Lucia Daminato

Founder Junior

Bonus 600 euro, tutto da rifare o quasi: si restringe la platea dei professionisti

2020-04-10 06:13:50

Bonus 600 euro Inps, beffa per i professionisti: cambiano i requisiti. Dopo il caos sul sito Inps nel primo giorno del via alle domande, ora è tutto da rifare, o quasi per le partite Iva iscritte alla casse previdenziali di categoria.

Tutto da rifare per il 'bonus' statale da 600 euro per i professionisti a basso reddito e per quelli la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza Coronavirus: ad oltre una settimana dall'avvio della presentazione delle domande online, il primo aprile, infatti, la pubblicazione notturna in Gazzetta ufficiale del Decreto Imprese ha modificato i requisiti per l'accesso al beneficio previsto dal Decreto Cura Italia, specificando che l'indennità spetta agli iscritti «in via esclusiva» alle Casse di previdenza private «non titolari di trattamento pensionistico». 


Il maxi-emendamento governativo al Cura Italia, approvato (con la fiducia) al Senato, ha inoltre ulteriormente rivisto la platea degli aventi diritto, chiarendo che non potranno avere l'indennità soltanto i titolari di assegno di anzianità e di vecchiaia, aprendo, così, le porte alle istanze di chi, ad esempio, riceve una prestazione d'invalidità e finora non pensava di poter ricevere il sussidio.


Per le Casse previdenziali è stata una doccia fredda, soprattutto perché i primi pagamenti erano imminenti, si dovrà richiedere una «documentazione integrativa» per accedere al sussidio. TUTTO DA RIFARE O QUASI.


Per chi ha la pensione o l’invalidità

Il maxi-emendamento al Cura Italia ha però anche ulteriormente rivisto la platea degli aventi diritto, chiarendo che non potranno avere l’indennità i titolari di assegno di anzianità e di vecchiaia, mentre lo potranno richiedere coloro che, ad esempio, ricevono una prestazione d’invalidità e finora non pensavano di poterne avere diritto.