporcatura e dry brush, si ottengono effetti molto realistici.

Esiste poi un'altra tecnica che ho usato su altri modelli per simulare tagli e graffi, predisponendo un colore di fondo ad esempio metallizzato e graffiando successivamente il colore di finitura, oppure sporcando il filo di un foglio con un colore metallizzato per poi picchiarlo sul modello per lasciare una traccia sottile, netta e "naturale" che sembri uno sfregio.

Ovviamente per i dettagli come i mini personaggi ho utilizzato il pennello, anche se ho dato il primer con l'aerografo.

Una volta finita la verniciatura, possiamo applicare adesivi e trasferibili vari, per poi passare alla mano di vernice protettiva, lucida o opaca a seconda dell'effetto voluto. Va data in modo leggero e uniforme, e mai sulle zone metallizzate e cromate che altrimenti perderebbero l'80% della loro natura.

In conclusione, che sia un model kit o un vecchio modellino di auto, secondo me vale sempre la pena studiarlo, smontarlo se necessario, mascherarlo pazientemente e prepararlo per l'aerografo, perché l'effetto finale avrà un qualcosa in più di realistico e gradevole rispetto al classico pennello. Poi, con le varie tecniche di sporcatura, e modifica che possono essere anche a fantasia, come utilizzare della cenere, il fuoco, rompere delle parti o aggiungere altri materiali con la colla, è possibile ottenere dei veri e propri piccoli capolavori... o mostri, a seconda dei punti di vista :-D