Figlia di Zeus e Demetra nella mitologia greca, fu rapita da Ade, dio dell'inferno. Per quanto resistesse, non si poteva fare nulla per contenere i desideri disonesti del dio barbuto.
La povera ragazza fu costretta a vivere con il suo rapitore e alla fine, sviluppando una sindrome di Stoccolma, accettò di sposarlo. Ma la madre non smise di provarci e alla fine andò a cercare sua figlia nello stesso inferno, dove chiese che Ade la restituisse.
Poiché senza la dea, i fiori si rifiutavano di crescere, Zeus era irremovibile.
Ade non ebbe altra scelta che arrendersi e fu raggiunto un accordo:
Persefone avrebbe trascorso mezzo anno con lui nel mondo dei morti, e l'altra metà con sua madre, sotto il sole.
Questo è il motivo per cui metà dell'anno fiorisce e arriva la primavera, e l'altra metà ritorna con Ade, facendo piangere sua madre. (Sì gente, la pioggia viene da lì.)
Indubbiamente un'opera d'arte rappresentante del barocco.
* Persefone: noto come Proserpina nell'antica Roma.
Conoscevi la leggenda?