Lorenzo Piazza

LA GESTIONE DELLE EMOZIONI TRAMITE IL CORPO PER COPRIRE LE MENZOGNE

2019-06-02 11:20:29

La tua attenzione non può controllare costantemente, parole, muscoli, gesti ed espressioni del viso contemporaneamente....

Introduzione 

Quando parli la maggior parte della tua attenzione è completamente rivolta a scegliere le parole da dire e a mettere insieme, in maniera comprensibile per chi ti ascolta, quelle parole scelte, all'interno di frasi di senso compiuto per raccontare in maniera più fedele possibile i tuoi pensieri...questa attenzione, oltre a consumare di suo parecchie energie psichiche, ti rende praticamente impossibile controllare in maniera conscia i piccoli muscoli espressivi del viso.

Descrizione 

I muscoli espressivi del viso, come anche i modi in cui andrai a gesticolare, in assenza di controllo, si conformeranno automaticamente al ritmo del tuo discorso e perfino le tue braccia si muoveranno più o meno da sole, con lo scopo di rafforzare o negare le emozioni espresse dal tuo Canale Verbale.

Nessun essere umano al mondo è in grado di controllare in maniera totale ed indipendente, mentre parla, tutti i muscoli del corpo, tutti i muscoli delle braccia e delle gambe, e contemporaneamente controllare anche cosa dire e come dirlo (modulando in maniera controllata toni, volumi, velocità e pause del proprio parlato).

Quello che avviene è che tutti questi aspetti si andranno ad integrare inconsciamente in te, andando a creare un quadro d'insieme, complesso, ma sempre coerente, di ciò che stai provando dentro di te di volta in volta, diventando parte integrante della tua espressività comunicativa.

Per questo motivo, se menti, puoi decidere consciamente di farlo tramite le parole, ma non puoi controllare la menzogna andando a modificare coerentemente al tuo parlato, anche tutti gli altri aspetti, complessi, che coinvolgono il tuo corpo!

L'unica possibilità è che la persona menta credendo ciecamente di dire la verità, ma in quel caso, poiché ciò che dice è convinto sia la verità, si tratterebbe per lo più di ignoranza non di una reale capacità nel mentire.

Per questo motivo la maggior parte dei corsi di Comunicazione Non Verbale in America, sono frequentati da esperti che utilizzano questi studi e queste conoscenze per lavorare nei tribunali e con le forze dell'ordine, proprio per smascherare le menzogne degli imputati nei processi e durante gli interrogatori nelle indagini preliminari.

I GESTI MANIPOLATORI

Nel 1969 i due psicologi della comunicazione Paul Ekman e Wallace Friesen pubblicarono il primo grande studio Americano sulla Comunicazione Non Verbale, frutto di più di 15 anni di studi effettuati studiando il modo in cui le diverse culture del mondo si esprimono e hanno scoperto che moltissimi gesti sono uguali anche in culture molto diverse fra loro. L'inconscio infatti segue delle regole "genetiche" e "logiche" che appartengono alla razza umana, indipendentemente dalla lingua e dalla cultura di appartenenza. Fra questi gesti condivisi ci sono proprio alcuni dei più importanti Gesti di Adattamento che effettuiamo proprio quando proviamo emozioni di allontanamento e apprezzamento.

Gesti di Adattamento (Gesti Manipolatori) sono infatti fondamentali nello studio della rilevazione delle bugie e della rilevazione del disagio in chi parla con noi, perché tutti gli studi hanno confermato come il nostro inconscio, di fronte ad una aumento del disagio espressivo (vergogna in ciò che deve dire, stress, desiderio di mentire, ecc), tenda a considerare tutti gli oggetti che gli sono vicini alla stregua di "simboli" verbali.

Ciò significa che se sono costretto a mentire, le parole che esprimo per nascondere una verità, si assoceranno inconsciamente ad oggetti che desidero "allontanare" da me o "manipolare" in qualche modo. Questa associazione simbolica si riverserà nella concretezza, proprio negli oggetti fisici che in quel momento mi sono vicini e che andrò quindi ad allontanare, sempre fisicamente, da me che parlo.

Lo studio dei Gesti Manipolatori è veramente affascinante!

Per comprenderli appieno dobbiamo esaminarli più da vicino.