Luca Sansone

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La mossa di Facebook: così ci invieremo denaro su WhatsApp

2019-03-04 06:26:47

Facebook, proprietaria di whatsapp, e telegram da tempo stanno studiando la soluzione per l'invio di denaro attraverso le loro App di messaggistica immediata. Nel lungo periodo il mercato delle criptovalute è destinato a un boom senza precedenti, ben oltre la crescita del 2016/2017.

Una seconda vita che, per numeri e potenzialità, potrebbe essere la mossa vincente. Alcune delle più grandi società di messaggistica istantanea al mondo, fra le quali Facebook e Telegram, stanno lavorando alacremente alle loro criptovalute, con la speranza di riuscire dove le start up del settore hanno fallito. E se fino a ieri queste sembravano solo idee, oggi i tempi sembrano maturi per definire una data di arrivo sul mercato.

Le mosse di Facebook

Non c’è dubbio che il progetto più atteso sia quello portato avanti da Facebook. L’idea dei manager di Menlo Park è quella di entrare nel mondo delle criptovalute entro il 2019, e di impiegare la propria "moneta" all’interno di WhatsApp. La notizia è riportata dal New York Times, che cita cinque persone vicine al progetto di sviluppo rimaste anonime per ovvie ragioni di riservatezza. A conferma di ciò,c’è il fatto che Facebook stia impiegando circa cinquanta ingegneri su questo progetto . 

A capo del team, Zuckerberg ha scelto David Marcus, ex presidente di PayPal. 

INTANTO BITFINEX E TETHER NEL MIRINO NEGLI USA

Perché lo scopo è quello di utilizzare una criptovaluta vera e propria, dunque basata su questa tecnologia. La strada più semplice sarebbe stata sicuramente un’altra, e cioè quella di prevedere le transazioni in valute tradizionali. Ma la scelta di Facebook è stata quella di mirare dritti alla vera innovazione e a una moneta proprietaria, interamente controllabile. Un progetto, dunque, differente rispetto a quello delle altre app di messaggistica che hanno in mente criptovalute vere e proprie, quindi soggette a forte oscillazioni. 

Un movimento globale

Di fianco alle più note WhatsApp e Telegram, è un po’ tutto il mondo delle app di messaggistica a muoversi in questa direzione.Negli Stati Uniti, inoltre, c’è il buon esempio di Venmo, che ha abilitato lo scambio di denaro fra smartphone riscuotendo un discreto successo. Facebook studia una criptovaluta per scambiare denaro via WhatsApp.

IPOTESI "STABLECOIN"

Il motivo è da ricercare in più fattori.

Le incognite

La mancanza di un’autorità centrale sulle criptovalute ha spesso reso queste monete merce per criminali e truffatori. Inoltre, ad oggi le tecnologie impiegate per produrle rendono apparentemente difficile gestire un numero significativo di transazioni. «Stanno per imbattersi in questi stessi tipi di limiti tecnologici» ha detto al New York Times Richard Ma, amministratore delegato di Quantstamp, un’azienda che fornisce controlli di sicurezza per nuove criptovalute.

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