Luca Ledda

10 COSE CHE NON FAI PIÙ DA QUANDO CI SONO INTERNET E IL DIGITALE.... PERDERE DI VISTA I COMPAGNI DI CLASSE

2019-03-10 08:03:37

Perdere di vista i compagni di classe. “Insegna ancora il professor Rossi?” “E Bianchi, il primo della classe ha mantenuto le aspettative?”. Un tempo per risolvere i misteri di “che fine hanno fatto i compagni di classe”, l’unica possibilità era aderire a una rimpatriata scolastica. Poi è arrivato Facebook e le vecchie foto di classe hanno ripreso vita, anche se digitale e dei compagni di banco oggi sappiamo vita, morte e miracoli. Del resto lo scopo del social network di Zuckerberg al principio era proprio quello: sostituirsi all’annuario scolastico (che nei paesi anglosassoni si chiama appunto “Facebook”). E sembrerebbe che ci sia riuscito proprio bene...

Luca Ledda

10 COSE CHE NON FAI PIÙ DA QUANDO CI SONO INTERNET E IL DIGITALE CHIEDERE L'INTERVENTO DI UN ESPERTO

2019-03-10 08:02:02

Chiedere l'intervento di un esperto. Una volta funzionava così: se avevi un problema (dalla gomma bucata della bici alla cinghia della serranda da sostituire) semplicemente ti rivolgevi al tecnico o all'esperto di turno. Ora, sempre più spesso, la soluzione la cerchiamo online: qualunque sia il problema, un tutorial ci sarà! Il web e canali come Youtube traboccano di video che hanno vivificato il concetto di fai-da-tè, liberandolo dalla farraginosità dei manuali e dei libretti di istruzioni indecifrabili. Se in cucina, la diffusione dei tutorial ha fatto esplodere la chef-mania, le istruzioni in video per alcuni hanno finito per rappresentare la scelta nobile prima di ricorrere all’idraulico o al prof per le ripetizioni di matematica. Potere di YouTube & c.

Luca Ledda

10 COSE CHE NON FAI PIÙ DA QUANDO CI SONO INTERNET E IL DIGITALE ASPETTARE LO SVILUPPO DELLE FOTO

2019-03-10 07:59:46

Aspettare lo sviluppo delle foto. Più che il boom delle fotocamere digitali è stato probabilmente quello degli smartphone a farci perdere l’abitudine di usare le pellicole fotografiche. L’anno della svolta è stato il 2012, quando la Kodak ha dichiarato fallimento, anche se in tempi più recenti la gloriosa azienda, fondata da George Eastman nel 1888, ha ripreso fiato prima lanciando uno smartphone “fotografico”, poi con una criptovaluta, il Kodakcoin. Non solo: nel 2017 Kodak ha annunciato di voler riprendere la produzione della linea Ektachrome, la pellicola amata da fotografi e registi cinematografici per la sua grana finissima e la sua ricchezza cromatica. Ma nell’epoca dei fotofonini è difficile pensare che stampe e negativi ci riconquistino in massa.

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