Founder Senior
Astrale
Dove sia veramente io non capisco,/ sono proprio qui dentro? Mi sdoppiai/ una volta - a pensar rabbrividisco/ -sopra alberi verdi allor volai./ C'era laggiù un castello, ed io vi scesi,/ ma poco dopo ero già di ritorno/ a risentire della carne i pesi/ e non dimentico mai più quel giorno./ (...)
Dove sia veramente io non capisco,
sono proprio qui dentro? Mi sdoppiai
una volta - a pensar rabbrividisco -
sopra alberi verdi allor volai.
C'era laggiù un castello, ed io vi scesi,
ma poco dopo ero già di ritorno
a risentire della carne i pesi
e non dimentico mai più quel giorno.
Avevo quattro braccia e quattro gambe,
la coscienza comune ai miei due corpi
solo per poco... Ahi, padre Licambe [1],
tu li dovesti pagare i tuoi torti!
O forse ti guardasti tu morire,
indifferente per sentieri strani
t'incamminasti, senza più soffrire?
Ma dove sono questi luoghi arcani?
Or, corazzata di malinconia,
io ci sto male dentro la mia pelle;
solo nei sogni me ne volo via,
lassù, dove mi chiamano le stelle.
Lorenza Franco
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[1] Personaggio di Archiloco, costretto ad impiccarsi per essere stato diffamato dal poeta.
Fonte: http://www.divinidiversi.it/poesie/l-amore-di-se/astrale