COLIBRÌ DI ELENA: IL VOLATILE PIÙ PICCOLO DEL MONDO!

È piuttosto diffuso in tutto l’arcipelago, in particolare sull’isola principale omonima e nell’Isola della Gioventù. Il suo nome scientifico è Mellisuga Helenae, il quale deriva da un lato dall’abitudine di questi animali di succhiare nettare e miele e dall’altro dal nome Helena, quello della moglie del naturalista Carlos Booth. Pensate che il peso varia tra 1,95 g e 2,6 g, in base al sesso. Il maschio misura circa 5,5 cm mentre la femmina 6,12 cm. (Sì, sono le femmine in questa famiglia di uccelli solitamente ad essere le più grandi!) Le piume del maschio sono di colore blu metallico nelle ali, bianche nell’addome e rosse nel collo. Le femmine presentano tonalità verdi con riflessi blu, petto bianco e macchie bianche sulla coda. 

Tuttavia, queste tonalità possono sempre variare da esemplare a esemplare. La lunghezza di un Colibrì di Elena - nella foto che apre questo articolo - dal becco fino alla coda è di appena 5 centimetri. Pesa meno di due grammi, il suo nido ha un diametro di tre centimetri e le sue uova sono quasi invisibili all’occhio umano. Come tutti i colibrì si nutre soprattutto di nettare, la sua dieta però prevede anche il consumo d’insetti e raramente di ragni. Sembra che estragga il suo nettare da 15/10 differenti generi di pianta. In base a quando e come sono stati effettuati gli studi. Purtroppo questi stupendi uccelli sono, secondo la IUCN Red List, destinati prossimamente all’estinzione a causa della distruzione del loro habitat.

LE DIFFERENZE TRA MASCHIO E FEMMINA

Le prime due differenze sono date dalla dimensione e il peso. Ma come accade per tutta la famiglia dei colibrì, anche il piumaggio cambia. Entrambi però sono, nelle loro piccole dimensioni, robusti e molto rotondetti, cosa strana per i colibrì che solitamente sono piuttosto esili. Durante la stagione dell’amore i maschi mettono un colore rossastro sulla terra e rosa sulla gola. Insomma, sono un vero spettacolo! Piccoli e coloratissimi non è un caso se sono riusciti ad affascinare intere popolazioni.

Le femmine si occupano di creare il nido usando pezzi di corteccia, licheni e ragnatele. Dalle dimensioni di 2,5 cm di diametro. Depongono due uova alla volta, grandi come piselli, e la stagione riproduttiva va da marzo a giugno.

PERCHÉ COLIBRÌ APE?

Questo soprannome gli è stato attribuito perché è poco più grande di un ape. Non a caso è considerato il più piccolo uccello vivente al mondo! Inoltre proprio come le api e tutti i colibrì, è importantissimo per l’impollinazione. Quando raccoglie il polline e si sposta da fiore a fiore, ecco che ne semina piccole quantità aiutando le piante a riprodursi. Pensate che in un solo giorno questo uccello riesce a visitare anche 1.500 fiori! Anche il Colibrì Elena quindi, vive grazie ad alcuni fiori ma allo stesso tempo permette loro di esistere occupandosi dell'impollinazione!

In collaborazione con il canale Natura Divina e Coscienza Anima-le