Lorena Vio

Top Founder Senior

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UN TORNADO CORAZZATO ASSALTERÁ LA VIA LATTEA.

2020-07-23 13:42:09

INCONTRO O SCONTRO RAVVICINATO TRA LA NUBE DI SMITH E LA NOSTRA GALASSIA.

La Nube di Smith

Fra circa 30 milioni di anni una particolare nube di idrogeno sarà vicinissima alla Via Lattea e non sarebbe la prima volta che questo oggetto cosmico ha interagito con la nostra galassia.

Due sembrano le ipotesi scaturite dalle osservazioni della Nube di Smith: potrebbe essere stata una galassia nana mancata cioè una struttura che presenta le caratteristiche di una galassia ma non ha la materia prima e l'energia per produrre stelle a causa dell'idrogeno rarefatto; l'altra che la nube composta da idrogeno ed elio sia stata espulsa dalla stessa Via Lattea circa 70 milioni di anni fa ed ora dopo un lungo viaggio cosmico stia ritornando a casa. Gli astronomi ritengono che la nube sia circondata da un'alone di materia scura (sostanza ancora sconosciuta ma presente nell'80% dell'Universo), che la ripara come uno scudo.

Le nubi ad alta velocità di idrogeno neutro  vengono rilevate e studiate attraverso i radiotelescopi e sono situate al di fuori della galassia. Alcune hanno un'origine comune con la Via Lattea altre invece provengono da uno spazio lontanissimo e presentano caratteristiche molto diverse, pertanto se l'alone della Nube di Smith venisse confermato entrerebbe a far parte di un gruppo di nubi rarissime. 

La Nube di Smith non è visibile ad occhio nudo, ha una lunghezza di 11.000 anni luce e una larghezza di 2300 anni luce, la sua grandezza è paragonabile alla costellazione di Orione. È distante 8000 anni luce dalla Via Lattea si muove ad una velocità di 241 km al secondo. Probabilmente la nube non riuscirà ad evitare lo scontro con la nostra galassia, ci sono già dei segni visibili data la sua forma allungata a causa della forza di gravità che la porterà a fondersi nel braccio di Perseo dando origine alla formazione di nuove stelle. 

Ma se questa struttura in passato avesse già raggiunto la galassia e fosse sopravvissuta, potrebbe ancora una volta proseguire il suo viaggio indenne grazie ad un'intenso campo magnetico che la protegge. Un campo magnetico che possedeva nel momento della sua creazione e che girovagando per lo spazio si è intensificato. 

Un mistero che il mondo scientifico non sa ancora spiegare. 

In un modo o nell'altro per la nostra galassia un po' vecchiotta sarà  linfa vitale, un grande  impulso per la nascita di circa 2 milioni di nuove stelle. 


Fonte: Wikipedia, www.media.inaf.it