C'era una volta
C'era una volta un calzolaio che aveva un piccola bottega ai piedi di un grande palazzo dove dimorava un uomo molto ricco. Il calzolaio, essendo molto umile ogni mattina, durante il suo lavoro, cantava a gran voce canzoni popolari, pochè egli non aveva pensieri più di quanti non gliene desse la sua
attività. L' uomo ricco e conosciuto per la sua avarizia; infastidito dai canti che lo disturbavano, o che forse creavano in lui una sorta di invidia nei confronti della semplicità dell' umil uomo, un giorno decise di portare al calzolaio un paio di scarpe da riparare dentro le quali mise, stranamente, 50 mila lire. Non le semplice 50 mila lire che non tutti più o meno conosciamo; ma di quelle antiche, di quelle grandi, di quelle che all' epoca non si vedevano spesso in giro. Un bene sin troppo superiore dato che la riparazione richideva una spesa di 5 mila lire.
Il lavoratore ricevute le calzature da riparare e ignaro della sorpesa al suo interno si mise all' opera.
Mentre cantava e nello stesso tempo lavorava, trovò inaspettatamente dentro le scarpe la grossa banconota pigata in 4 parti. Tutt' un tratto egli smise di cantare, e il suo silenzio continuò per molto tempo e sapete perche? Perche quello che in passato era un umile uomo aveva perso la sua spensieratezza nel pensare se avesse dovuto resituire o no i soldi all' uomo ricco.
Ed ecco che l' avaro e malvagio e ricco uomo riuscì ad occupare i pensieri dell' uomo una volta modesto e spensierato con la stessa faccenda che teneva l' uomo ricco triste e pensieroso, il denaro.