RITORNA! Ho cenato, mi volgo intorno nel silenzio della mia casa vuota, chiudo gli occhi, innesco il pensiero e la prima parola che s’affaccia alla mia mente è “Ritorna!”. “Ritorna!” può essere associato a un milione di cose alla mia età: a me bambino, a me giovane, al primo e all’ultimo amore, a un fiore, a un tramonto, a un paese innevato, a un campo di grano, a un albero di castagno, a una spiaggia assolata, a una piazza affollata, a un gesto, a una parola, a un abbraccio, a un sussulto, a tutto ciò ch’è stato nel mio tempo. Cerco in quel tempo ed è tanto, fatto di bello e di brutto, di gioia e di pianto, di vita vissuta e di vita subita, di me che cammino sicuro e di me che cammino incerto. Sto incespicando in quel tempo, come se mi mancassero le gambe, le braccia, gli occhi per vedere, le orecchie per sentire, il cuore di andare. Arranco in quel tempo. Arranco com’è sempre stato prima di Lei e dopo di Te. C’è un’unica parentesi in cui vado sicuro e compiuto ed è quando mi sono sentito amato. Ed ecco dunque quel “Ritorna!” rivolto all’amore perduto. ©errevi

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Povere creature😔

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