Lora Grittini

L'amicizia, difficile da trovare ma sopratutto da mantenere. A volte per te è vera amicizia ma non sempre lo è anche per l'altra persona e questo diventa un problema, sopratutto se la si ritiene una delle cose fondamentali per la propria vita. Io, da ragazza, ero molto fiduciosa dell'amicizia, parlavo, con quelle che credevo amiche, di tutto, dalle banalità alle cose più intime e confidenziali. Poi, è accaduto ciò che uno non si aspetta o che spera non succeda, l'amica ti tradisce, andando a dire la tua confidenza a persone esterne. Ecco allora che ti cade una certezza e ti chiedi: perchè una persona con cui hai condiviso tante cose, tante confidenze si comporta in questo modo? E la risposta non la sai, ma da quel momento si rompe come qualcosa dentro di te e non riesci più ad essere cosi' spontanea con le amiche. Quando mi è successo poi ho dovuto far passare diversi anni prima di riuscire a trovare, piano piano, un'altra persona o più persone a cui parlare di te e delle tue emozioni. Solo negli ultimi anni sono riuscita, anche se solo con una grande amica, a confidarmi sapendo che lei non sarebbe mai andata a confidarlo a qualcuno. Ho sempre, però, questo problema nell'aprirmi del tutto, anche con amiche che ho conosciuto nel tempo. Alcune cose, più intime, non me la sento di dirle, oltre al fatto di essere abbastanza riservata, ho timore di rimanere delusa ancora una volta. L'amicizia è una cosa bellissima ma nello stesso tempo è difficile da trovare, nel vero senso della parola. Un'amica/o è una persona che ti sta vicino, che ti chiama, che capisce quando qualcosa non va, che, sopratutto, ti sostiene quando hai difficoltà perchè quando tutto va bene è semplice rimanere vicino a chiunque ma quando hai dei problemi e magari non sai cosa fare e come uscire dal tuo tunnel, allora si capisce che quell'amicizia è vera. È molto difficile trovare la vera amicizia ma io, a 47 anni, so di averla conosciuta e sono molto felice di aver ritrovato un'amica diversi anni fa e che tuttora è stupenda e fantastica con me.

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Lora Grittini

La danza: la passione di una vita Oggi vi parlerò della mia seconda passione: la danza. Avevo due anni quando i miei genitori hanno capito che avevo il ritmo nel sangue. Durante una festa dell'Unità c'era la pista da ballo quasi vuota ed io, con tranquillità, mi sono buttata ed ho iniziato a ballare da sola, seguendo le note della canzone. Da quel momento ho capito che io "sento" la musica, è come se sentissi vibrare delle corde quando sento qualsiasi tipo di ritmo, è una sensazione difficile da spiegare a parole. Quando sento della musica il mio corpo segue le note ed il ritmo e per me è difficile contenermi. Un pò troppo tardi ho scoperto la danza del ventre, avevo già 36 anni, ma meglio tardi che mai. quando per noia, dopo aver fatto corsi su corsi di balli di gruppo ( di cui non ne potevo davvero più perchè troppo montoni per me) mi sono approcciata a questa danza ed ora, dopo 11 anni, ancora non mi ha stancata. È una sensazione particolare quella che sento mentre ballo; io ho problemi di peso ma quando sono sul palco o in una piazza a ballare, anche davanti a centinaia di persone, è come se mi dimenticassi di come sono e mi sento "bene", libera di ballare e di trasmettere la mia felicità. A questa danza ne ho aggiunte altre perchè per me è fondamentale non essere monotona, cambiare sempre, migliorare ed imparare nuove cose, nuovi stimoli. Per me la danza non è "ballare" in se e per se ma "essere ciò che non riesco ad esprimere nella vita quotidiana". Quando ballo non mi sento grossa, nè brutta, nè nulla di negativo, mi sento "me stessa" e sono felice di potermi esprimere in questo modo.

Lora Grittini

La lettura è una delle mie passioni e da diversi anni leggo numerosi libri. Leggere è simbolo di arricchimento di cultura, fantasia, creatività ma anche socializzazione perchè, infatti, circa otto anni fa io e la mia migliore amica abbiamo un'idea: creare, sulla falsariga di Jane Austen (l'autrice preferita dalla mia amica) un "gruppo libri" formato da alcune donne conoscenti e che hanno, tutte, la passione per la lettura. Comincia cosi un incontro, quasi mensile, di scambi di opinione e di argomentazioni su un libro scelto da una di noi. Ogni mese cresce in noi come una sorta di avidità nel leggere fino alla fine il libro per poi discuterne, affrontare l'argomento trattato, scambiarci le nostre conoscenze. Questo rende la lettura molto interessante, quasi "attraente" nel discutere e leggere anche generi che mai avremmo scelto. Piano piano il gruppo è cresciuto, la prima serata eravamo io e la mia amica, poi la seconda volta eravamo in quattro ed ora, siamo in otto. Ci ritroviamo nelle case di ognuna di noi, a rotazione e, la cosa più intrigante e divertente è che alla fine della discussione sul libro...mangiamo i manicaretti portati da ognuno di noi, rendendo tutto molto conviviale e simpatico. Ne consegue che si parli anche di avventure non per forza collegate al libro stesso ma che comunque arricchiscono ognuna di noi e ci rendono più sagge ogni volta che finisce la serata. È una "tradizione" a cui teniamo moltissimo e che ci ha regalato, oltre a conoscenza e capacità di critica, anche una bella amicizia.

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