La Luna Buona APS

Associazione Culturale

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Agata Christie. Viaggiare è il mio peccato.

2023-05-04 09:55:38

In questo articolo riepiloghiamo i risultati dell'incontro tenutosi a Casa la Buona Stella con il gruppo di lettura de l' "Aperitivo Letterario", dedicato nell'anno 2023 al tema del viaggio. 

Protagonista di questo incontro è stata Agata Christie, con il suo diario di viaggio in Medio Oriente al seguito del marito, per una serie di spedizioni di ricerca archeologica.

Il titolo originale del libro è Come, Tell Me How You Live, una frase tratta da "Alice nel paese delle meraviglie" di Lewis Carroll

AGATA CHRISTIE

VIAGGIARE È IL MIO PECCATO 

(Titolo originale inglese: "Come, Tell me how you Live")



Abbiamo iniziato il nostro percorso con un libro apparentemente semplice, scritto da un'autrice nota per un diverso genere letterario, che ha riservato molte piacevoli sorprese.

Dalla conversazione che si è tenuta sono emersi i seguenti punti, riportati qui senza un intento "critico" ma come libera condivisione di impressioni dalla lettura, in un elenco di punti, in aggiornamento :-):

  • La scrittura di A. Christie è semplice ma non è banale. Il fatto che il libro sia una cronaca diaristica lo rende ricco di aneddoti spesso divertenti, che ci offrono una viva immagine del quotidiano e ci trasportano in quel tempi e in quella situazione con immagini vive e suggestive: "Pareva di essere nel deserto". 
  • Molto apprezzata la caratterizzazione dei personaggi, funzionale anche a descrivere in modo efficace episodi divertenti. Anche gli scontri culturali, letti in questa chiave, vengono riportati con leggerezza e ironia.
  • Anche le caratteristiche dei popoli sono trattate in modo vivo e marcato, con termini di un linguaggio che oggi definiremmo "razzista" (è impressionante quanto sia cambiato la sensibilità culturale in pochi decenni). Ma, collocato storicamente, anche il linguaggio si presenta come una forma espressiva libera dal vincolo dell'odierno concetto di politically correct.
  • Con questa chiave anche l'uso di termini oggi considerati offensivi fa emergere una forma di rispetto, nella diversità dei tratti culturali. Si riconosce il valore intrinseco dell'altro nella sua identità, non in quello che si vorrebbe che fosse. Con una lettura fondata storicamente non si coglie l'elemento di superiorità colonialista, bensì il riconoscimento degli individui nella loro diversità. Bellissima su questo tema la chiusura: emergono una grande nostalgia e gratitudine, e non la freddezza di un giudizio di superiorità. Emerge un grande amore per la cultura araba e mediorientale.
  • Chi ha viaggiato in paesi arabi ha testimoniato di aver ritrovato le attitudini dei popoli descritte nel libro, in particolare l'apparente fatalismo della cultura mediorientale e la capacità di valorizzare il momento presente, la festa, la condivisione. Del domani non ci si cura.
  • Interessante anche il momento di confronto iniziale, tra economia di sussistenza ed economia di mercato. Gli archeologi arrivano in una terra la cui popolazione si domanda: "perché mai dobbiamo lavorare, se il raccolto è andato bene e abbiamo di che mangiare per la stagione a venire?". Riescono a convincerli con una tentazione antica: "Così potrete comprare dei gioielli per le vostre donne!" 
  • C'è chi ha trovato la scrittura un po' noiosa perché priva di trama. Ma è un diario, va tenuto conto di questo.
  • È stato piacevole scoprire Agata Christie in diversa veste rispetto a quella nota di giallista.
  • Ha impressionato la descrizione della ricchezza culturale e della bellezza di zone che ora conosciamo come teatro di guerra.
  • Il titolo originario Come, tell me how you live, è una citazione dall'ottavo capitolo di "Alice nel paese delle meraviglie" di L. Carroll.

Il prossimo viaggio sarà in Patagonia. Viaggeremo sul Patagonia Express, con Luis Sepulveda.

L'appuntamento all'arrivo è previsto per mercoledì 19 maggio, alle 18.30.

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by Marco Boscarato
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