Lo Spettacolo della Natura

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CLIVIA 🧡 (foto mia) 📸 : simbologia, origine, curiosità, coltivazione (leggere anche l'avvertenza⚠️) ✍

2020-05-12 14:09:35

Nel linguaggio dei fiori la Clivia, generalmente di COLORE ARANCIO, simboleggia la GENEROSITÀ per la profusione dei fiori che produce. PER GLI UOMINI TEMERARI: regalare una Clivia può voler dichiarare di volere un appuntamento!🤭🧡

Origine 

Il genere Clivia comprende diverse varietà di piante perenni della famiglia delle Amarillidaceae provenienti dal sud Africa.




Curiosità 

La Clivia è stata scoperta nel 1815 da William J. Burchell, che la raccolse presso il Great Fish River in sud Africa.

Nel 1828 John Lindley procedette alla classificazione della Clivia con il nome di "Clivia nobilis" ad omaggiare lady Charlotte Florentine Clive, duchessa di Northumberland, che le aveva coltivate nel suo giardino per prima!

Coltivazione 

Le temperature ideali per la coltivazione sono 21°C durante l’estate (anche sino a 28°C con un giusto grado di umidità), e 13-15° minimo durante l’inverno.

Le clivie sviluppano un grande apparato radicale esaurendo rapidamente la terra del vaso.

Il rinvaso avviene solitamente ogni 2 anni quando le radici non hanno più spazio disposizione.

Il vaso non deve essere troppo grande, al massimo 20 cm di diametro. Al modesto quantitativo di terra si aggiungono frequenti concimazioni e rinnovi dello strato superficiale di terra.

Per il rinvaso si deve usare del buon terriccio di bosco, corteccia di pino di dimensioni medie miscelati a sabbia grossolana che facilita il drenaggio dell’acqua, fondamentale per le clivie.

Un buon metodo per comprendere la necessità di luce della pianta è quello di regolarsi con la disposizione delle foglie: più sono disposte verticalmente, più la pianta necessita di luce!

La clivia ama l’aria (non le correnti d’aria fredde però), può stare all'aperto con temperature al di sopra di 15° e va annaffiata abbondantemente dal periodo primaverile fino a quello autunnale.

Il terriccio deve rimanere costantemente umido ma occorre evitare i ristagni idrici nel sottovaso.

Avvertenza ⚠️

Attenzione che l' ingestione dei fiori sono tossici sia per l’uomo che per gli animali (quali cani e gatti); provoca disturbi gastro-intestinali e nei casi più gravi danni al fegato. 


Da tener presente sia se si regala, sia se si coltiva in casa!