Lisa Fusco

Famiglia & Genitorialità

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Coronavirus: è davvero un pericolo?

2020-02-24 12:38:09

Molte sono le voci che circolano in relazione a questo interrogativo, e viene logico chiedersi: "Chi ha ragione? A chi devo dare ascolto?". Premesso che ognuno è libero di pensare e fare ciò che vuole, vado a riassumere le varie idee in merito e a trarre le mie personali conclusioni.

Cosa dicono le autorità 

Secondo le autorità, il Coronavirus è pericoloso perché di esso né si ha vaccino, né cura, oltre che essere potenzialmente letale. Pertanto, nelle città colpite, è stato decisa la quarantena oltre che assumere precauzioni igieniche ampiamente diffuse tra i media; mentre nelle città a rischio (in pratica tutto il resto d' Italia), sono state semplicemente diffuse suddette norme precauzionali avvertendo quindi la popolazione di tale rischio.

Massoneria e coronavirus 

Alcuni cittadini invece sono convinti che si tratta di un complotto della Massoneria, che altri non è che un gruppo di persone che, a detta delle loro stesse Costituzioni di Anderson "Qualunque sia la religione o il modo di praticarla, nessuno sarà escluso dall'Ordine, purché creda nel Glorioso Architetto del Cielo e della Terra, e pratichi i sacri doveri della moralità"; quindi in teoria dovrebbero essere persone pacifiche, anche se la ricostruzione storica della stessa sottolinea che ci sia un vero mistero riguardo a ciò che viene detto e fatto durante le loro riunioni - si sa solo, infatti, che il cerimoniale è noto solo ai membri e che le prove di tale cerimoniale vengano occultate - e che questa segretezza faccia presupporre abbia a che fare con l'esoterismo, l'occultismo e il misticismo, come del resto altri movimenti nati nello stesso periodo.

L'unica cosa che so personalmente, è una testimonianza di un appartenente a questo movimento, la quale persona mi ha confidato che, almeno qui a Benevento, si faccia il possibile per mantenere un equilibrio sano nella popolazione, tant'è che tale persona ha avuto un riconoscimento per la sua pacificità dagli stessi capi massoni, con tanto di cornice annessa; ciò sarebbe in armonia con una dichiarazione nel beneventano degli stessi capi contro accuse rivolte contro tale movimento e non contro il singolo durante un caso di truffa, ossia "  [la massoneria] stimola la tolleranza, pratica la giustizia, aiuta i bisognosi, promuove l’amore per il prossimo e cerca tutto ciò che unisce fra loro gli uomini ed i popoli per meglio contribuire alla realizzazione della fratellanza universale". 

Altre fonti, invece, dichiarano che ci siano collegamenti con la mafia, ma come riportato sopra, i massoni negano tale legame.

Influenza e coronavirus 

Triste a dirsi, nonostante si sia mobilitato un intero pianeta contro questo virus, molti lo paragonano ad un semplice virus influenzale, dato che, oltre a presentare gli stessi sintomi, ha le stesse possibilità di trasmissione e viralità della stessa.

È da notare, però, che, mentre per l'influenza stagionale esistono vaccini e cure, per questo virus invece non esiste al momento nulla di ciò, quindi l'unico modo per evitarlo è la precauzione. Certo, come per tutti i virus c'è chi ha buone difese immunitarie e chi no, ci sono soggetti a rischio e non, e non tutti gli infettati possono arrivare alla morte, ma ciò non toglie che il rischio di infezione e possibile morte esista davvero.

Personalmente, leggendo di queste affermazioni, mi viene da paragonare questo virus ad un uomo psicopatico e armato, evaso da prigione, che si aggira per le strade: è vero, non per forza di cose è detto che uccida: è psicopatico, quindi cambia idea da un momento all'altro; è armato, ma ciò non significa che abbia intenzione di usare le armi contro persone innocenti; è recidivo, ma ciò non significa che uccida di nuovo... Però a simile notizia, chi non si barricherebbe in casa, se non addirittura in un rifugio antiatomico se ne avesse la possibilità? Il pericolo c'è, che sia lieve o grave, ma c'è, come quello dell'influenza, con la differenza che non è gestibile, quindi evitarlo e prendere le dovute precauzioni è l'unico modo per scongiurare tale pericolo.

Politica e coronavirus 

Un altro pensiero che gira in rete è che sia tutto un complotto politico per incutere timore nella popolazione, evitando così, grazie alle misure massime precauzionali che il cittadino possa continuare ad usufruire della conoscenza data dalle scuole di vario livello oltre che dalle cure date dagli enti ospedalieri, nonché incentivare le compere finalizzate a scorte, come i beni di prima necessità e i prodotti utili alla prevenzione di trasmissione del virus.

Personalmente, ciò mi sembra un controsenso, dato che i programmi scolastici sono approvati dalle stesse autorità, e quindi possono modificarli a loro piacimento se non eliminarli del tutto; se le persone non possono ricevere cure, ci sarebbe uno dispendio economico non indifferente da parte delle stesse autorità governative per "ripulire" le città dai cadaveri che ne deriverebbero; inoltre ne soffrirebbe l'intero sistema economico (come già sta succedendo) a livello mondiale, in quanto chiuderebbero tutte le attività commerciali con conseguente perdita degli stessi beni che servono sia a sopravvivere che a difendersi da tale virus.

Quindi, secondo il mio modesto parere, anche questa affermazione è contraddittoria.

Guerra chimica e coronavirus 

Una delle prime affermazioni che ho letto in rete è che questo virus abbia avuto origine in un laboratorio cinese al fine di farlo diventare un'arma chimica a fronte di eventuali guerre future, che sia sfuggito al controllo umano e che le autorità abbiano sorvolato volutamente tale "verità". È vero, i cinesi hanno da decenni se non da sempre misure non igieniche per vendere il bestiame nei luoghi di mercato; è vero, è da poco che sono passati da città rurali a vere e proprie metropoli... Ma allora perché questo virus compare solo adesso? Beh, secondo me per lo stesso motivo per cui altre epidemie si sono verificate in periodi diversi nella storia dell'umanità e non tutte nello stesso momento e nello stesso territorio: semplicemente perché la natura ha le sue leggi, tra le quali la sopravvivenza della specie tanto innata e visibile nel comportamento degli animali. Infatti, qualsiasi predatore che ci sia in natura, è spinto ad uccidere i cuccioli e i più deboli in quanto più facili da predare e quindi meno rischiosi (se non per nulla) per la propria incolumità, mentre evitano di predare i più forti che, invece, si difenderebbero non scappando ma aggredendo lo stesso predatore.

La natura secondo me si difende da sola da queste dicerie, o verità che possano essere, quindi l'arma chimica sarebbe da considerare relativamente, anche perché difficilmente i governi si metterebbero d'accordo per difendere un nemico politico (in questo caso la Cina) per combattere un pericolo comune, anzi gli farebbe guerra proprio perché causa di tale pericolo.

Conclusioni finali

E se invece mi sbagiassi? Se non fosse un reale pericolo? Se fosse un complotto massonico o politico? Beh, non cambierebbe nulla: nessuno di noi ha (almeno non io) il potere di eliminare la massoneria, di ribaltare la politica o di fare guerra contro la Cina... Quindi perché tutti questi ragionamenti? Semplicemente per far comprendere che, in realtà, non siamo onnipotenti né siamo in grado di costruire, avere e utilizzare una macchina del tempo per cambiare il corso della storia... Abbiamo solo l'aiuto della natura (ricordate la sopravvivenza della specie, per quanto possibile essa sia nei suoi limiti?) e quello dei governi, quindi almeno io mi attengo alle loro disposizioni; male che vada, barricandomi nella mia abitazione in caso di emergenza estrema anche qui da me, si è riuniti i componenti della stessa famiglia sotto lo stesso tetto e per un periodo più o meno importante. La conseguenza di ciò? Una collaborazione familiare forzata, che non è cosa da poco in questo mondo che, giorno per giorno, le vede divise tra lavoro, scuola, e impegni sociali vari.

Immagini prese da questa applicazione android


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