Lorenzo La Rocca

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Tradizioni Pagane Siciliane

2019-04-04 21:26:32

La calda e assolata Sicilia non è solo il luogo ideale dove recarsi per trascorrere le proprie vacanze estive, ma anche una regione nella quale le tradizioni pagane, con tanto di festeggiamenti, sono sempre presenti e danno quel colore tipico all’intero territorio.

Il Carnevale di Balestrate

Una delle prime tradizioni pagane siciliane riguarda il paese di Balestrate e in particolar modo il Carnevale. 
In questo caso non si tratta di una classica celebrazione, ma di una tradizione pagana che si tramanda da diversi secoli e che trova origine nel Medioevo.

In quel periodo la popolazione era divisa in classe nobile e plebe, caratterizzata in particolar modo dai pastori. 
Questi ultimi erano amanti dei festeggiamenti e attendevano con impazienza il Carnevale, visto che era l’unica festa durante la quale le classi sociali contavano ben poco.
Purtroppo per loro, secondo quanto tramandato dai racconti, i pastori non potevano partecipare durante il giorno della festa, che si svolgeva dall’ultima domenica di febbraio fino alla sera del lunedì successivo.
Questo tipo di situazione deluse parecchio gli stessi pastori che un anno, stanchi di dover rinunciare ai festeggiamenti in quanto il padrone del gregge non permetteva oro di partecipare alla stessa festa, decisero di recarsi ugualmente nel paese di Balestrate.
Purtroppo per loro, la festa era volta al termine ma questo non li scoraggio assolutamente e anzi, i pastori decisero di creare la loro festa privata.
Decisero così di vestirsi da donna e di cantare e festeggiare nelle strade del paese, contagiando anche il resto della plebe che decise di unirsi agli stessi.
Da quel momento in poi la festa venne riconosciuta come una delle tradizioni che non deve essere mai assente nel calendario dei siciliani: ogni anno nelle piazze uomini e donne di tutte le età si divertono a celebrare questo particolare evento, travestendosi e creando un clima di festa unico. 
Dal 1985 circa sono anche stati introdotti i carri allegorici, che danno un ulteriore colore a questo genere i festa pagana.

Il ballo dei diavoli a Prizzi

Questa è una festa pagana che, per qualcuno di voi che potrebbe essere credente, può assumere dei tratti sacrileghi ma rappresenta una delle tradizioni di Prizzi, in provincia di Palermo, che viene organizzata ogni anno durante l’incontro tra la Madonna e suo figlio Gesù.

La festa del ballo dei Diavoli ha un fascino particolare dato che unisce il pagano alla religione, seppur questo aspetto sia secondario.
Ogni anno gli organizzatori di questa manifestazione tradizionale pagana siciliana di travestono da diavoli e iniziano a danzare con della particolare musica, la quale annuncia appunto l’arrivo degli stessi, il cui scopo finale è quello di creare scompiglio e caos, ovviamente in maniera leggera.

I diavoli, oltre danzare, hanno anche un ulteriore scopo ben preciso, ovvero fare in modo che l’incontro possa essere sabotato, costringendo i fedeli a percorrere delle strade alternative.
Il festeggiamento prosegue per tutta la durata della classica processione durante la quale, i diavoli, vengono sconfitti in maniera definitiva, permettendo all’Incontro di potersi avverare senza alcuna complicazione.
La celebrazione pagana prosegue poi con una festa che si scosta da quella tipicamente religiosa, offrendo quindi momenti di divertimento e allo stesso tempo facendo in modo che la giornata possa proseguire proprio all’insegna del divertimento stesso.

La Festa dei Giganti

Altro tipo di tradizione pagana molto sentita nel territorio siciliano, in particolar modo a Messina, è quella della festa dei giganti
Tale festeggiamento proviene anch’esso direttamente dal periodo medioevale, durante il quale le leggende venivano tramandate tra le diverse generazioni con lo scopo di far conoscere questi racconti anche a coloro che permettevano alla Sicilia di evolversi col passare del tempo.

Tale celebrazione viene svolta durante l’intero periodo estivo, con particolare frequenza durante l’ultima settimana di luglio e le prime di agosto.
La leggenda che ruota attorno a questa celebrazione narra che una regina siciliana venne rapita da un monarca turco, il quale voleva sposarla e farla stare lontana dalle sue terre.
I due giganti vennero incaricati di riportare la donna nella sua terra d’origine e se avessero portato a termine la missione, la loro ricompensa sarebbe stata una vasta area di terra che avrebbero potuto sfruttare per coltivare o per costruire la loro città.
Come facilmente intuibile i due giganti riuscirono nella loro incredibile missione, ottenendo come compenso il premio pattuito da parte del monarca.

La coppia di eroi decise quindi fondare una città, che secondo la tradizione dovrebbe essere Messina.
Durante questo periodo vi è la sfilata dei Giganti, che vede protagonisti i diversi pupazzi in cartapesta che vengono mostrati a tutta la popolazione siciliana.
A questa tradizione pagana seguono poi diversi tipi di celebrazioni folkloristiche, con canti e spettacoli che vengono svolti nelle diverse piazze della città e durante le quali è possibile assaporare diverse pietanze tipiche che caratterizzano appunto la Sicilia.

La festa Zuccu

Anche la tradizione siciliana Zuccu trova spazio ancora oggi e rappresenta un evento che non deve essere mai messo in secondo piano rispetto ad altri.
La festa Zuccu è una delle tradizioni che si svolge durante la vigilia di Natale, durante la quale viene creato un catasto di vecchia legna che deve essere arsa.
La tradizione pagana vuole che quel cumulo venga incendiato poco prima della mezzanotte e secondo i racconti, questo genere di pratica veniva svolto da parte dei turchi che governavano il territorio siciliano, per fare in modo che i marinai potessero trovare un luogo caldo non appena tornavano dalla loro battuta di pesca o da un viaggio.
Il fuoco, inoltre, rappresentava un elemento fondamentale grazie al quale i marinai potevano orientarsi e trovare facilmente le zone dove attraccare in Sicilia.

Questa tradizione, oggi, ha un tono che mescola la leggenda alla religiosità, visto che i cumuli vengono posti nei pressi della piazza delle diverse chiese e devono essere accesi solo in presenza di un vescovo, che deve benedire gli stessi, ma anche quella del sindaco, che ha il compito di autorizzare questo tipo di procedura.

La tradizione di Zuccu, che viene vista come un festeggiamento vero e proprio dato che indica anche l’imminente nascita di Gesù, si svolge ogni anno in diverse città siciliane.

L’ottobrata zafferanese

Questo tipo di evento si svolge invece nel mese di ottobre, durante tutte le domeniche, e rappresenta una delle tradizioni che riguardano appunto la Sicilia.
Occorre sottolineare come questo tipo di evento viene svolto durante il periodo durante il quale vengono organizzate svariate sagre e fiere nell’intera regione siciliana.
In particolar modo occorre parlare di quella dell’uva, del miele e delle mele, ovvero tutti prodotti che trovano terreno fertile in Sicilia e che vengono esportati in tutta Italia e anche nel resto del mondo.
Ogni sagra vede, inoltre, un prodotto ben specifico come protagonista e riesce a offrire l’occasione di vivere e assaporare la tradizione siciliana vera e propria, dato che i produttori fanno il possibile affinché i diversi prodotti possano essere gustati da parte dei turisti ma anche da chi abita in diverse altre zone della regione. 
Grazie a questo particolare insieme di eventi è inoltre possibile notare come la Sicilia stessa riesca ad attrarre un grande numero di visitatori in un periodo non propriamente turistico, ovvero quello invernale.

Pertanto questo mix di eventi vi permette di scoprire anche diversi aspetti della Sicilia che molto spesso vengono messi in secondo piano, come la produzione di determinati prodotti che tutti i giorni è possibile consumare nelle proprie tavole.
Molte sagre provengono inoltre dei tempi Antichi, ovvero quelli del periodo dell’Impero Romano, dove questi festeggiamenti venivano svolti per ringraziare le diverse divinità che concedevano alla popolazione di gustare determinati cibi e prodotti.

Queste sono quindi alcune delle tradizioni pagane siciliane, ognuna delle quali in grado di dare un tocco di colore alla regione e alle diverse città dove questi eventi vengono attentamente organizzati.

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