"Una creatura vive non perché la vediamo muovere, mangiare, crescere, dormire, destarsi, parlare: quella non è la vera vita della creatura. Ma vive perché dietro a questi atti c'è un
Non sappiamo quando abbiamo avuto il primo pensiero. La memoria di noi incomincia da un momento in cui noi già eravamo. Io so di me da quando ho memoria e analogamente ogni notte dimentico di me per poi ricordarmene al mattino seguente.
Solo la fugace esperienza notturna del sognare - talvolta trasfigurata e talaltra vivida e autentica – mi rammenta che io sono oltre la mia memoria poiché nell’esperienza del sognare io sono sia il sognatore che il sognato.