Lorena Vio

Top Founder Senior

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LA BELLEZZA NEGLI OPPOSTI

2020-07-10 11:56:03

LA NEBULOSA GETTA SBUFFI DI POLVERI NERE. COLORI CONTRASTANTI CREANO UN'IMMAGINE MISTERIOSA.

All'interno delle costellazioni della Via Lattea troviamo molti oggetti astrali diversi fra loro,stelle pianeti, buchi neri, quasar e molte nebulose. Anche le nebulose si diversificano, ci sono quelle a emissione, planetarie, oscure, da supernovae e a riflessione con caratteristiche molto diverse fra loro. 

La nebulosa chiamata NGC 1999 fa parte di quelle a riflessione perché la nebbia di gas e polveri di cui è costituita viene illuminata da una stella vicina o incorporata all'interno della nube,quindi non brilla di luce propria. 

L' immagine offertaci dal telescopio Hubble di NGC 1999 è situata nella costellazione di Orione molto vicina alla Terra circa 1500 anni luce, la stella che illumina la nube è catalogata come V 380 Orionis, il suo colore è di un bianco brillante per l'elevata temperatura circa il doppio del Sole 10.000°Celsius e per una massa 3,5 volte maggiore. La stella è molto giovane per questo è circondata dalla nube che è il residuo del materiale per la formazione stellare. La parte più scura che fuoriesce dalla nube viene definito "globulo di Bok" prende il nome dall'astronomo Bart Bok. È una nube di gas e polveri cosmiche, fredda e scura perché talmente densa che non lascia filtrare alcuna luce; molto probabilmente all'interno di questi globuli vengono a formarsi nuove stelle dovute alla contrazione e alla gravità della materia di cui sono costituiti. 

Fonte:NASA, Telescopio Hubble.