LUISA SCARPINI
POCO FA'..abbiamo perso un grande maestro..in mare..nel suo mare sardo....ciao Franco
LUISA SCARPINI
RAPPORTO AMNESTY INTERNATIONAL ALBINI AFRICANI, UNA VITA DI TERRORE #Diritti Umani #Salute Le persone affette da albinismo continuano ed essere discriminate, perseguitate e uccise in Africa sub-sahariana. Un fenomeno in espansione nel settore orientale, dove perdurano e si diffondono credenze secondo le quali parti del corpo di un albino siano potenti ed indispensabili ingredienti nei rituali di magia nera per ottenere denaro, potere e successo. di Marco Simoncelli In occasione della Giornata internazionale delle persone con albinismo che ricorre ogni anno il 13 di giugno, ci si ritrova di nuovo a fare i conti con il fenomeno della discriminazione e della “tratta” degli albini nell’Africa sub-sahariana. Cacciati come animali perché alcune parti del loro corpo vengono vendute e usate per compiere riti magici che si ritiene portino fortuna, ricchezza e salute. Martirizzati ed emarginati dalle loro stesse comunità culturalmente arretrate che in loro vedono solo un’anomalia da eliminare o “oggetti preziosi” da sfruttare. Siamo nel 2017, eppure è ancora questo il destino per molti albini. Una vita di terrore, da “ultimo fra gli ultimi” che non può mai dirsi davvero al sicuro. In Malawi la carneficina continua A confermarlo ci sono i dati pubblicati ieri da Amnesty International sulla situazione in Malawi, uno dei paesi in cui il fenomeno è maggiormente diffuso. Alcune misure di protezione in campo legislativo prese dal governo di Lilongwe, come le modifiche al codice penale e una nuova legislazione sull’anatomia, sembravano aver avuto un qualche risultato perché nel secondo semestre dell’anno non erano state registrate nuove uccisioni. Invece, da gennaio due persone con albinismo (un ragazzo di 19 anni e una donna di 31) sono state uccise e molte altre avrebbero subito la stessa sorte, se i tentativi di rapimento non fossero stati sventati. Così, il numero delle persone con albinismo uccise nel paese africano dal 2014 è salito a 20 e nello stesso periodo le denunce di tentato rapimento e di attacchi sono state ben 117. Un caso sarebbe avvenuto anche nel vicino Mozambico, dove il 28 maggio scorso un bambino malawiano, Mayeso Isaac, è stato rapito e poi ucciso da una banda armata mentre si stava recando a visitare alcuni parenti. Una malattia genetica L’albinismo, dal latino albus (bianco), è un disturbo genetico ereditario che si manifesta con l’assenza o la carenza di melanina nella pelle, nei capelli e negli occhi, perché il corpo non riesce a produrla. Le persone albine sono immediatamente riconoscibili per il colore candido della pelle e, soprattutto, dei capelli. La persona affetta da albinismo, inoltre, molto spesso ha anche problemi di deficit visivo ed è soggetta un alto rischio di cancro alla pelle, dovuto alla mancanza di protezione contro le forti radiazioni solari. A livello mondiale, la malattia si stima riguardi una persona ogni 17.000 ma, anche se può sembrare un paradosso, la patologia è prevalente nell’Africa subsahariana (Malawi, Tanzania, Burundi, Zimbabwe, Kenya e Mozambico in testa), in particolare a causa delle unioni tra consanguinei che restano ancora molto diffuse. L’incidenza è pari a uno ogni 5.000 individui nei paesi a sud del Sahara, con la Tanzania che detiene il maggior numero di soggetti: una nascita ogni 2.000. Non è facile avere dati ufficiali dal continente africano sul numero esatto di attacchi ai danni di persone albine per rituali magici, perché la maggior parte non vengono nemmeno documentati, ma si stima siano centinaia. La loro vita è già difficile all’interno delle stesse comunità a cui appartengono che, non conoscendo la malattia, interpretano la nascita di un soggetto bianco come un evento magico. I bambini sono così oggetto di stigmatizzazione perché troppo diversi e finiscono col vivere ai margini, senza diritti né protezione. Piaga causata da un mercato lucroso Le pratiche disumane subite dagli albini africani si susseguono soprattutto perché la loro morte vale molto denaro e attorno ad essa si è formato un mercato illegale. Come detto, alcune parti del corpo degli albini
LUISA SCARPINI