Formare, senza annoiare
Marcello Liguori Formatore
Ingegnere, consulente, mi occupo da oltre dieci anni di sicurezza e salute sul lavoro e da formatore del settore, sono sempre alla ricerca di soluzioni efficaci per rendere i miei corsi momenti di coinvolgimento e strumenti di stimolo e cambiamento
Mi presento
Quando ho pensato di occuparmi di sicurezza sul lavoro ero un giovane inesperto con davanti una montagna da scalare.
Oggi continuo a scalare, ma sono più in alto e godo di una visuale migliore.
Dalle amministrazioni pubbliche ai privati, dalle grosse aziende alle piccole realtà imprenditoriali, ho sempre trovato tratti in comune nell’approccio alla sicurezza anche se le visioni e le angolature erano assai diverse.
Mi sono trovato ad interagire con il grosso dirigente e con l’operaio in cantiere ed ho dovuto imparare presto a parlare diverse lingue. All’inizio facevo molta difficoltà ad accettare questo approccio ma poi col tempo (e le delusioni) ho trovato la direzione giusta da seguire.
Quando ho conseguito a pieni voti la laurea in Ingegneria tutto avrei pensato di fare tranne quello di cui oggi mi occupo.
Avevo tante idee in testa ma poi nella vita le cose cambiano…
Ho capito nel tempo che l’umore delle mie giornate era molto legato alla soddisfazione professionale e per questo motivo ho concentrato i miei sforzi nel comprendere come migliorare la qualità del servizio che offrivo.
Ci sono stati momenti bui, non lo posso negare, in cui mi è saltato in testa il pensiero di abbandonare questo mestiere. Fortunatamente ogni volta che mi sono rialzato ho trovato nuova linfa per proseguire.
Il consulente sicurezza, ed ancor di più il formatore, è la persona a cui i lavoratori e le aziende chiedono certezze (e anche tranquillità), due qualità che non si acquisiscono dall’oggi al domani.
Per questo con affanni e sacrifici arrivo nel 2015 a maturare una convinzione, quella di dover concentrare i maggiori sforzi nella formazione che ritengo tutt’oggi la chiave primaria per sbloccare le serrature più complicate.
Pur accettando l’idea che ad una certa età risulta difficile se non impossibile obbligare le persone a cambiare abitudini consolidate e modo di lavorare – in virtù di una normativa sempre in evoluzione – sono tuttavia convinto che...