Founder Senior
Io preferisco Francesca e tu ?
Le belle notizie alla fine non sono poi così belle.
La prima volta di Francesca
Finalmente, dopo anni di precariato, il mio capo decide di convocarmi per elogiarmi e gratificarmi. Concludendo che il mio contratto si sarebbe trasformato in contratto a tempo indeterminato con relativi benefit e con un ruolo menegeriale!
Che notizia sensazionale !
Non mi sarei mai aspettata una cosa così meravigliosa. Dopo tanti anni di umiliazioni e con salario così basso, finalmente all’improvviso arriva questa bellissima proposta. Quasi stentavo a crederci. Io nei panni di una manager e soprattutto con un contratto a tempo indeterminato, cosa c’e di più bello ?
Ma poi il sogno svanì
Alla conclusione del suo discorso, il mio capo però aggiunse: “ Se poi nei dettagli ne’ vogliamo parlare questa sera a cena sarebbe meglio, conosco un ristorante vicino casa mia che farebbe al caso nostro. “ E così tutto mi crollò addosso. Rimasi molto male. Non mi aveva mai parlato così. Dovevo però rispondere alla sua domanda.
Mi sentii umiliata. Cosa avrei dovuto fare ? Accettare e diventare una sua suddita ? Oppure non accettare e rimanere precaria a vita ? In un primo istante risposi: “ Si, accetto “ e lui rispose che avrebbe “ prenotato “ ma già questa parola mi fece venire la nausea. Mi voltai per andare via, misi la mano sulla maniglia per aprire la porta, mi girai e gli dissi: “ Mi spiace ! Ho cambiato idea, non accetto.
Sapete una cosa ? Sono felice
Si, molto felice. Proprio non ero portata per accettare quelle “ proposte “ sul lavoro. Quelle che si definiscono “ molestie. “ Alla fine la libertà è la cosa più bella.
Ovviamente non dissi nulla a nessuno. Ma dopo una settimana mi chiamò la mia collega Sabrina, entusiasta, euforica. Mi disse che era stata promossa a manager, che era stata assunta a tempo indeterminato, che era felicissima di iniziare una vera carriera! Mi limitai a farle le congratulazioni e a complimentarmi con lei per la sua promozione e il suo contratto.
Un passo indietro
Perché Francesca ha detto no e Sabrina invece ha accettato ? Probabilmente a volte non è una questione di contratto o di carriera ma è una forma di disagio o di paura nel pensare a cosa potrebbe accadere in futuro. Non vi è a volte la necessità di accettare perché ci si propone un contratto di lavoro o perché si ha l’opportunita’ di carriera, ma semplicemente perché temiamo addirittura di perdere il lavoro precario che stiamo facendo nel caso in cui “ rifiutiamo “ la proposta. Entrambe le ragazze hanno avuto la stessa proposta ma mentre Francesca ha avuto un carattere più forte l‘ altra è stata più debole.
Le molestie e le conseguenze.
Mentre Francesca vive una vita privata serena ma purtroppo non avrà mai una carriera o un degno contratto ( in quella azienda ) Sabrina avrà la sua bellissima carriera, il suo contratto ma nessuna vita privata se non quella di essere “ ricattata “ e tutto questo a causa del loro datore di lavoro.
Cosa si fa’ in questi casi ?
Sappiamo anche che ci sono persone pronte a tutto pur di fare carriera. Ma anche donne che vorrebbero realizzarsi senza sottoporsi a condizioni. In casi rarissimi troviamo donne che riescono a denunciare queste cose ma la maggior parte delle volte la cosa finisce mettendoci una pietra sopra.
Determinate cose influiscono anche sul proprio lavoro, sul nostro operato e sull’ambiente che ci circonda. È un fenomeno molto emergente nella vita lavorativa delle donne.
Un consiglio
Ci sono ancora molte aziende serie. A volte pensiamo di essere “ troppo grandi “ oppure “ che non siamo all’altezza di sostenere un colloquio. “ Proviamoci. Affrontiamo un’ ennesimo colloquio di lavoro. Tentare non costa nulla. Al massimo ti diranno di no !
Come sarebbe stato il lavoro di Francesca e Sabrina in un ‘ azienda seria ?