Lucia Daminato

Founder Junior

Detrazioni fiscali: ok allo sconto per le spese pagate con App

2020-01-27 09:12:06

La Legge di Bilancio 2020 ai commi 679 e 680 ha infatti previsto che, per beneficiare dei rimborsi Irpef del 19%, sarà obbligatorio sostenere le relative spese da portare in detrazione Irpef al 19% nella dichiarazione dei redditi (730 e Unico) con mezzi di pagamento tracciabili.

Per beneficiare dei bonus fiscali ai fini Irpef (detrazione ex articolo 15 del Tuir, Dpr 917/1986, e agevolazioni previste in altre disposizioni normative) il comma 679 dell'articolo 1 della legge 160/2019, di Bilancio per il 2020, stabilisce che l’onere debba essere sostenuto con versamento bancario o postale o mediante altri sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23 del Dlgs 241/1997.



Tale norma riconosce, quali mezzi di pagamento diversi dal contante, le carte di debito, di credito e prepagate, nonché gli assegni bancari e circolari ed altri sistemi di pagamento. Quindi le app essendo sistemi di pagamento indipendenti dai circuiti tradizionali sono considerate forme “trasparenti” che assicurano l’identificabilità del destinatario del pagamento. 


L’app funziona infatti tramite smartphone: attraverso l’inserimento di codice Iban e numero di cellulare, permette all’utente di effettuare transazioni di denaro senza carta di credito o di debito, e senza necessità di un dispositivo dotato di tecnologia Nfc.


Il contribuente chiamato a sostenere l’onere della prova da parte dell’agenzia delle Entrate potrà fornire la ricevuta del pagamento.

Sono ammesse, infatti, ricevute elettroniche (via email), Pdf stampati, sms e ricevute in app per i pagamenti effettuati via smartphone.



La risposta è tratta dall’inserto L’Esperto risponde in edicola il 27 gennaio 2020. (Il sole 24 ore)