Luana Di Marcantonio

Founder Senior

Non manipolarmi mai più

2019-12-01 13:45:47

Cosa provoca lo scarso rendimento di un lavoratore?

Tutto può cambiare...

Lo scarso rendimento 

Una delle cose più fondamentali del lavoro,  inteso come attività lavorativa, è lo scarso rendimento. Che cosa significa lo scarso rendimento? È qualcosa che si attribuisce a una persona che rende dei risultati scarsi indipendentemente se questi sono risultati derivanti da molto o poco impegno. Ebbene, com’è possibile che un lavoratore presti molto impegno al suo lavoro ma poi tutto sfocia in uno scarso rendimento?

Sarebbe corretto pensare che il suo stato d’animo (demotivato) possa portare ad uno scarso rendimento? La colpa del cattivo risultato risale dal suo stato d’animo, dall’ambiente professionale che lo circonda oppure da una scarsa competenza in materia? Bisognerebbe ricordare che molte persone  messe in condizione di poter lavorare serenamente, ottengono e raggiungono dei risultati molto esaustivi, altri che potremo definire dei geni, a volte non riescono neanche ad arrivare a metà dell’opera. Non è  quindi attribuibile solo ed esclusivamente ad una scarsa competenza, ma dalle influenze negative che circondano un lavoratore. Immaginiamo un cuoco, che sulle spalle ha l’intero coordinamento della cucina. Sottoposto a continui rimproveri e disposizioni a cui deve attenersi nel preparare i suoi piatti, senza quindi essere lasciato libero di poter esplicare liberamente la sua professione, potrebbe quindi dare buoni risultati? Assolutamente no!

Riuscireste mai a creare, ad esempio un quadro, se qualcuno vi dicesse con quali colori dipingere la vostra tela oppure o ancor peggio, svolgere la vostra mansione con qualcuno che vi manca di rispetto? Assolutamente noÈ evidente quindi che sia possibile che sia  una scarsa conoscenza del proprio mestiere che potrebbe quindi portare a un cattivo risultato ma è altrettanto possibile anche che ci sia una totale mancanza di “ condizioni lavorative” che  portano solo a un  cattivo rendimento.

Mi sento una marionetta

  • Incompatibilità ambientale
  • Stress
  • Incompetenza delle proprie mansioni
  • Manipolazione

Incompetenza delle proprie mansioni

L’incompetenza delle proprie mansioni è una piaga molto sentita nel mondo del lavoro. Alcune aziende investono moltissimo nei propri dipendenti, altre puntano solo sulla quantità del persone, come per dire, più personale più rendimento anche se la qualità non viene messa al primo posto. Questo purtroppo è molto negativo per qualsiasi lavoratore poiché l’incompetenza porta insicurezza che a sua volta provoca stress e tutto si trasforma  in uno scarso rendimento. Alcuni dipendenti a volte vengono addirittura MANIPOLATI per produrre di più, poiché imparare un mestiere ad un dipendente o formarlo a svolgere una mansione a volte ha costi troppo elevati. Si usa quindi reclutare quanto più possibile personale, per poi imporre  anche ciò che devono dire e non dire.

Abbiamo analizzato delle ipotesi sulle quali si basa  lo scarso rendimento. Ma cosa avviene nel momento in cui una persona nel pieno adempimento del suo lavoro avesse veramente bisogno d’aiuto per poter terminare la sua mansione , la sua giornata lavorativa,  la sua opera. Succede che viene categorizzato come un incompetente e ricordo che parliamo di persone che se potessero lavorare con serenità avrebbero un eccellente risultato

Però tutto può cambiare

Ci sono alcune  cose che rendono felice una persona ad esempio la salute e il lavoro. A volte questi comportamenti che siamo costretti a subire non ci danno la possibilità ne’ di stare in salute, ne’ di lavorare serenamente. Vale la pena? Assolutamente no!  Ti consiglio di agire contro questi manipolatori che causano il tuo scarso rendimento.Come? Affrontandoli oppure dare il giusto peso alle loro direttive, contrastando l’inadeguatezza del loro profilo professionale.  Questo perché se tieni al tuo lavoro e non vuoi perderlo, devi far intendere che ciò che fai è inutile, se  sottoposto alle negligenti direttive degli altri e potrebbe essere di più alto rendimento se le  stesse mansioni fossero svolte in totale autonomia. Solitamente il manipolatore tende a far sentire in colpa la persona manipolata, quante volte ti sei sentito in colpa per non aver fatto niente di male se non svolgere il tuo lavoro? Ebbene, far sentire in colpa chi ti manipola servirà a fargli provare le stesse sensazioni. 

La nostra carissima Sara ci racconta qualcosa che potrebbe tornarci molto utile

Il mio capo aveva l’abitudine di manipolarmi, di farmi sentire sempre in colpa. In ogni azienda, in cui avevo lavorato ho sempre avuto ottimi risultati. Qui era impossibile. Tutti, dovevamo muoverci  come voleva lui, nessuno doveva prendere iniziative. Era diventato tutto impossibile fino a quando rimasi in stato interessante. Dovetti quindi assentarmi per i 5 mesi,  previsti per il periodo di maternità, e lui non mi sostituì, ma distribuì tutto il mio lavoro “in parti uguali” a tutti i miei colleghi che da molto tempo erano esausti. Provate ad immaginare il risultato? Pessimo. Colleghi già sovraccarichi  di lavoro a cui viene dato il peso di altro lavoro. Persone demoralizzate che non conoscevano ne’ considerazione,  ne’ un minimo di rispetto. Tutto questo si ribalto’ sul risultato finale creando una crisi aziendale e mancanze di entroiti economici con la conseguente e classica situazione che in previsione ci sarebbe stata una riduzione del personale. Di lì a poco due miei colleghi trovarono di meglio... ma per il mio capo “rimpiazzare” non era mai stato un problema. Il caso ha voluto che le due nuove risorse erano molto impreparate e finito il periodo di prova  furono sostituite da altre due risorse  prive di formazione che ovviamente non riuscivano ad apprendere. Conclusione?  Anche il mio capo aveva un capo, che non esito’ a licenziarlo. Quando tornai al lavoro c’era un nuovo capo abbastanza  “normale” che però si prestava ad ascoltarci, a notare i risultati e a confrontarsi con noi. 

A volte può essere un problema di dialogo. Ci sono persone a cui vengono dati ruoli di responsabilità di conseguenza  si trovano a gestire subalterni ma sono talmente impreparati che credono che la gestione delle risorse dipende unicamente da loro pseudo potere di comando, questo sino a quando  non raccolgono i loro risultati negativi dovuti da quella manipolazione che, se fosse evitata avrebbe invece dato ottimi risultati.

Nella vita affrontare i problemi è veramente la cosa più giusta. Nel caso di Sara,  il destino ha voluto che si allontanasse dal lavoro per motivi personali, ma a volte affrontare TUTTI INSIEME  situazioni lavorative, potrebbe dar luogo a un regolare e piacevole svolgimento del proprio lavoro con eccellenti risultati. 

Autore: LUANA DI MARCANTONIO

FOTO: PIXABAY