Lucia Daminato

Founder Junior

Assegni familiari: come compilare la domanda

2019-02-26 18:38:36

L’assegno per il nucleo Familiare (ANF) è un sostegno economico erogato dall'INPS per le famiglie dei lavoratori dipendenti, dei titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente e dei lavoratori assistiti dall’assicurazione contro la tubercolosi. I nuclei familiari devono essere composti da più persone e il reddito complessivo deve essere inferiore a quello determinato ogni anno dalla legge.

A chi sono rivolti

L’assegno per il nucleo familiare spetta a:
 

  1. - lavoratori dipendenti privati;-
  2. lavoratori dipendenti agricoli;
  3. lavoratori domestici e somministrati;
  4. lavoratori iscritti alla Gestione Separata;
  5. titolari di pensione a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, dei fondi speciali ed ex ENPALS;
  6. titolari di prestazioni previdenziali;
  7. lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto.

Come si compila il modulo di domanda assegni familiari?

Il modulo di domanda SR 16 Anf/Dip, che può essere scaricato e stampato dal sito dell’Inps, deve essere compilato dal lavoratore indicando i seguenti dati:

- dati anagrafici (codice fiscale, data di nascita, residenza) del lavoratore richiedente;

- stato civile;

- eventuale iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli;

- dati dei componenti del nucleo familiare e specifica relazione di parentela;

- ammontare dei redditi del nucleo relativi al periodo in questione (se gli assegni sono richiesti, ad esempio, per il periodo da luglio 2018 a giugno 2019, deve essere indicato il reddito 2017); in particolare vanno indicati: nella prima colonna, tutti i redditi da lavoro dipendente e assimilati, da pensione, da prestazione (disoccupazione, malattia, cassa integrazione etc) ed i redditi percepiti in Italia o all’estero, compresi gli arretrati; nella seconda colonna, i redditi di qualsiasi natura derivanti da lavoro autonomo, da fabbricati, da terreni, al lordo dell’eventuale detrazione dell’abitazione principale (quindi il reddito dell’abitazione principale è considerato); nella terza colonna, il tipo di modello fiscale su cui è riportato l’importo dei vari redditi dichiarati (CUD- CU o certificazione reddituale, 730, Unico o Redditi, 770) nel caso in cui il richiedente sia tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi; nella quarta colonna, il totale complessivo dei redditi (colonna 1 più colonna 2);

- nella pagina successiva, devono poi essere indicati eventuali redditi esenti dalle imposte percepiti dai componenti della famiglia;

- assenza di altri assegni familiari o di altri trattamenti di famiglia percepiti nello stesso periodo;

- eventuali variazioni relative ai componenti del nucleo familiare.

Assegni familiari arretrati: fino a quando è possibile chiederli

Il diritto del lavoratore all'assegno decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è maturato il diritto all'assegno.
Talvolta, però, accade che il provvedimento di autorizzazione dell'Inps tardi ad arrivare o che gli assegni non siano pagati per qualsiasi altro motivo.
Con riferimento a tale evenienza, occorre sapere che il diritto al pagamento dell'assegno familiare arretrato si prescrive nel termine di cinque anni a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale è compreso il periodo di lavoro cui l'assegno si riferisce.
Di conseguenza, seppur limitatamente al periodo di cinque anni precedenti al mese in cui viene fatta la domanda, è possibile richiedere gli assegni per il nucleo familiare non goduti e, quindi, arretrati.

 

A chi va proposta la domanda per gli assegni familiari arretrati

La richiesta di ottenere gli assegni arretrati può essere avanzata dal lavoratore innanzitutto al datore di lavoro che glieli avrebbe dovuto erogare, anche se egli non è più dipendente dell'azienda. Non è invece possibile richiedere al nuovo datore di lavoro gli arretrati degli assegni per il nucleo familiare relativi a periodi nei quali si era alle dipendenze di altra azienda.

Se l'erogazione degli ANF arretrati viene fatta dal datore di lavoro, la domanda si effettua tramite l'apposito modello ANF/DIP (SR16), disponibile sui sito internet dell'INPS o presso le sedi locali dell'istituto, compilandolo in ogni sua parte e avendo particolare cura di indicare dei dati ben precisi.

Vanno, in particolare, specificati: i componenti del nucleo familiare, l'ammontare dei redditi inerenti al periodo relativo alla richiesta, l'assenza di altri trattamenti equipollenti nel medesimo periodo, le eventuali variazioni dei componenti del nucleo familiare.

La domanda di arretrati, poi, può essere fatta anche all'Inps.

Le modalità con le quali provvedervi, in questo caso, sono tre:

  1. Web - servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino munito di PIN attraverso il portale dell'Istituto - servizio di "Invio OnLine di Domande di prestazioni a Sostegno del reddito";Contact Center -
  2. attraverso il numero 803164 gratuito da rete fissa o il numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico
  3. Patronati - attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi;